Sport & Imprese,
al via il Pool
per promuovere
il turismo sportivo
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Sport & Imprese,
al via il Pool
per promuovere
il turismo sportivo
Il protocollo d’intesa tra Confindustria Caserta e Coni provinciale per sviluppare
il comparto. Un comitato di garanti
gestirà il fondo per finanziare attività ed eventi nazionali
Il comparto del turismo sportivo può rivelare
una forza strategica
per lo sviluppo economico
di Terra di Lavoro.
Nel 2007 gli eventi sportivi che si sono svolti in provincia di Caserta hanno fatto registrare 11.850 presenze nelle strutture ricettive
Il Comitato di garanti
che gestirà il fondo previsto dal protocollo sarà composto
da un rappresentante
del Coni, da un “uomo” di Confindustria Caserta,
un campione sportivo
e un operatore del settore viaggi/alberghiero
Da sinistra: il presidente di Confindustria Caserta Antonio Della Gatta, il presidente provinciale del Coni Michele De Simone e il consigliere di Confindustria Caserta delegato per il turismo Francesco Marzano
La consapevolezza acquisita dagli imprenditori della forte valenza del turismo sportivo per rafforzare un settore strategico dell’economia di Terra di Lavoro è alla base del protocollo d’intesa firmato da Confindustria Caserta e Comitato Provinciale Coni di Caserta per costituire il “Pool Caserta per lo Sport”, finalizzato alla realizzazione di un fondo a disposizione delle attività e degli eventi sportivi, ospitati sul territorio della provincia di Caserta.
L’intesa è stata siglata il 12 gennaio scorso presso la sede dell’associazione degli industriali della provincia di Caserta dal presidente Antonio Della Gatta e dal presidente provinciale del Coni, Michele De Simone, presenti il consigliere delegato Francesco Marzano (assente giustificata la presidente della Sezione Turismo, Rosa Boccardi, da poche settimane per la seconda volta mamma), numerosi rappresentanti delle imprese turistiche ed alberghiere di Terra di Lavoro e i responsabili delle maggiori discipline sportive praticate sul territorio. A sottolineare la bontà dell’iniziativa, peraltro, va registrata anche la presenza del presidente della Pepsi-Juve Caserta Rosario Caputo, nella circostanza accompagnato dal coach Sacripanti e dal dg Coldebella; e i campioni olimpionici Davide Tizzano (Seul), Lucio Maurino (Pechino) e Ennio Falco (Atlanta).
«L’idea di puntare al turismo sportivo - ha spiegato il presidente Della Gatta - è scaturita dalla verifica monitorata sul campo in questi ultimi quattro anni dal Comitato Provinciale Coni di Caserta e dalla sezione Confindustria Turismo di Caserta. Infatti, certificati dalle attestazioni alberghiere, i risultati hanno confortato il convincimento che, tra tutte le attività decisive per la promozione del turismo ed il legame con l’industria ricettiva, gli eventi sportivi svolgono un ruolo fondamentale, sicuramente più rilevante di manifestazioni di spettacolo, folklore e cultura che pure godono dell’apporto di forti incentivazioni, spesso prelevate dai capitoli di bilancio del turismo, ma non garantiscono una positiva resa per l’imprenditoria del settore, come conferma il monitoraggio effettuato». «Promuovere il turismo sportivo come fattore di sviluppo non è una novità», ha aggiunto Michele De Simone.
I campioni olimpionici Ennio Falco (Olimpiadi di Atlanta), Lucio Maurino (Pechino) e Davide Tizzano (Seul) in un momento della conferenza stampa svolta a margine della cerimonia della firma del protocollo
«L’idea è mutuata, anzi, da una recente convenzione a livello centrale sottoscritta da Coni e l’Agenzia Italia Turismo facente campo al Ministero del Turismo. Solo per gli eventi sportivi straordinari (finali, campionati italiani, gare internazionali, campi estivi, etc.), che in media ricevono dagli Enti regionali e locali, un decimo sulle incentivazioni invece assicurate ad altre attività - ha sottolineato ancora il presidente provinciale del Coni - si riscontra una resa più che decuplicata, in termini di vantaggi per il settore turismo. E se agli eventi straordinari, cui Federazioni e Società sportive possono puntare sempre più grazie alla disponibilità di impianti di vertice e di incentivazioni pubbliche e sponsorizzazioni private, vanno considerate le attività sportive di routine come i campionati nazionali, cui partecipano numerose squadre di vertice nel basket, nella pallavolo, nel calcio ed in altre discipline, e che garantiscono nel week end occupazioni alberghiere e risorse aggiuntive per il terziario quando le squadre viaggiano in trasferta».
