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  Dicembre 2012

Articoli n° 02
MARZO 2010
 


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a cura di Raffaella Venerando



Rinnovabili…il gioco È fatto!

Imparare…giocando. Oggi è possibile saperne di più sul mondo delle rinnovabili grazie al gioco da tavolo “Energy Empire” ideato da tre giovani laureati sardi - Gianluca Carta, Giuseppe Nieddu e Martina Manieri con il bernoccolo per la comunicazione scientifica.
“Energy Empire” nasce come progetto conclusivo di un master sulle energie rinnovabili organizzato nell’ambito del progetto - T.E.R.S.O (Talenti, Energia, Ricerca, Sviluppo, Organizzazione, finanziato dalla Fondazione per il Sud) - che ha avuto AREA Science Park tra i partner principali, con lo scopo di proporre uno strumento per la divulgazione degli argomenti riguardanti le rinnovabili che fosse non solo istruttivo, ma anche ludico.
Basta avere almeno 14 anni di età, essere curiosi di saperne di più e…il gioco è fatto.
Nello specifico, “Energy Empire” è costituito da un tabellone raffigurante l’Europa, su cui sono rappresentate cinque nazioni, pedine di diversa grandezza e forma, carte della Rinnovatività, della Ricerca e delle Domande e un dado a dodici facce. Ogni giocatore rappresenta una Nazione, con una domanda di energia e una possibilità di spesa (si può giocare quindi da un minimo di due e un massimo di cinque giocatori). Obiettivo del gioco è sostituire gradualmente l’energia prodotta da fonti fossili con quella generata da fonti rinnovabili. Vince chi raggiunge la completa sostenibilità energetica, oppure chi rimane in gara per ultimo.
Info: http://energyempire.net/

PerchÉ il tuo cellulare ... vale!!

 Che sorte attende un cellulare rotto, malfunzionante, o semplicemente sostituito da un altro apparecchio di più recente costruzione? La vita media di questi apparecchi si attesta intorno ai diciotto mesi, trascorsi i quali la gran parte dei cellulari finisce per giacere dimenticata o, addirittura, gettata via nei rifiuti generici. Ogni anno, considerando solo l'Europa, vengono gettati via circa cento milioni di telefonini. Solo il 15% viene riciclato in modo corretto ed ecocompatibile. Viene da chiedersi quindi il resto che fine faccia, considerato anche il grave pericolo per l’ambiente che questi dispositivi rappresentano se non smaltiti in modo corretto, visto che contengono materiali come lo zinco, il litio, il piombo, nichel, altamente inquinanti.
È di un’azienda di Campagna - nella provincia di Salerno e nello specifico di Gerardo Taglianetti MD di DinoLab - l’idea di un portale per rivendere i cellulari usati, anche non funzionanti. Il sito ha un nome curioso ma assai eloquente: Il Celluvale. Si tratta del primo servizio in Italia che consente di vendere i propri cellulari usati sia funzionanti che rotti, di qualunque modello e marca ed in qualsiasi quantità, ad un prezzo fisso, chiaro e trasparente.
Il portale si rivolge sia ai privati, sia ai negozianti e ai piccoli distributori che intendono ottimizzare le proprie giacenze di magazzino e che, volendo, possono proporsi come Centro di Raccolta offrendo soluzioni di permuta ai propri clienti e non solo.
Ogni cellulare acquistato da Il Celluvale verrà catalogato, rigenerato e rimesso a nuovo per poter essere poi rivenduto nei Paesi in via di sviluppo che più di altri necessitano di migliorare il proprio livello di comunicazione. Chi mette in vendita il proprio cellulare, viene subito a conoscenza della valutazione economica dell’apparecchio e di quanto tempo occorrerà per ricevere il corrispettivo economico; altro vantaggio è il ritiro, di cui si occupa un corriere espresso, effettuato direttamente a casa del venditore.


Flos vince contro i suoi imitatori cinesi

 La sezione specializzata in materia di proprietà industriale e intellettuale del tribunale di Firenze ha comunicato in febbraio un'importante sentenza a tutela di una icona del design italiano. Si tratta di una decisione che riconosce tutela alla celeberrima lampada ARCO, disegnata dai fratelli Achille e Pier Giacomo Castiglioni per FLOS negli anni '60, contro la violazione dei diritti di proprietà intellettuale relativi alla famosa lampada da parte di House World, una società di commercianti cinesi operanti nella provincia di Firenze.
Il Tribunale ha riconosciuto non solo la piena sussistenza dei diritti d'autore in capo a FLOS, ma anche la violazione del marchio "ARCO" nonché la sussistenza di atti di concorrenza sleale, condannando la società House World ad un’ammenda di 40.000 Euro. Inoltre, la lampada-copia di House World non potrà più essere prodotta né commercializzata.
«La decisione - sottolinea il presidente di Assoluce, Piero Gandini - assume un rilievo importante nel panorama del design italiano perché rappresenta un concreto segnale di difendibilità del nostro design dalla concorrenza sleale, che ci fa anche ben sperare per un altro analogo procedimento aperto come FLOS e Assoluce presso la Corte di Giustizia». «Accolgo con soddisfazione questa decisione che finalmente dà giustizia non solo a un’impresa associata ma, con essa, a quel patrimonio inestimabile che è il design italiano - commenta il presidente di FederlegnoArredo, Rosario Messina. Era tempo che si riconoscesse a quello che è un valore per tutto il Paese, e non solo per il nostro settore, il diritto ad essere tutelati da chi copia e fa contraffazione dei nostri marchi».

Koishi, il pouf “naturale”

 Sembra un sasso l’originale pouf “Koishi”, prodotto dalla Driade e opera del designer giapponese Naoto Fukasawa che in trenta anni di attività ha vinto oltre 50 premi tra Europa e America. Koishi è disponibile in tre varianti cromatiche - bianco, arancio e blu - mentre il materiale utilizzato per questa seduta è la fibra di vetro verniciata. Se volete arredare la zona living in modo giovane e raffinato, Koishi è la giusta scelta a un prezzo ragionevole (costa infatti 735,00 euro).









Armani presenta l’orologio in ceramica

 Lucente e resistente agli urti: queste due delle caratteristiche della nuova linea di segnatempo firmata Armani, che rispecchia in toto lo stile raffinato ed elegante della maison milanese. Due le varianti di colore, bianco puro e nero assoluto; due anche le forme di cassa scelte per questa collezione, tonde e rettangolari. I modelli a cassa tonda presentano movimenti al quarzo a tre sfere per il cronografo e a due sfere piccoli secondi per il solo tempo. Le versioni cronografo hanno tre contatori per ore, minuti e secondi, un datario e indici romani applicati color argento e sono disponibili sia in misura medium che large, mentre quelle “solo tempo” prevedono una cassa tonda più piccola e femminile, con movimento a due lancette e un contatore per i secondi.
I modelli con cassa rettangolare sono invece disponibili in due misure con un movimento analogico al quarzo a due sfere e contatore dei secondi.
La vendita della collezione Emporio Armani Ceramica riguarderà tutti i negozi Emporio Armani, oltre ad una selezionata rete di negozi specializzati.


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