COLLABORAZIONE E COESIONE
LA PROVINCIA RILANCIA LA CULTURA
IL PROGRAMMA DEL NUOVO SINDACO
UN GOVERNO condiviso DEL TERRITORIO
PORTARE L’IRPINIA IN EUROPA
LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE
CONFRONTO tra I SISTEMI GIURIDICI EUROPEI
la NECESSITÀ DELLA CERTEZZA DEL DIRITTO
CONFRONTO TRA I SISTEMI GIURIDICI EUROPEI
LA NECESSITÁ della certezza del diritto
L’importanza del programma d’investimenti 2006-2011
di Filomena Labruna
Francesco de Beaumont
Presidente Commissione Processo e Procedure - Unione Avvocati Europei
fdebeau@tin.it
La certezza e l'effettività del diritto in materia giurisdizionale costituiscono fattori fondamentali per la crescita di un sentimento di fiducia reciproca nella giustizia nell'ambito dello spazio giuridico europeo, che rappresenta l'humus indispensabile per lo spazio geo-economico europeo attraverso una certa misura d'integrazione sociale tra le nazioni di diritto civile e quelle di common law. A tal fine, lo strumento giuridico più idoneo è il regolamento, perché agli stati membri non può essere lasciato alcun margine discrezionale riguardo la determinazione delle norme disciplinanti la procedura di riconoscimento ed esecuzione che deve rispondere a esigenze di chiarezza, omogeneità, celerità ed efficienza. I lavori delle Istituzioni comunitarie sono, infatti, sfociati in varie iniziative legislative quali: il Regolamento n. 1346/2000 relativo alla procedura di insolvenza, la Direttiva 2000/35 sulla lotta contro i ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e il Regolamento n. 44/2001 concernente la competenza giurisdizionale, il riconoscimento e l'esecuzione delle decisioni in materia civile e commerciale. Innanzitutto è necessario prendere in considerazione quanto emerso dal "Libro Verde" presentato dalla Commissione in materia di ingiunzione di pagamento. È condivisibile, sotto un aspetto pratico, che nella prima fase l'ambito di applicazione sia limitato alle ingiunzioni per pagamento di una somma di danaro o a un obbligo di consegna mentre non lo è la discriminazione fra i crediti di modesta entità e gli altri, né le eccezioni al riconoscimento delle decisioni per violazione del principio di eguaglianza. In ogni caso, occorrerà disegnare l'intero percorso dell'ingiunzione di pagamento emanando un unico provvedimento circa la procedura da seguire partendo dai presupposti dell'ingiunzione. Infatti sarebbe necessaria la creazione di un'Authority sulle informazioni commerciali (fornendo solo dati obiettivi - sede, fatturato e attività - indicatori ai fini della decisione se intrattenere un rapporto oppure no) oppure di una Camera di Commercio Europea, armonizzandone le funzioni. Ciò comporterà una migliore qualità d'impresa e una diminuzione delle truffe e delle insolvenze. Per l'emissione dell'ingiunzione si può pensare di demandare ai Tribunali di Commercio la competenza a emettere un decreto di pagamento sui crediti non contestati stabilendo la relativa procedura. Per ottimizzare questo obiettivo il Parlamento Europeo ha commissionato uno studio all'Unione Avvocati Europei di cui sono responsabile. Confrontando i diversi sistemi di ingiunzione ed esecuzione è emersa una sostanziale similitudine fra i Paesi di civil law, mentre in quelli di common law l'emissione dell'ingiunzione è rimessa alla discrezionalità del giudice; nei Paesi del Nord Europa è implementato il sistema delle cauzioni; nell'Est Europa vi è una limitazione all'impugnazione del provvedimento ingiuntivo. Il confronto sul sistema delle varie "macchine esecutive" è un buon punto di partenza per uniformarle il più possibile, individuare gli uffici idonei a svolgere il ruolo di esecutante, delineare procedure semplici e veloci e gettare le basi per l'adozione di un atto giuridico comunitario idoneo a risolvere le enormi difficoltà di carattere pratico relative all'esecuzione di ogni tipo di decisione senza alcuna "immunità".
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