Mezzogiorno e sviluppo
Viespoli: «Il Paese paga
il conto delle scelte mancate»”
Elezioni regionali 2010
De Luca: «Per la Campania
questa è l’ultima chance»
TALENTI E IMPRESE
I Giovani Imprenditori sostengono
la green economy
bit 2010
timidi segnali
di ripresa
per il turismo
Imprese salernitane
ancora nella morsa della crisi
EMERGENZA ABITATIVA in Campania
Il fenomeno ha raggiunto
proporzioni ragguardevoli
bit 2010
timidi segnali
di ripresa
per il turismo
Un incontro con Banca del Verde per far conoscere le opportunità di scelte eco-sostenibili
«La green economy rappresenta un’importante opportunità di cambiamento
e crescita da sapere cogliere per attivare un circuito virtuoso nel quale risparmio, energia e sostenibilità diventino fattori di sviluppo
e competizione»
di Massimiliano Pallotta
In alto: il padiglione della Regione Campania
Sopra: lo stand della Camera di Commercio di Salerno
A margine della Borsa Internazionale del Turismo, svoltasi a Rho dal 18 al 21 febbraio, abbiamo chiesto ad alcuni operatori turistici, iscritti a Confindustria Salerno e presenti con le loro realtà alla fiera presso lo stand messo a disposizione dalla Camera di Commercio salernitana, di raccontarci “a caldo” impressioni e previsioni sullo stato di salute del comparto.
Anna Dapro, Dapro Viaggi Tour Operator Salerno: «L’edizione della Bit di quest’anno ha risentito - a mio parere - non poco dei riverberi della crisi economica, “visibili” soprattutto nelle grandi assenze di importanti tour operator. Grazie all’ausilio della Camera di Commercio avevamo visibilità per le nostre attività presso uno stand dislocato nel padiglione commerciale della fiera, e non presso quello riservato alle Istituzioni. La nostra posizione all’interno della Bit credo sia stata un vantaggio, poiché ci ha consentito di interfacciarci solo - o comunque - in prevalenza con soggetti realmente interessati, sviluppando così contatti potenzialmente forieri di risultati positivi».
Gerardo Buonocore, Kudi Kudi Viaggi e Turismo Salerno: «Di sicuro c’è stata quest’anno una flessione numerica nelle presenze registrate alla Bit. Grandi nomi erano infatti assenti, mentre altri occupavano spazi di visibilità fortemente ridotti rispetto alle precedenti edizioni. Tuttavia, mi pare di poter dire che qualche segnale di ripresa per il comparto c’è. In particolare, alta mi è sembrata l’attenzione rivolta al turismo sportivo che si è messo in vetrina mediante la novità dell'edizione 2010 della Bit: un'area di 5.000 mq dedicata al turismo sportivo e agli sport outdoor. L'area - denominata “Sportland - era posta nei padiglioni 6-10, dove era allestito un villaggio espositivo per presentare l’offerta tecnica e turistica con alcuni tra i più bei percorsi in Italia e nel mondo, e tre zone (una per il golf, una per la bici, una per la montagna) per gli spettacoli. Quello del turismo sportivo è un filone innovativo che potremmo sfruttare bene anche nella nostra provincia».
Aniello Lucibello, Grand Hotel Saraceno di Amalfi (Sa): «Mancavo da diversi anni alla Bit per cui la scarsa affluenza di operatori del settore - che anche altri colleghi avevano sottolineato - mi è sembrata ancora più evidente. L’incontro con i buyer mi è parso comunque positivo, anche se gli sviluppi concreti si avranno solo nei mesi a venire. L’impressione è stata che i buyer con cui siamo venuti in contatto fossero realmente interessati alle nostre proposte, in special modo quelli provenienti dalla Russia, dagli Usa e dal Canada. Già la prossima estate potremo essere più certi sulla bontà delle relazioni sviluppate nel corso della Bit, augurandoci che portino con sé risultati di segno positivo».