Dal suo canto, il consigliere Marzano ha spiegato: «Il fondo a disposizione del Pool Caserta per lo Sport, raccolto attraverso le contribuzioni di imprese, agenzie, società pubbliche e private, aventi interesse a promuovere i propri prodotti, il marchio o i servizi erogati attraverso la costante presenza, dal punto di vista dell’immagine, in tutte le più importanti manifestazioni sportive sostenute in tutto o in parte dal “Pool” (conferenze stampa, depliant, cartellonistica, gadget, eccetera), verrà utilizzato proprio per incrementare gli eventi sportivi, consentendo a Federazioni e Società un sostegno nella richiesta di assegnazione da parte dei rispettivi organismi centrali. Ad amministrare il fondo, secondo un apposito regolamento gestionale, sarà un Comitato di garanti, composto da un rappresentante del Coni, un rappresentante di Confindustria, un campione sportivo, un operatore del settore viaggi/alberghiero».
Ovviamente, al di là del ruolo di promotori-fondatori di Coni e Confindustria l’adesione al “Pool” è aperta sul piano istituzionale anche ad altri Enti economici (Camera Commercio, Ente Turismo, Consorzi finanziari, etc.) o associazioni di categoria.
La scheda
Turismo Sportivo, un giro di affari miliardario
Nel 2007 gli italiani hanno speso per turismo sportivo 6,3 miliardi di euro. è questo il dato più significativo che emerge da un’ampia indagine - finora l’unica - condotta dall’Osservatorio Econstat sul Turismo Sportivo.
Econstat è una società fondata nel 1981 e specializzata, appunto nella fornitura di servizi di consulenza e assistenza tecnica agli operatori pubblici e privati operanti nel settore del turismo e del tempo libero.
La ricerca è stata svolta nel marzo 2008 e fornisce il quadro completo del valore, della struttura, e dei fattori competitivi relativi al mercato rappresentato dai viaggi dedicati allo sport, siano essi viaggi per praticare (73% dei casi) o per assistere a eventi (16%) o anche per accompagnare familiari impegnati attivamente (11%).
Stando a questi dati, il mercato genera annualmente 10,7 milioni di viaggi l'anno, comporta soggiorni per 60 milioni di notti (circa il 10% del volume totale del settore turistico), ed una spesa media di 590 euro per viaggiatore.
Se ne deduce, insomma, che quello del “turismo sportivo” è un segmento assolutamente da non trascurare, anzi da sviluppare. Il segmento può rappresentare un’opportunità anche in provincia di Caserta, che dal punto di vista degli impianti - è appena il caso di ricordare, dal Palamaggiò, allo stadio del Nuovo, dai campi da golf a quelli di baseball e di tiro a volo, oltre che della tradizione olimpionica - è sicuramente una provincia di eccellenza.
Non solo. Già oggi i dati disponibili delle presenze alberghiere direttamente collegate agli eventi sportivi relativi alla provincia di Caserta - dati certificati dagli albergatori - sono di sicuro interesse. Infatti, gli eventi sportivi che si sono svolti nel 2007 hanno fatto registrare 11.850 presenze nelle strutture ricettive della provincia. Una cifra, peraltro, che non tiene conto delle manifestazioni sportive minori o di routine (come per esempio i campionati delle principali specialità: basket, calcio, pallavolo, pallamano eccetera), per le quali si sono stimati altre cinquemila presenze.
Un trend analogo è stato registrato anche nel 2008, con 8500 presenze alberghiere certificate dalle strutture ricettive, e da almeno altre seimila presenze legate agli eventi sportivi straordinari e ordinari che si sono svolti nel corso dell’anno.
Vincenzo Arricale |
Da sinistra: il coach della Pepsi-Juve Caserta Stefano Sacripanti e il direttore generale Claudio Coldebella
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