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  Dicembre 2012

Articoli n° 01
GENNaio/febbraio 2010
 


dossier ECONOMIA - Home Page
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"Terra” e territori contro la crisi

L'intervista - Pannullo: «Il mondo agricolo impari a fare squadra»

LA SCHEDA - Per i salernitani la spesa È a chilometri zero

CASE HISTORY - Gruppo Rago, l’azienda dal cuore biologico

LA SCHEDA - “Il Bio sotto casa”

LA SCHEDA - L’identikit del consumatore biologico

L'INVENZIONE - Nano Active, il “film” che allunga la vita a frutta e ortaggi


La scheda - “Il Bio sotto casa”

Partito il progetto comunitario promosso da Aiab, Amab e Coldiretti.
Prima mossa: l’attivazione di un numero verde europeo a disposizione dei cittadini

Sempre più a portata di mano. Anzi, addirittura “sotto casa”. È questa la finalità del progetto comunitario triennale “Il Bio sotto casa”, promosso dall'Unione Europea e realizzato dal raggruppamento temporaneo di imprese costituito da Aiab, Amab e Coldiretti che, insieme, mirano ad incrementare la conoscenza e la promozione delle produzioni biologiche in Italia, Francia e Germania.
Al fine di avvicinare sempre più produttore e consumatore, abbattendo le distanze tra i due, agli inizi di gennaio è stato attivato il numero verde europeo dedicato al progetto “Il Bio sotto casa” 00800/22122009. Il numero verde è a disposizione dei cittadini-consumatori per fornire informazioni sulla filiera corta, per migliorare le conoscenze sul tema, per facilitare i contatti necessari alla costituzione di gruppi d'acquisto solidale, per potere mettersi in contatto con esperti del settore, per fare segnalazioni. Il numero verde è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 ed è abilitato per ricevere chiamate da Italia, Francia e Germania.
Il programma “Bio sotto casa” prevede 4 azioni: ristorazione collettiva, informazione e promozione del consumo al dettaglio, partecipazione a manifestazioni e comunicazione. In particolare, la decisione di promuovere i prodotti biologici europei nell’ambito dei servizi di ristorazione collettiva è dovuta al fatto che il settore, a livello europeo, rappresenta più 20 miliardi di pasti anno, di cui oltre 4 sono erogati nel settore scolastico ed altrettanti in quello sanitario.

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