MECCANICA ED ELETTRONICA
I MOTORI DEL FUTURO
UN PUNTO
FOCALE DELLE POLITICHE DI SVILUPPO
DALL’INNOVAZIONE ALL’APPLICAZIONE
MECCANICA ED ELETTRONICA
I MOTORI DEL FUTURO
La meccatronica è alla base
della progettazione dei propulsori automobilistici
Cesare
Pianese
Professore Ordinario di Motori a Combustione Interna
DIMEC - Università degli Studi di Salerno pianese@unisa.it
In una fase di crisi economica risulta spesso difficile
promuovere lo sviluppo e la crescita della ricerca universitaria che, per
la propria natura di processo a medio-lungo termine, non viene considerata
tra le attività prioritarie
per far fronte alla congiuntura del momento. Tuttavia, è sempre più inderogabile
rafforzare la ricerca in un contesto che abbia come obiettivo lo sviluppo
del Paese, affiancando in un percorso comune Università e Industria.
Inoltre, è ancora più strategica, ai fini dello sviluppo, la
tipologia di ricerca che si svolge e quali implicazioni essa ha nella
crescita del Paese. Tali premesse assumono una valenza ulteriormente amplificata
se riferite al Mezzogiorno d'Italia. La collaborazione tra Università e
Industria in un ambito fortemente innovativo e interdisciplinare è il
tema fondamentale al quale si ispira l'attività del gruppo di ricerca
che opera nel campo dei Sistemi Energetici e delle Macchine a Fluido
dell'Università di
Salerno. Nel corso degli anni sono state intensificate le collaborazioni
con aziende e centri di ricerca, che hanno contribuito ad una rilevante
crescita scientifica e didattica del gruppo. Le ricerche si svolgono in contesti
di grande attualità, prevalentemente nel settore energetico, affrontando
argomenti fortemente innovativi in ambito automobilistico, come i sistemi
di controllo elettronico dei motori, la trazione ibrida e le celle
a combustibile. Oltre agli obiettivi specifici, strettamente legati ai risultati
delle ricerche, le attività di studio portano al conseguimento di
obiettivi "trasversali",
relativi all'impatto scientifico, tecnologico ed economico indotto
sulla realtà industriale locale e nazionale. In particolare, l'applicazione
di conoscenze teoriche ed applicative contribuisce alla realizzazione
di curricula formativi di interesse per lo sviluppo tecnologico della regione.
In tale contesto territoriale l'industria automobilistica rappresenta
una rilevante fonte di crescita economica, attesa l'elevata presenza di aziende
operanti nel settore. Le ricerche svolte in collaborazione con l'industria
automobilistica sono inquadrate nell'ambito di convenzioni con le principali
aziende impegnate nel settore, quali la Élasis, la Magneti Marelli
Powertrain Control Division ed il Centro Ricerche Fiat. Nel corso dell'ultimo
decennio, il gruppo Macchine a Fluido del Dipartimento di Ingegneria
Meccanica ha sviluppato, in collaborazione con le aziende citate, un'intensa
attività di
ricerca nel settore della modellistica e della sperimentazione dei
motori a combustione interna per uso automobilistico, con particolare riferimento
alle applicazioni inerenti il controllo del motore. L'attività è caratterizzata
da contenuti innovativi finalizzati a soddisfare le future esigenze
di controllo dei motori, per la riduzione dei consumi e delle emissioni inquinanti. È interessante
sottolineare che il successo degli studi e il raggiungimento degli
obiettivi si siano caratterizzati per la particolare scelta metodologica
di coniugare conoscenze peculiari della meccanica (motori a combustione interna)
e dei controlli automatici con aspetti tipicamente teorici (modellistica
matematica). L'insieme delle competenze citate si colloca in un contesto
scientifico fortemente trasversale che si avvia ad avere anche in Italia
un ruolo potenzialmente importante e che trova la propria sintesi nella meccatronica.
Quest'ultima riunisce competenze complementari tra meccanica ed elettronica,
e può contribuire
a migliorare le prestazioni dei sistemi attraverso un'analisi globale
piuttosto che affrontare il problema del controllo dei singoli sottosistemi
senza una visione d'insieme. Essa non rappresenta un consolidato strumento
tecnico solo per l'industria automobilistica ma individua un ambito di sviluppo
al quale si può ispirare l'industria locale e nazionale per alimentare
e sostenere la propria crescita. Infatti, la meccatronica, per dimensioni
e flessibilità richiesta, si configura come un'attività particolarmente
adeguata al tessuto industriale campano e italiano. Il gruppo di ricerca,
grazie alle esperienze maturate a partire dagli anni 80 nell'integrazione
tra elettronica e meccanica, ha svolto nell'ambito di una convenzione
triennale con Élasis un'attività finalizzata al miglioramento
delle prestazioni dei motori Diesel a controllo elettronico. L'obiettivo
della ricerca riguarda lo sviluppo sia delle nuove strategie di controllo
del motore sia delle metodologie adottate per la relativa progettazione.
Infatti, l'attuale architettura di controllo si basa su una struttura molto
empirica con il massiccio ricorso a singoli "sotto controllori",
basati su metodologie prevalentemente di tipo euristico. Le prestazioni di
tali sistemi, sebbene ragguardevoli, sono ancora lontane da quelle potenzialmente
ottenibili con approcci sistematici e basati su un maggiore ricorso alla
modellistica matematica. La crescente integrazione dei sistemi di controllo
del gruppo motore-cambio-veicolo necessita di tecniche di gestione ottimale
della coppia erogata dal motore, che attualmente viene demandata all'utente
o a semplici sistemi di controllo, lontani dal garantire le potenziali prestazioni
del sistema. Parallelamente al controllo in coppia del motore Diesel, vi è l'esigenza
di ottimizzare i consumi e le emissioni, anche con l'introduzione di tecnologie
non ancora adottate per tale tipo di propulsore; tra queste, i sistemi a
fasatura variabile rappresentano una delle strade più promettenti,
anche in relazione al controllo del ricircolo dei gas di scarico. I problemi
citati sono stati affrontati con il ricorso ad una integrazione spinta tra
modelli di calcolo, tecniche di controllo avanzate ed attività sperimentale,
sia per la fase di identificazione, sia per la verifica dei modelli e delle
strategie di controllo. Si sono impiegate metodologie modellistiche ad approccio
gerarchico per la definizione di un modello globale per la simulazione dinamica
dell'intero sistema con il calcolo dei consumi e delle emissioni. In tale
modello convergono le attività di modellistica fenomenologica, che
consentono la sintesi di una classe di modelli veloci mediante approcci semplificati,
e i modelli dei diversi sotto-sistemi. Nell'ambito della collaborazione con
la Élasis
si sono utilizzate tecniche Hardware-In-the-Loop (HIL) e di Virtual
Prototyping (VP), prima della verifica sperimentale diretta sul motore. Tali
metodologie sono implementate nelle apparecchiature disponibili presso la
sala prova motori del Dipartimento di Ingegneria Meccanica e inserite in
un processo di Rapid Prototyping (RP) riportato nella figura. L'approccio
metodologico seguito nello sviluppo delle tecniche citate (HIL, VP e RP)
può portare
alla realizzazione più veloce, più accurata e più economica
dei sistemi di controllo anche per applicazioni non automobilistiche. |