AmbientarsI fa il punto
su Innovazione Tecnologica
ed Efficienza Energetica
Numeri, proposte e soluzioni interessanti sui temi sono emersi nel corso dei convegni che hanno animato il Fosof
Vincenzo Pellecchia
Coordinatore scientifico “Ambientarsi”
enzopellecchia@libero.it
Si è svolta a Salerno, all’interno del Salone Fosof giunto al diciottesimo anno, la seconda edizione dei Convegni di Ambientarsi. Due sono state le aree tematiche di riferimento; l’una relativa all’Innovazione Tecnologica, l’altra all’Efficienza Energetica.
Il primo Convegno dal titolo “Nuove tecnologie per l’efficienza energetica e le Fonti Rinnovabili” ha visto l’intervento di Giorgio Graditi del Centro di ricerca di Portici che ha posto l’attenzione sul contributo dell’Enea alla tecnologia del fotovoltaico, illustrando i vantaggi della generazione distribuita dell’energia rispetto alla produzione tramite grandi centrali elettriche; di seguito Gianfranco Rizzo del Dipartimento Ingegneria meccanica dell’Università di Salerno ha esposto le attività e gli spunti di lavoro in tema di efficienza energetica e fonti rinnovabili nel Piano Energetico del Comune di Salerno; Vincenzo Galdi del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione e Ingegneria elettrica Università degli Studi di Salerno, partendo dai lusinghieri risultati dello sviluppo del fotovoltaico (vicino al traguardo dei 1000Mw di potenza istallata), e dell’eolico con oltre 4000 mw sempre di potenza istallata, ha avvertito che nel piano di potenziamento della rete è opportuno considerare le aree ad elevato potenziale eolico come candidate ad ospitare nuovi e più significativi flussi di energia, siano essi legati a nuove installazioni, sia considerando potenziamenti di parchi esistenti. La relazione del professor Domenico Coiro del Dipartimento di Ingegneria
Mini eolico ad asse orizzontale ingombro turbina da 5 Kwp
Aerospaziale dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, incentrata sugli obiettivi di EOLPOWER srl Società di Spin Off accademico, ne ha evidenziato sia quello di produrre turbine ad asse orizzontale di piccola taglia (5kW e 20 kW) per utenze remote e singole, sia quello di sviluppare turbine ad asse verticale (da 1 a 3kW) da installare in ambienti urbani e peri-urbani. L’aspetto importante è che tali turbine sono progettate per operare con venti di relativamente bassa intensità in modo da favorirne la diffusione anche in aree non particolarmente ventose, che rappresentano una buona parte del territorio nazionale; non di meno il settore del mini eolico “incassa” dalla Finanziaria 2008 un importante incentivo della cosiddetta Tariffa Onnicomprensiva che per l’appunto è di ben 30 cent/euro per kwh prodotto per impianti eolici di taglia inferiore ai 200 Kw di potenza istallata e per un periodo di 15 anni.
Infine, il Case Study affidato al Presidente di Salerno Energia Ferdinando Argentino che, nell’ambito del libero mercato dell’energia e del gas, ha evidenziato come la Società, negli ultimi anni abbia colto le opportunità della liberalizzazione. L’azienda energetica da Salerno ha allargato infatti il proprio mercato, che oggi comprende le regioni di Campania, Basilicata e Calabria, per un totale di oltre 90.000 clienti; un’Azienda di Salerno che compete e si espande sul Mercato energetico.
Non meno interessante il secondo Convegno dal titolo: “L‘efficienza energetica negli edifici e nella pubblica illuminazione” che ha avuto come premessa la considerazione che oggi gli edifici consumano tra il 30 e il 40% del totale dell'energia utilizzata, e producono un'equivalente percentuale di gas serra.
