AUTO CHE PASSIONE!
DUE ARTERIE PER LA VIABILITà URBANA
Parcheggi per assorbire la stasi della mobilità
di
ROBERTO NAPOLI
Direttore Dipartimento Salerno - ARPAC
arpac-salerno@libero.it
Continua il viaggio attraverso lo studio dei monitoraggi effettuati dal Dipartimento salernitano dell'Arpac. Questo mese, affronteremo l'analisi sulla mobilità e trasporti e sui parcheggi, due settori che hanno impegnato particolarmente il pool scientifico dell'agenzia per l'ambiente.
La mobilità e i trasporti
La particolare configurazione urbana della città di Salerno, sviluppatasi in maniera longitudinale, stretta tra le colline retrostanti e la costa, crea non pochi problemi di circolazione. Difatti, la mobilità urbana rappresenta per il territorio comunale uno dei principali fattori di pressione ambientale a causa delle numerose problematiche connesse (traffico congestionato, difficoltà di parcheggio, inquinamento atmosferico e acustico). La viabilità si sviluppa principalmente lungo due arterie stradali che corrono parallelamente alla costa, in senso opposto, nello stesso asse di sviluppo della città: l'asse litoraneo del Lungomare verso est e quello interno delle vie R. Mauri, Poseidonia, Torrione, Roma e Indipendenza verso ovest.
Tali assi sono interessati da tre tipi di circolazione: automobili, autobus, pedoni. Un ulteriore asse di scorrimento parallelo alla costa è rappresentato dalla tangenziale che dovrebbe interporsi tra il sistema autostradale e la viabilità urbana ma che non riesce a servire compiutamente tutta la città. Al sistema viario longitudinale, si interseca la rete stradale perpendicolare al mare rappresentata da Lungoirno (che collega la Valle dell'Irno con il centro della città), Via dei Principati e il sistema di collegamenti secondari. La mobilità urbana è aggravata poi dalle difficoltà di accesso alla città attraverso il sistema autostradale e le strade extra-urbane. Da sempre, gli accessi alla città rappresentano nodi di grave difficoltà che compromettono gli sforzi delle amministrazioni locali per la risoluzione dei problemi di circolazione. In particolare, sono due svincoli autostradali a presentare i maggiori problemi: quello autostradale di Fratte, che concentra i consistenti flussi veicolari provenienti dal raccordo della Caserta-Salerno con la Salerno-Reggio Calabria ("barriera" di Mercato S. Severino) e dalla autostrada SA-AV e l'uscita autostradale Napoli-Salerno-Reggio Calabria che raccoglie i flussi provenienti da Cava, Nocera, Pompei, Napoli. Il nodo di Fratte rappresenta una delle porte di accesso alla città più problematiche in quanto direziona i flussi veicolari sia verso il centro, attraverso Via Irno, sia in entrata alla Tangeziale.
L'uscita NA-SA-RC, che costituisce l'accesso alla città da ovest, direziona i flussi veicolari sia verso il porto commerciale, e quindi il centro attraverso il viadotto e Via Ligea (uscita "Vietri"), sia verso Piazzale Risorgimento, importante accesso al centro storico nord della città. In particolare, i problemi di mobilità in tali aree sono resi difficili dal flusso dei mezzi pesanti in ingresso al porto, importante scalo commerciale, il cui peso nella realtà economica e occupazionale è fondamentale. Inoltre, il sistema viario extra-urbano di acceso alla città (ex Ss 266 Nocera Inferiore-Mercato S. Severino, variante alla Ss 18 Tirrena Inferiore, Ss 163 Amalfitana, Ss 88 dei Due Principati) contribuisce a generare notevole confusione a scapito della fluidità del traffico. Il centro, quindi, è la parte in cui si addensano i maggiori problemi per le difficoltà di accesso dovute soprattutto alla concentrazione di attività economiche, di svago e ristorazione, di spettacolo e di cultura che hanno fatto aumentare in maniera straordinaria la domanda di mobilità per la fruizione degli stessi. Tale situazione, favorita dalla riqualificazione del centro storico, ha determinato uno stato di "criticità costante" del traffico sia nell'area urbanizzata che alle porte di accesso alla città.
