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TALENTI E IMPRESE
Confindustria Salerno premia le “eccellenze” del territorio:
il caso Giffoni Film Festival
di Raffaella Venerando
Da sinistra: Claudio Gubitosi, Agostino Gallozzi e Domenico De Masi
Agostino Gallozzi premia Claudio Gubitosi, al termine dell’evento, con una targa su cui è incisa la motivazione: «A Claudio Gubitosi, autentico testimone di capacità imprenditoriale, con profondo apprezzamento e viva gratitudine per l’alto servizio reso alla cultura e alla comunità salernitana»
Il 2010 sarà un anno da ricordare per il Giffoni Film Festival (GFF). Il GFF - nato nel 1971 da un’intuizione brillante di Claudio Gubitosi, fondatore e managing director del GFF, che volle far sviluppare il cinema per ragazzi elevandolo a “genere” di grande qualità e capacità di penetrazione del mercato - festeggerà infatti con la prossima edizione di luglio i suoi 40 anni di attività, costellati da un successo senza eguali e confini. Proprio in occasione di questa ricorrenza, la Confindustria di Salerno - lo scorso 19 febbraio - ha voluto dedicare al Festival del Cinema per ragazzi, e al suo creatore Gubitosi, un workshop dal titolo “Talenti e imprese - Il caso Giffoni Film Festival”.
Durante l’incontro è stata analizzata l’esperienza del GFF considerato dagli addetti ai lavori un modello di buona pratica di industria creativa, capace di dare vita nel tempo ad un’operazione culturale di ampio respiro, diventando ricchezza per il territorio.
All’iniziativa sono intervenuti: Agostino Gallozzi, Presidente di Confindustria Salerno, Claudio Gubitosi, Fondatore e Managing Director Giffoni Film Festival, Domenico De Masi, Docente Sociologia del Lavoro dell’Università La Sapienza di Roma e Sabatino Marchione, Prefetto di Salerno.
«Il Giffoni Film Festival - ha affermato il Presidente di Confindustria Salerno Agostino Gallozzi - è un esempio eccellente di impresa culturale. Ed il suo fondatore, Claudio Gubitosi, incarna l’imprenditore per definizione perché ha visto l’invisibile quando gli altri non avrebbero mai pensato di poter fare di un “piccolo” festival un’impresa che oggi compete sui mercati internazionali e si è affermata con un brand di grande prestigio».
«Solo realizzando - ha proseguito Gallozzi - una seria politica culturale definendo cioè un insieme organico e coordinato di interventi finalizzato ad un obiettivo dichiarato e ben identificabile, si può valorizzare l’immenso patrimonio culturale della nostra provincia e della nostra regione con ulteriori positivi riflessi sull’economia (non solo turistica) del territorio».
A riconoscere l’eccellenza del caso Giffoni anche Domenico De Masi, che di Festival se ne intende in quanto è presidente della Fondazione Ravello da anni responsabile di un prestigioso Festival musicale. «In Italia esistono circa 1300 festival, di cui più di 70 nella sola Campania. Tutti aspirano a un pubblico colto, internazionale, fidelizzato. Quello di Giffoni è un caso a sé - ha dichiarato Domenico De Masi - quasi un miracolo. Fare un festival a Venezia è facile, altra cosa è realizzare un sogno a Giffoni: un festival del cinema per ragazzi quarant’anni fa in un posto semisconosciuto. Ciò che più contraddistingue questa esperienza culturale è il senso di rinnovamento continuo che la permea, la sperimentalità che significa lunga vita a un progetto che ha dato e continuerà a dare molto al territorio».
«Il Festival ideato e diretto da Claudio Gubitosi - ha concluso De Masi - è testimonianza riuscita di creatività di gruppo, di fantasia e concretezza insieme. Gubitosi - che è un perfetto leader carismatico - è riuscito a muovere l’economia attraverso la cultura e non viceversa e lo ha fatto in modo assolutamente straordinario».
Domenico De Masi, nel suo intervento, ha rimarcato la dote distintiva del Giffoni Film Festival, la stessa che il suo ideatore Gubitosi riconosce come la formula del successo: il dono del dubbio, la spinta al superamento delle certezze.
Gubitosi è un uomo di talento perché - come sosteneva Ludwig Wittgenstein - «è una fonte da cui sgorga acqua sempre nuova».
In quarant’anni di GFF, non c’è stata un’edizione che somigliasse ad una precedente. Proprio per questo la fortuna del GFF non è un caso, ma una questione, appunto, di talento.
«La nostra esperienza - ha dichiarato Claudio Gubitosi - è il frutto di un’intuizione che abbiamo saputo valorizzare con tenacia e con perseveranza e dimostra che bisogna credere fino in fondo nelle proprie idee».
«GFF ha il pregio di aver collaborato in modo significativo all’identità e alla crescita del territorio che lo ospita. Tra i tanti premi ricevuti nel mio percorso di Fondatore e Managing Director del Giffoni Film Festival il riconoscimento di Confindustria Salerno ha per me un’importanza particolare». «Questo evento - ha concluso Gubitosi - ha messo in evidenza che il GFF non è più solo un progetto artistico e culturale, ma una grande impresa che vuole essere considerata tale per la sua capacità manifesta di creare sviluppo, crescita economica e produttiva per la nostra provincia. Tutto ciò è stato reso possibile dalla sinergia attuata in questi anni con le Istituzioni e con il territorio».
L’appuntamento è quindi per la prossima imperdibile edizione del GGF (18-31 luglio 2010) che vedrà tra gli ospiti eccelsi anche il Capo dello Stato Giorgio Napolitano.
Tutti i numeri del GFF
- 30 dipendenti
- 26 collaboratori annuali
- 4 consulenti esterni per la Direzione Artistica
- 4 consulenti esterni funzioni legale, fiscale, tributaria
- 12 collaboratori progetti internazionali sedi estere
- 400 contratti di collaborazione a luglio
- 65 Aziende fornitrici di beni e servizi
- 4200 camere d’albergo utilizzate per il solo evento estivo
sull’intero territorio delle coste campane, oltre che nei Comuni delle zone interne
- 2800 giurati
- 6 sezioni competitive
- 42 i paesi con i quali si realizzano progetti di cooperazione
- 7 regioni italiane nelle quali si realizza Giffoni on Tour
- 7.000 Istituti Scolastici Italiani contattati per vari progetti
- 140.000 spettatori e partecipanti al GFF 2009
- 50 Bed & Breakfast occupati a pieno regime
- 350.000 studenti coinvolti nel progetto formativo “Movie Days” (dal 1996 al 2009)
- 30.000 studenti di 5 regioni per i “Movie Days 2009”
che hanno coinvolto 1.200 docenti e 600 pullman
- 1200 famiglie coinvolte nella “adozione” dei giurati
- 250 giornate di attività all’anno, in Italia e all’estero
- 100 giovani formati ogni anno nel settore cultura e spettacolo
- 5 corsi di formazione e di educazione all’immagine
- 11 campagne di impegno sociale con partner pubblici e privati
- 100 tesi di laurea e 30 in lavorazione sul Giffoni Experience
- 100 stage annuali con università italiane e straniere
- 35 lezioni e seminari in Università pubbliche e private
- 5 collaborazioni a lavori di ricerca sul cinema per ragazzi
- Promozione di ricerche specifiche sul mondo dei
giovani
- Migliaia di utenti attivi ogni giorno sulla web community
www.giffoniff.it/community |
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