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Salerno e la sua TRADIZIONE MEDICA
Il Museo Roberto Papi, unico nel suo genere per la ricchezza e la rarità degli oggetti che ospita, attira un pubblico variegato che va dagli addetti ai lavori ai ragazzi delle scuole e delle università
a cura di Emanuela Adinolfi, promotrice culturale Fondazione Scuola Medica Salernitana
Salerno è pronta ad accogliere i suoi visitatori nella sua stratificazione storica, grazie al suo accogliente centro storico che permette di rileggere a ritroso il suo passato ripercorrendolo e rivivendolo grazie alla sue testimonianze storiche artistiche. La Scuola Medica Salernitana, sorta tra il nono e il decimo secolo, visse il suo massimo splendore nei primi tre secoli dopo il 1000 identificandosi come la più antica e prestigiosa scuola per l'insegnamento della medicina e della botanica. In un momento di cambiamento, di crescita urbana e di sviluppo turistico, la città di Salerno vuole mostrasi nella sua nuova veste, di città proiettata al futuro, ma nello stesso tempo legata strettamente alla sue radici, alla sua storia. Per questo motivo, il suo centro storico permette di ripercorrere le tracce dell'antica Schola visitando chiese, vicoli, monumenti, musei fino a giungere ad una collezione più attuale di storia della medicina e della strumentazione chirurgica, custodita nel Museo Roberto Papi in via Trotula de Ruggiero.
Ambientazione di uno studio odontoiatrico di primo '900
Lo splendido palazzo Galdieri completamente ristrutturato, con i suoi tre piani, incluso anche il bookshop da poco inaugurato con una splendida sala accoglienza e lettura, sorge in via Trotula de Ruggiero, una strada con un nome significativo che segna ancor più l'importanza e i meriti ricoperti dall'insigne Scuola Medica Salernitana.
Questo Museo, tanto voluto dall'Amministrazione Comunale, da sempre attenta alle importanti e storiche radici della nostra città, ha avuto in comodato d'uso questa ricchissima collezione
da Mario e Fernando Papi, rispettivamente padre e fratello di Roberto cui il museo è dedicato. Roberto Papi, di origine romana, ha trascorso la sua vita collezionando strumenti medici e in queste 14 sale di palazzo Galdieri ritroviamo pezzi rarissimi appartenenti a tutte le branche della medicina.
L'originalità nella ricreazione di questo museo sta nella ricerca e nell'attenzione al dettaglio con cui sono stati collocati i preziosi oggetti databili tra il XVII e il XX secolo. Per incuriosire i visitatori e per riproporre anche le atmosfere dei secoli passati, in molte sale, sono state ricreate ambientazioni di scene di vita medica. Il percorso espositivo, unico nel suo genere per la ricchezza e la rarità degli oggetti in mostra, attira un pubblico variegato che va dagli addetti ai lavori ai ragazzi delle scuole e delle università.
Anche il patto d'intesa stretto tra Confindustria Salerno e la Fondazione Scuola Medica Salernitana che gestisce non soltanto il Museo in questione, ma anche il noto e primo orto botanico d'Europa, il Giardino della Minerva, mostra come l'attenzione alle nostre radici, alla nostra storia sia d'interesse generale e soprattutto di quanti contribuiscono a valorizzare e promuovere, in termini culturali ed economici, i beni di interesse storico e artistico locale.
Il Museo Roberto Papi rappresenta la naturale evoluzione di quello che fu lo strumentario della Scuola medica di Salerno, arricchitosi ed affinatosi nei secoli fino alle soglie dell'età contemporanea. Visitare il Museo Papi è ripercorrere una avventura umana, che, iniziata al tramonto del medioevo, ancora oggi continua.
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