La congestione del traffico nel centro urbano è ulteriormente aggravata sia dalla presenza di parcheggi ubicati al centro della città che aumentano il volume di traffico in entrata sia per l'occupazione di spazio su tutta la rete viaria da parte dei veicoli in sosta. Inoltre l'assenza di una gerarchizzazione delle strade (primarie, secondarie e locali) ha impedito la differenziazione dei flussi circolanti (pedoni, cicli e moto, autoveicoli) con conseguente sviluppo caotico dei volumi di traffico. Questi ultimi sono caratterizzati principalmente dalla circolazione di auto private, mentre i veicoli di tipo commerciale (furgoni e camion) sono rappresentati in piccole percentuali (Studio della mobilità nella città di Salerno - Intra 1999). Va sottolineato che la piccola percentuale relativa ai veicoli commerciali non riflette totalmente la realtà, in quanto nello studio sopracitato la grande affluenza di camion in entrata al porto non è valutata nelle giuste dimensioni. Questo per le caratteristiche della viabilità che impediscono alla polizia di fermare i veicoli pesanti, la cui sosta aumenterebbe consistentemente il volume del traffico.
Per far fronte a tali criticità l'Amministrazione Comunale ha:
- realizzato viali pedonali di collegamento tra quartieri e una rete di piste ciclabili;
- potenziato le infrastrutture del territorio con la realizzazione dell'asse stradale Lungoirno, e di parcheggi periferici alle porte di accesso della città;
- elaborato il Piano Generale del Traffico Urbano che persegue obiettivi di sostenibilità;
- intrapreso iniziative di limitazione della mobilità con chiusura al transito di specifiche aree della città ad eccezione dei soli residenti;
- sensibilizzato la collettività alla riduzione dell'uso dell'auto privata grazie all’iniziativa delle domeniche ecologiche;
- rafforzato il trasporto pubblico con la realizzazione della metropolitana di superficie e il riordino del servizio di autobus.
Il sistema metropolitano, che corre parallelamente alla ferrovia, raccoglierà il traffico passeggeri sull'asse Est-Ovest, il più densamente abitato e il più esteso.
I parcheggi
L'uso massiccio delle auto private comporta necessariamente la disponibilità di numerose aree di parcheggio. Allo stato i parcheggi costituiscono un grave problema per la mobilità interna e la vivibilità della città, in quanto insufficienti, mal ubicati e utilizzati in maniera indiscriminata, da residenti e non, che giungono per motivi di lavoro o per usufruire dei servizi pubblici e commerciali.
Dall'analisi dei dati ricavati dal Programma Urbano Parcheggi emerge che la superficie totale dei parcheggi privati è pari a 923.900 mq, mentre quella dei parcheggi pubblici è di 306.478 mq. Oltre ai quattro parcheggi, situati nei pressi delle porte di accesso alla città, il Piano Urbano Parcheggi (PUP) ha previsto la realizzazione di numerosi parcheggi pubblici e privati, anche nel centro cittadino dove si concentrano le attività commerciali e i servizi. Questi per l'elevato afflusso veicolare (aumento della domanda di parcheggio nel centro della città) costituiscono un forte fattore di pressione sull'ambiente urbano. Per risolvere tali problemi sono stati avviati numerosi interventi al fine di potenziare il trasporto pubblico adeguatamente affiancato da un sistema di parcheggi di interscambio localizzati nell'intera area urbana. Oltre alla realizzazione dei parcheggi saranno individuati interventi di specializzazione degli spazi di sosta attraverso l'individuazione di posti auto per i residenti e quelli per i non residenti per le soste di breve e media durata. |