Con la definizione di “Società di servizi energetici (E.S.Co)” di cui al D.Lgs. 115/2008, ha avuto inizio l’intervento del Presidente Claudio Ferrari di Esco Italia (la prima Esco costituita in Italia); per tale si intende la Società che fornisce servizi energetici e/o altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica nelle installazioni e/o nei locali dell’utente e, ciò facendo, accetta un certo margine di rischio finanziario con la tipicità del cosiddetto Finanziamento Tramite Terzi. Il pagamento dei servizi forniti si basa (totalmente o parzialmente) sul miglioramento dell’efficienza energetica conseguito e dalla ricezione degli incentivi.
Micro eolico ad asse verticale Mythos Model 3
Il contratto di rendimento energetico previsto dal legislatore nel D.Lgs. 115/2008 è un modello universalmente riconosciuto (molto diffuso in Nord America) per finanziare i grandi progetti di efficienza energetica con ristrutturazione impiantistica e si basa sul risparmio energetico che viene generato. Le aziende di servizi energetici (ESCO) identificano e valutano le opportunità di risparmio energetico e propongono un insieme di miglioramenti impiantistici e/o di efficienza energetica che possono essere pagati attraverso i risparmi che ne scaturiscono. La riduzione dell'utilizzo di energia ottenuto con tali contratti varia fino ad arrivare anche al 50% dei consumi. Inoltre la percentuale di risparmio che deve essere raggiunta viene stabilita contrattualmente, e ciò rende tale tipologia contrattuale conveniente e di sicuro interesse superando le ben note perplessità che avevano creato in passato i vecchi contratti di “servizio energia” o di “gestione calore”.
La relazione di Nunziante Coraggio, Presidente ANCE Campania, ha esplicitato i dati, riferiti tanto al 2008 quanto al 2009, indicativi della crisi che ha colpito il settore delle imprese edili; alle banche Coraggio ha chiesto di allentare la pressione sulle imprese (che si sono viste aumentare il costo del credito mentre ne è stata ridotta la quantità) anche in considerazione del fatto che fosche nubi si addensano anche per il 2010 (ndr si prevede che anche con il Piano Casa 2 a regime, il calo produttivo sfiorerebbe il 4%). Le costruzioni, ribadisce con orgoglio il numero uno di Ance Campania, sono il primo comparto industriale in Campania per quota di Pil (oltre il 10%) e per occupati (circa 250 mila) pari a 4 addetti su 10 dell’industria; tuttavia la situazione occupazionale è molto grave con ben 93.000 posti perduti in campo nazionale nel 2009.
Gli interventi conclusivi del Convegno hanno visto momenti di forte interazione - dibattito con il pubblico presente: Giancarlo Savino, Energy Manager del Comune di Salerno ha illustrato il Registro di Certificazione Energetica (RCE) come uno strumento per il monitoraggio dell'edilizia territoriale; ciò in relazione anche all’emanazione delle Linee guida nazionali, che definiscono un sistema di certificazione energetica degli edifici in grado di fornire informazioni chiare sulla qualità energetica degli immobili e strumenti che consentono di valutare la prestazione energetica degli edifici nelle operazioni di acquisto e di locazione di immobili.
Francesco Giordano dell’ACE (Associazione Certificatori Energetici di cui è Coordinatore Regionale) non si è sottratto al fuoco di fila delle domande poste da una platea molto attenta e partecipe all’evento, rispondendo ad una serie di questioni relative all’introduzione della certificazione energetica in Italia: molti certificatori hanno, infatti, rilevato problemi con i notai, con le softwarehouse, con gli ordini professionali e con l’ENEA (Gruppo di Lavoro Efficienza Energetica per le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici). Le detrazioni del 55% per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti, sono state introdotte con la Finanziaria 2007, e prorogate per un triennio. Nella Finanziaria 2010 non c'è traccia di ulteriore proroga, oltre il termine fissato al 31 dicembre 2010, della detrazione Irpef del 55% sulle spese per la riqualificazione energetica degli edifici, mentre il bonus fiscale del 36% per le spese di ristrutturazione del patrimonio edilizio, già prorogato a tutto il 2011 con la Finanziaria 2009, viene esteso fino al 31 dicembre 2012. |