Pasquale Adinolfi, Fadi Incoming Salerno: «La Bit oramai è diventata una fiera dell’immagine. Esiste infatti una sproporzione notevole tra le aziende espositrici - tante - e i buyer interessati al made in Italy - troppo pochi. In più quest’anno, i coupon per accedere agli incontri di contrattazione con i buyer sono stati messi in vendita anche all’interno della Borsa, creando un notevole disagio - in termini di file e di tempo a disposizione - a quanti si erano premuniti mediante un bando pubblico di questi ticket, dimostrando così di avere tutte le carte in regola per potere accedere a questi incontri ad hoc, riservati per presentare al meglio il proprio “prodotto”».
Pietro Cerullo, C. & C. Gestioni srl - G. Hotel S. Pietro, Hotel S. Caterina, Villaggio Odissea di Palinuro (Sa): «Senz’altro, la cosa che balzava agli occhi dell’edizione della Borsa Internazionale del Turismo era il calo consistente delle presenze. Molti spazi erano infatti vuoti e molte catene alberghiere del tutto assenti. Lo stand che ci ha ospitato (quello della Camera di Commercio salernitana, ndr) era molto funzionale, oltre che esteticamente gradevole. Durante la manifestazione ho avuto modo di constatare di quanto pesi ancora - con i buyer esteri - la cattiva immagine della Campania devastata dai rifiuti, o morsa nella stretta della criminalità. All’estero si ha paura di scegliere i nostri territori come meta delle vacanze, perché si teme di rimanere vittime di brutte esperienze. Quella della Campania violenta e sporca è un’etichetta negativa che finisce con inglobare al suo interno anche la nostra provincia. È per questo che mi piacerebbe si lavorasse alla costituzione di un marchio Cilento e provincia di Salerno, capace di muoversi e movimentare in modo indipendente i flussi turistici, seguendo l’esempio positivo del Salento».
Manuela Camera d’Afflitto, Albergo Marmorata Ravello (Sa): «In generale - da assidua frequentatrice della Bit da più di dieci anni - ho riscontrato uno scarso interesse dei buyer rispetto le nuove strutture ricettive, o comunque rispetto quelle che non rientravano già nel ventaglio delle loro offerte. Non so se questo scetticismo fosse dovuto solo alla crisi economica che ovviamente ha investito anche il comparto turistico, o se fosse ascrivibile ad una sorta di conservatorismo, una diffidenza relativa solo alla proposta offerta dalla nostra regione. Di certo, la Bit è stata la prova tangibile delle difficoltà che il mercato fieristico vive. Pesanti e di spessore i grandi assenti: mancava il Best Western, mancava Expedia, Booking …insomma, la Borsa quest’anno mi è parsa decisamente sottotono. Ovviamente, l’augurio è che il nostro comparto possa risalire la china, tornando ad occupare le posizioni di prestigio che il nostro Paese e le nostre aziende meritano».
Lucia Scapolatiello (Hotel Scapolatiello) eletta presidente
del Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo libero di Confindustria Salerno
Lucia Scapolatiello
Lo scorso 11 febbraio 2010, nella sede di Confindustria Salerno, ha avuto luogo l’Assemblea del Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo Libero. Al Gruppo aderiscono circa 91 aziende tra Alberghi, Agenzie di Viaggio, Tour Operators, Società di Trasporto persone, Gestori di Strutture per il Tempo Libero, Imprese di Organizzazione Congressuale, di Catering e di Marketing Turistico. L’Assemblea ha eletto Presidente del Gruppo Lucia Scapolatiello (Hotel Scapolatiello di Cava de’ Tirreni). Sono stati inoltre eletti componenti del Consiglio Direttivo: Daniela Carrano (Hotel Aurora di Amalfi), Pietro Cerullo (Grand Hotel San Pietro di Palinuro), Natale Antonio Consalvo (Hotel La Vela di Pioppi), Anna D’Agostino (Dapro Viaggi di Salerno), Massimiliano D’Uva (Locali d’Autore di Maiori), Alfonso Gallo (Happy Village di Marina di Camerata), Angelo Ilardi (Hotel Polo Nautico Salerno), Michelangelo Lurgi (Giroauto Travel di Salerno), Antonio Mansi (Hotel Parsifal di Ravello).
