L'ultimo dei vietresi:
ANDREA D'ARIENZO (1911 - 1995)
Il calendario d'arte De Luca 2011 è dedicato al compianto ceramista della Costa d'Amalfi
di Eduardo Alamaro
«Pronto, sono Andrea De Luca: architè, siamo in ritardo!!». Sulle prime non capisco...«Ma perché, abbiamo un appuntamento con qualcuno?», gli domando. «Ma come?, siamo in ritardo col Calendario d'arte De Luca 2011. A chi ceramista ce facimmo quest'anno, architè». «Non lo so, fa' tu!», replico. Prendo tempo. Penso e poi imbocco la strada giusta: «Ma mi pare che avevi detto che volevi fare Andrea D'Arienzo, che è morto nel 1995…». Parole magiche, profumo maiolicato vietrese '900, made in Costa d'Amalfi di altri tempi. «E comme no, va bene, benissimo Andrea D'Arienzo», risponde entusiasta il figlio di don Peppe. E aggiunge poi strategico: «C'ho già il titolo per il calendario: "Andrea D'Arienzo, l'ultimo dei vietresi!" Come se fosse un film d'avventure del vecchio west. Come se fosse: "L'ultimo dei Mohicani!". Che dite?, vi piace, architè…?». «Si, mi piace, va bene, benissimo!», gli rispondo. E attacco. A casa la sera penso cosa fare. Devo recuperare quanto ho scritto per Andrea D'Arienzo; sono tanti frammenti sparsi, non me li ricordo nemmeno più. È passato tempo, una ventina di anni. Ecco, prendo subito dalla libreria il catalogo della mostra: "Saluti da Riolo Terme, ceramiche di Boschi,Campi, D'Arienzo e Procida", rocca trecentesca di Riolo Terme, 6 agosto - 25 ottobre 1992. Fu un miracolo dovuto al ceramista Alberto Mingot
ti e Marisa Tronconi, sua moglie. Fecero tutto loro, a costo zero per Vietri: organizzazione, assicurazione, trasporto…fantastici ragazzi! Apposi in catalogo solo una "Dichiarazione d'amore per Andrea D'Arienzo" (che nel Calendario si ripubblica nei documenti, nda).
Due opere di Andrea D'Arienzo al Museo Internazionale Ceramiche di Faenza
Ad Andrea piacque. La lesse, la rilesse, mi disse sorridendo: "nun c' che ffà: tu scrivi a colori, sì napulitano!!" Poi…poi ricordo quanto scrissi per la sua morte nel 1995. Morte prematura, inaspettata. Nonostante l'età, Andrea pareva 'nu guaglione: agile, asciutto, fattivo. Invece si ammalò, lo trovai a letto una sera, in quella sua bella villa moderna appena fuori Vietri, verso Raito. Con vista sul bel San Giovanni. Lo andai a trovare con Riccardo Dalisi, maestro d'architettura anni Settanta che oggi campeggia ancora in copertina sull'ultimo numero della rivista Domus. Lo incoraggiammo a vivere: "I maestri ci servono", gli dicemmo. Andrea ci sorrise, sembrava pessimista. Infatti dopo poco morì, a 84 anni. Scrissi un lungo e intenso pezzo per "La ceramica Moderna & Antica", rivista mensile della Faenza editrice, Faenza. Lo cerco, lo ritrovo ordinato e fedele nella mia libreria.…e, cari lettori, lo potete leggere ripubblicato nel Calendario 2011 De Luca, la carta (vincente) dell'arte a stampa di Salerno!
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