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PMI DAY "INDUSTRIAMOCI": la Dimms apre le porte ai giovani
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di Filomena Labruna
PMI DAY "INDUSTRIAMOCI": la Dimms apre le porte ai giovani
L'azienda irpina ha ospitato le ultime classi dell'Istituto Tecnico per Geometri D'Agostino nell'ambito del progetto promosso dal Comitato Centrale Piccola Industria
Uno scatto dell'incontro tenutosi alla Dimms
Impresa e Scuola insieme per formare i professionisti del futuro. Un binomio al centro del progetto attuato in tutta Italia dal Comitato Centrale Piccola Industria di Confindustria, che ha indetto nei giorni 18, 19 e 20 novembre la Giornata nazionale della Piccola e Media Impresa. Per l'occasione, Confindustria Avellino ha organizzato in Irpinia il Pmi Day "Industriamoci", iniziativa che si inserisce nell'ambito della Settimana della Cultura d'Impresa, giunta quest'anno alla IX edizione, con lo scopo di far scoprire le capacità e le competenze delle imprese del territorio.
A prendervi parte, lo scorso 19 novembre, è stata la società Dimms Control srl di Montefredane, realtà specializzata nella effettuazione di prove e controlli su tutti i materiali di costruzione, che ha ospitato le ultime classi dell'Istituto Tecnico per Geometri "Oscar D'Agostino" di Avellino. Non una semplice visita, ma un approccio concreto e di particolare interesse in relazione alla specificità della società ed al percorso di studi dell'istituto. Dopo la presentazione aziendale, i 40 giovani studenti sono stati infatti divisi in due gruppi ed hanno potuto assistere alla effettuazione di prove pratiche, avendo la possibilità di constatare le varie attività svolte dalla società.
L'organizzazione della visita è stata preceduta da un necessario coordinamento con il preside ed i docenti dell'istituto, in modo da rendere proficua e interattiva la partecipazione degli allievi a questa esperienza. A coordinare l'accoglienza in azienda, la dottoressa Rosanna D'Archi della Confindustria e Massimo De Iasi, amministratore unico Dimms che ha sede anche in Piemonte, Emirati Arabi e Romania, annoverata tra le più grandi strutture europee in controlli terra e roccia.
É stato proprio quest'ultimo a spiegare le ragioni dell'adesione a questa iniziativa, grazie alla quale le Pmi italiane hanno aperto i propri stabilimenti per raccontarsi e per spiegare la propria attività ai lavoratori del futuro. «Una motivazione duplice - spiega - che vede da un lato un fine aziendale, ossia il fabbisogno di giovani risorse umane preparate allo spirito d'impresa. Ed oggi le aziende hanno non poche difficoltà sul fronte del reperimento delle giuste risorse umane. Dall'altro, c'è una ragione etica, legata alla trasparenza di un'iniziativa lontana da logiche clientelari, ma basata su un ragionamento di sana imprenditorialità».
«In azienda, una realtà dinamica che conta circa 50 dipendenti di un'età media estremamente giovane - conclude De Iasi - gli studenti hanno interagito con il management aziendale relativamente alle tematiche della preparazione al mondo dell'impresa e delle figure maggiormente ricercate». |
