Asili nido aziendali
Un protocollo
per favorire nuove iniziative
Paola Pietrantonio
riconfermata alla guida
del Gruppo Giovani Imprenditori
di Confindustria Benevento
Progetto IN.TRA.NET
al suo secondo anno di attivitÀ
Le nuove frontiere dell’innovazione
Asili nido aziendali
Un protocollo
per favorire nuove iniziative
In Campania, la copertura dei servizi
per l’infanzia, rispetto al totale
della popolazione tra i 0 e i 3 anni, è la più bassa d’Italia
a cura della Redazione CostoZero
Da sinistra: Giuseppe D’Avino, Luigi Scarinzi,
Mario Mosella
È stato siglato, in casa Confindustria, un protocollo d’intesa volto a favorire la costituzione di asili aziendali.
Gli attori coinvolti nel progetto sono il Comune di Benevento - ed in particolare l’Assessorato ai servizi sociali e alle politiche per la famiglia facente capo a Luigi Scarinzi, Confindustria Benevento e Lega Coop.
L’obiettivo che si intende perseguire, ha spiegato Luigi Scarinzi, è quello di: «stimolare l’avvio di nuove attività di servizio a supporto delle famiglie, con particolare riguardo alle esigenze delle donne che lavorano. L’apertura di asili aziendali consentirebbe alle imprese di assicurare maggiore tranquillità e disponibilità delle proprie collaboratrici».
Aumenterebbero, inoltre, i posti socio-educativi destinati alla prima infanzia e, nel contempo, si realizzerebbe un’offerta differenziata di servizi in relazione alle specifiche esigenze delle famiglie e del territorio.Infatti, da alcuni dati a disposizione, risulta che gli asili nido in Italia sono pochi, costano molto e sono disponibili solo nelle regioni del Centro Nord.
Il numero di posti in asili nido (sia pubblici che privati) è tra i più bassi d’Europa: meno del 10%, contro più del 50% in Danimarca, e 35-40% in Svezia e Francia. Basti pensare che il Consiglio europeo di Lisbona nel 2000 ha fissato la soglia al 33%. Nelle Regioni del Sud, la disponibilità di asili nido è quasi inesistente, circa l’1-2% contro il 15% del Nord. In Campania, infine, la copertura dei servizi per l’infanzia, rispetto al totale della popolazione tra i 0 e i 3 anni, è la più bassa d’Italia, attestandosi allo 0,8% della popolazione di riferimento.
Al di là di questi dati alquanto sconfortanti, le aziende che decideranno di istituire nidi al proprio interno sono mosse dall’obiettivo di migliorare il clima aziendale e, dunque, di favorire una migliore efficienza produttiva. Il nido, quindi, consente di dare un segnale di disponibilità ai propri dipendenti grazie al quale è più facile promuovere una cultura di appartenenza. Scarinzi ha spiegato:«la realizzazione di questo nuovo servizio rappresenta una risposta concreta al crescente bisogno sociale di servizi educativi per la prima infanzia nella nostra città».
L’esigenza di creare nuove strutture socio-educative, all’interno di aziende, nasce dalla crescente necessità di conciliare i tempi di vita e lavoro e comporta il beneficio di poter fornire attività di supporto alle famiglie, alle lavoratrici ed all’intero territorio comunale.Una delle prime strutture, con forte probabilità, sorgerà nel rione ferrovia in quanto si tratta di uno dei quartieri più popolosi della città ed è molto vicino a diversi insediamenti industriali.
Il Vice Presidente vicario di Confindustria Benevento, Giuseppe D’Avino ha dichiarato: «Per la prima volta attorno ad un tavolo si sono accordati tre attori esponenti di realtà estremamente diverse. Questo attesta, senza ombra di dubbio, la bontà del progetto e l’impegno di ciascuno dei soggetti coinvolti a portarlo avanti».
Anche Mario Mosella, Vice Presidente della Lega Coop, ha sostenuto l’importanza dell’iniziativa e l’immediata adesione dell’Organizzazione da lui rappresentata. L’Assessore Scarinzi, infine, ha voluto ribadire l’intesa interistituzionale alla base del documento e la comune volontà di aiutare le famiglie e le donne sempre più presenti nel mondo lavorativo.
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