COLLABORAZIONE E COESIONE 
  LA PROVINCIA RILANCIA LA CULTURA 
		  IL PROGRAMMA DEL NUOVO SINDACO 
		    UN GOVERNO condiviso DEL TERRITORIO 
		  PORTARE L’IRPINIA IN EUROPA  
		    LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE 
		  CONFRONTO tra I SISTEMI GIURIDICI EUROPEI 
		    la NECESSITÀ DELLA CERTEZZA DEL DIRITTO 
		  PORTARE L’IRPINIA IN EUROPA  
		    LE OPPORTUNITÀ PER LE IMPRESE 
	        L’importanza del programma d’investimenti 2006-2011 
	        
	               
	              di Filomena Labruna 
		   
		     Giuseppe Gargani 
Eurodeputato di Forza Italia 
		     
		    
		  		      Giuseppe Gargani eurodeputato forzista spiega come raccordarsi all'Europa e quali vantaggi per il territorio irpino. 
		  Perché il Sud ha bisogno di fare riferimento all'Europa? Quali i benefici? 
		    Il nuovo ruolo dell'Europa nello scacchiere internazionale rappresenta un'occasione per il Mezzogiorno, che può proiettarsi in una dimensione diversa e più ampia, lontana dalle logiche dell'assistenza e dell'incentivazione. Tante le possibilità legate al programma di investimenti 2006-2011 che si basa essenzialmente sull'allargamento del mercato e sulle politiche euro-mediterranee. Si tratta di progetti che costituiscono preziose opportunità per non parlare più del Mezzogiorno "all'antica maniera", facendo riferimento cioè ai ritardi e all'arretratezza, ma piuttosto per inquadrarlo in una direttrice nuova, moderna, funzionale all'Europa. 
		    Ciò spiega la sua scelta di ritornare sulla scena elettorale ripartendo dall'Europa? É convinto in questo ruolo di poter contribuire alla crescita dell'Irpinia?  
		    Ne sono certo. Oggi si sente sempre di più l'esigenza di un'Europa moderata, unita, forte. All'epoca mi sono unito a un movimento che ha seguito questo percorso in modo stabile. Il Partito Popolare Europeo è tutto questo, è il riferimento della nostra cultura.  
		    L'Europa ha due ragioni fondamentali: la pace e l'unità, e questo è un gran bene per l'Italia che grazie al suo inserimento si colloca in una dimensione di garanzia e sicurezza; e lo spazio giuridico, del diritto comune. E questi, le garantisco, non sono slogan elettorali ma certezze. 
		    Che cosa è cambiato rispetto al passato?  
		    Oggi è più forte il rapporto con l'Europa che con il governo nazionale. L'interesse cresce, colgo la partecipazione della gente, l'Europa è più presente e vicina di cinque anni fa. C'è la consapevolezza che anche a livello amministrativo la rappresentanza è ritenuta utile per saldare sempre più gli enti locali all'Europa. Positivi cambiamenti anche al Sud. In passato l'Europa veniva considera un'entità astratta, oggi vengono presentati progetti e si opera secondo rapporti di collaborazione.  
		    Per ottenere quali vantaggi?  
		    Nel programma d'investimento 2006-2011 le possibilità sono notevoli e il Sud e l'Irpinia con le sue qualità e risorse, si trovano a ricoprire e giocare, anche geograficamente, un ruolo privilegiato. Anche l'allargamento del mercato rappresenta per le aziende una preziosa occasione di crescita. Le imprese possono proiettarsi su scenari internazionali e migliorare sotto il profilo sia produttivo che occupazionale. Del resto la globalizzazione dei mercati richiede la capacità delle imprese di internazionalizzare il loro trading. Un mercato come quello europeo offre opportunità di integrazione in logiche di interscambio a quegli imprenditori che hanno maturato capacità e volontà di competere. Particolarmente avvantaggiati in quest'ottica per collocazione geografica gli imprenditori del Sud.   |