Mezzogiorno e sviluppo
Viespoli: «Il Paese paga
il conto delle scelte mancate»”
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Mezzogiorno e sviluppo
Viespoli: «Il Paese paga
il conto delle scelte mancate»
Il Sottosegretario al Lavoro, ospite degli industriali salernitani, ha annunciato
di voler proporre al Ministro Scajola - nell’ambito del piano decennale per il Sud -
la sospensione dell’addizionale Irap per uno o due anni in modo da dare
una boccata d’ossigeno immediata alle aziende
di Raffaella Venerando
Pasquale Viespoli e Agostino Gallozzi
Il ventidue gennaio scorso, nella sede di Confindustria Salerno, ha avuto luogo il Workshop “Mezzogiorno e Sviluppo. Per una nuova cultura della responsabilità ” con l’intervento del SottoSegretario al Lavoro, Ministero Lavoro, Salute e Politiche Sociali Senatore Pasquale Viespoli.
All’incontro hanno partecipato il Prefetto Sabatino Marchione, il Questore Vincenzo Roca, il Comandante Provinciale dei Carabinieri Gragorio De Marco, il Comandante del Nucleo Provinciale di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza Francesco Mazzotta e la Vice Presidente della Provincia di Salerno Anna Ferrazzano. Nell’ambito dell’iniziativa si è svolta un’articolata riflessione sulle tematiche dello sviluppo locale nel complesso contesto economico e produttivo del Mezzogiorno, allo scopo di individuare possibili percorsi che favoriscano il rilancio del sistema imprenditoriale. Lo sviluppo secondo gli industriali si declina in un solo modo: attraverso strategie comuni e condivise, sostenendo le imprese sane capaci di far rimettere in moto l’economia del Paese.
«Siamo convinti - ha affermato il Presidente di Confindustria Salerno Agostino Gallozzi - che il Mezzogiorno abbia bisogno di una politica e di strategie comuni per fare ripartire l’economia. É necessario un nuovo modello di sviluppo: occorrono riforme strutturali della Pubblica Amministrazione e più incentivi ai percorsi produttivi legati all’innovazione e all’aggregazione di imprese».
«Non chiediamo più fondi, ma maggiore attenzione strategica - ha proseguito Gallozzi. É necessario porsi in particolare due obiettivi: attrarre e stimolare investimenti; incentivare la voglia di fare impresa. É possibile avvicinare il Sud al Nord solo esaltandone le tante peculiarità ed eccellenze produttive».
Dopo aver ascoltato le istanze degli imprenditori presenti, il Sottosegretario ha rimarcato quanto sarà complicato ricucire gli strappi causati dalla crisi economica, soprattutto sul fronte occupazionale.
«In questi anni - ha dichiarato il Sottosegretario Pasquale Viespoli - il nostro Paese è stato danneggiato dalle mancate decisioni. Ora ne stiamo pagando il prezzo». «Il Paese ha davanti due grandi questioni da risolvere. Sono necessari un Patto “intergenerazionale” che renda possibile un nuovo modello di welfare per dare ai giovani un futuro migliore; un nuovo “Patto nazionale” che realmente garantisca la capacità di fare riforme». «É auspicabile - ha continuato Viespoli - un “Patto di Responsabilità” tra Stato, Regioni e Parti Sociali per finalizzare e coordinare l’utilizzo delle risorse disponibili a livello comunitario, nazionale e regionale. Solo facendo “filiera Istituzionale“ si può attingere al cospicuo patrimonio già disponibile per rilanciare il Sud».
L’incontro si è poi concluso con una promessa di respiro per le aziende: «Esiste uno svantaggio oggettivo - ha dichiarato il Sottosegretario Pasquale Viespoli - che pesa sulle imprese della nostra regione ed è l'addizionale Irap. A tal proposito, proporrò al Ministro Scajola - nell’ambito del piano decennale per il Sud - la sospensione dell’addizionale Irap per uno o due anni in modo da dare una boccata d’ossigeno immediata alle aziende. Quanto alla copertura ci sono risorse inutilizzate (Fondi Fas) da cui si può attingere per attivare la relativa copertura finanziaria».
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