«Ringrazio il mio predecessore, Lorenzo Cinque - ha affermato la neo eletta Presidente del Gruppo Alberghi, Turismo e Tempo Libero Lucia Scapolatiello - per le attività portate avanti sino ad oggi in rappresentanza e a tutela del settore».
«Di concerto con il Consiglio Direttivo - ha proseguito Scapolatiello - daremo continuità al lavoro realizzato, impegnandoci a mettere in campo azioni sempre più incisive per rafforzare la presenza sul territorio. E’ nostra intenzione costituire gruppi di lavoro tematici su problematiche specifiche, realizzare corsi di aggiornamento per gli iscritti e rafforzare il rapporto con le Istituzioni al fine di rafforzare le politiche del turismo». «Solo il lavoro in sinergia con gli operatori e con gli Enti preposti - ha concluso Scapolatiello - potrà dare concretezza al Progetto Turismo nella provincia di Salerno rendendo possibile la crescita di un settore che presenta ancora grandi potenzialità inespresse».
La neo presidente crede fermamente nella partecipazione, convinta che «soltanto con la collaborazione di tutti è possibile fare un buon lavoro».
«Contiamo di studiare la possibilità di una certificazione che distingua e qualifichi l'offerta della provincia di Salerno», questo uno degli obiettivi che orienterà il mandato di Lucia Scapolatiello.
«Solo il lavoro, in sinergia con gli operatori, con gli enti preposti, con gli uffici e gli Assessorati dei comuni, con la Provincia di Salerno, con l'Ente Provinciale del turismo, con la Camera di commercio, potrà dare concretezza al progetto turismo nella provincia di Salerno. E pensiamo che, se questo sogno sarà condiviso, potrà realizzarsi, con la crescita non solo numerica degli iscritti, ma anche con la crescita della qualità del settore, che nella nostra provincia e nella nostra regione rappresentano una potenzialità inespressa, spesso arroccata nelle solitudini degli operato
Il Consiglio Direttivo del Gruppo Turismo di Confindustria Salerno
A Milano in concomitanza con la BIT, Borsa Internazionale del Turismo, il Premio Excellent, l’annuale e prestigioso riconoscimento per chi opera nell’industria del turismo e dell’ospitalità, è stato conferito per la XV edizione a Ugo Picarelli, fondatore e amministratore della Leader, ideatore e direttore della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico e di Fareturismo, Presidente del Salerno Convention Bureau, con la seguente motivazione ”La Sua attenzione allo sviluppo del turismo nella regione Campania dimostra quanto la valorizzazione del patrimonio storico e archeologico del Sud rientri in un progetto di espansione e promozione turistica ben più ampio, che coniuga cultura, innovazione e ospitalità nel segno dell’eccellenza made in Italy”.
Nella prestigiosa cornice dell’Hotel Principe di Savoia alla presenza di circa 450 invitati, personalità dell’industria alberghiera e del mondo culturale, politico ed istituzionale, hanno ricevuto il premio non solo i migliori imprenditori e manager del settore, ma anche i protagonisti della vita economica, politica e culturale del Paese.
Autorevole la Giuria presieduta da Ombretta Fumagalli Carulli, che quest’anno ha conferito i Premi speciali a Ferruccio de Bortoli, Adriano Galliani, Roberto Maroni e Umberto Veronesi per aver contribuito a promuovere l’immagine dell’Italia nei rispettivi ambiti. Otre ad Ugo Picarelli i premi ufficiali sono andati a: AICA Associazione Italiana Compagnie Alberghiere, Andrea Babbi Amministratore Delegato APT Emilia Romagna, Giancarlo Lanna Presidente Simest, Massimo Massini Direttore Generale Emirates Italia, Capri Palace Hotel & Spa ossia realtà imprenditoriali e manager che hanno dato un importante contributo alla valorizzazione di un asset sempre più strategico per lo sviluppo del Paese e agli ambasciatori del Made in Italy nel Mondo. |
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