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IL CUCCHIAINO
di Raffaella Venerando
Calici levati per Elena Martusciello,
neo presidente
di “Donne del Vino”
È partenopea la leader dell’associazione nazionale che lavora per migliorare la conoscenza del vino e la cultura del buon bere, curando l’organizzazione di eventi, di degustazioni,
convegni, tavole rotonde e dibattiti, con particolare attenzione al mondo femminile
 Elena Martusciello
Dopo vent’anni circa, ritorna ad una produttrice del Sud il timone dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino: si tratta della campana Elena Martusciello - titolare dell’azienda “Cantine Grotta del Sole” di Quarto - che è stata eletta, all’unanimità, lo scorso 12 gennaio. Ad affiancare la Martusciello, saranno la piemontese Cristina Ascheri e la veneta Nadia Zenato.Un successo costruito passo dopo passo quello della neo presidente Martusciello, frutto di anni di intenso lavoro alla guida della sezione regionale dell’Associazione che nel tempo è andata sempre più arricchendosi di persone, proposte e progetti proprio grazie alle indiscusse capacità e passione che la Signora del vino Grotta del Sole ha instillato in ogni sua iniziativa.
Le Donne del Vino...in “sorsi”
L’Associazione Nazionale “Le Donne del Vino” si è costituita nel 1988 per volere di Elisabetta Tognana, imprenditrice toscana. Attualmente l'Associazione, presente in tutte le regioni italiane, è costituita da circa 730 iscritte (produttrici, ristoratrici, enologhe, sommelier e giornaliste) che compongono un affiatato team rosa impegnato a diffondere e migliorare la conoscenza del vino e la cultura del buon bere. Dal 2005 l’Associazione si è entrata a far parte dell’International Associated Women in wine che riunisce associazioni simili in 8 paesi europei più il Brasile.
Il progetto Grotta Del Sole
La cantina è sita nel comune di Quarto Flegreo localizzato a nord-ovest di Napoli da cui dista circa 14 Km. Si trova nei Campi Flegrei, area archeologica e paesaggistica di natura vulcanica di primaria importanza, affacciata sul mare, che comprende 4 comuni di cui il più rappresentativo è Pozzuoli, nostra città d’origine. Anni fa, in tempi non sospetti, la famiglia Martusciello decise di recuperare alcuni vitigni autoctoni dimenticati, consapevole del fatto che la Campania potesse esprimere le sue potenzialità vitivinicole non solo nelle province di Avellino e Benevento, ma anche in quelle di Napoli e Caserta.  Dopo soli 3 anni di lavoro, dunque, la cantina ottenne la denominazione di origine controllata per la Falanghina e il Piedirosso dei Campi Flegrei, per il Gragnano e il Lettere della Penisola Sorrentina e per l’Asprinio d’Aversa. Essendo stata la prima e l’unica, dunque, ad aver valorizzato questi vitigni prima del riconoscimento della doc, la famiglia Martusciello ha avuto di diritto la possibilità di vinificare direttamente queste uve pur non rientrando, come nel caso dell’Asprinio, nell’area indicata dal disciplinare di produzione.
Successivamente il vigneto Grotta del Sole si è esteso: sul Vesuvio dove si produce il Lacryma Christi bianco e rosso; in Irpinia, per la produzione di Greco Fiano e Aglianico, raggiungendo la superficie attuale di 42 ettari.
Alla cantina di Quarto, che si estende su un’area di 3,5 ha di cui 2,3 vitati, si sono aggiunte 2 aziende agricole, una nel comune di Tufo con un vigneto di 7 ettari e l’ultima nei Campi Flegrei con un vigneto di 8 ettari. Nel 2001 la famiglia ha poi deciso di avvalersi della consulenza di un professionista d’eccezione, l’enologo Attilio Pagli, con cui collabora per migliorare ulteriormente il lavoro svolto in vigna e in cantina.
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