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GOMMA PLASTICA: la forza del "Gruppo"
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GOMMA PLASTICA: la forza del "Gruppo"
Dopo il buon riscontro ottenuto alla Fiera K2010, le aziende capitanate da Gerardo Gambardella puntano a nuovi ambiziosi traguardi
di Raffaella Venerando
Lo stand delle aziende salernitane
 Gerardo Gambardella
Plastica, tecnologia ed ecocompatibilità ambientale possono coesistere: questo il messaggio "in codice" che le aziende salernitane hanno voluto trasferire ai visitatori della Fiera K2010 tenutasi a Dusseldorf dal 27 ottobre al 3 novembre 2010. Su uno stand unico di 200 mq curato in ogni particolare, ancora una volta le aziende del gruppo Chimica Gomma Plastica di Confindustria Salerno - capitanate da Gerardo Gambardella, titolare della Bioplast di Fisciano hanno dimostrato come si può agire in modo costruttivo pur operando nello stesso settore merceologico, sfruttando le opportunità disponibili e aprendosi ad altri mercati, nell'occasione specifica a quello tedesco. Le aziende del Gruppo hanno chiaro, infatti, che fare massa critica offre al singolo imprenditore un migliore accesso a nuove tipologie di clientela e fornitori, così come pure a strumenti per innovare prodotti e processi. Aggregarsi, fare squadra - superando infruttuosi egoismi garantisce una maggiore forza competitiva. Insieme si può così arrivare dove da soli sarebbe impossibile o, quanto meno, più complicato. Ciò vale per diversi ambiti, dalla ricerca e sviluppo, al commerciale, dall'internazionalizzazione agli acquisti. La prima prova del fuoco quest'anno è stata per le aziende aderenti al Gruppo Chimica Gomma Plastica salernitano proprio la fiera K2010 cui, grazie al finanziamento della CCIAA per le fiere collettive e al coordinamento di Confindustria Salerno, 9 aziende associate hanno partecipato potendo incontrare, prima in Italia e poi in Germania, vari buyer del comparto e presentare i propri prodotti. L'attività organizzativa è iniziata lo scorso ottobre con un seminario preparatorio sul mercato tedesco tenutosi in Camera di Commercio e, poi, proseguita con incontri b2b con buyer tedeschi e con la visita di alcune aziende salernitane. Al presidente Gerardo Gambardella abbiamo chiesto di tracciare con noi un bilancio della "missione" all'estero e di raccontarci quali saranno i progetti futuri che vedranno impegnato il Gruppo Chimica Gomma Plastica di Confindustria Salerno.
Alcuni prodotti presenti nello stand
Dottor Gambardella, soddisfatto dell'esperienza di Dusseldorf ?
I risultati sono stati quelli previsti?
La partecipazione alla fiera K2010 di Dusseldorf è stata un'occasione aggregante e formativa al tempo stesso. La quantità di persone che ha visitato lo stand che ospitava le aziende salernitane ha oltrepassato di gran lunga le nostre aspettative, offrendoci la possibilità di scambiare informazioni, esperienze e contatti che ci auguriamo possano essere nel prossimo futuro forieri anche di occasioni concrete di business. Siamo rimasti sorpresi dai numerosi clienti che ci hanno visitato e che hanno accolto con entusiasmo i prodotti "made in Salerno". La nostra offerta ha infatti riscontrato un notevole interesse da parte dei buyer e dei visitatori che hanno mostrato di apprezzare le tante soluzioni innovative proposte. Il successo ottenuto in fiera ci permette di guardare al futuro con rinnovato ottimismo.
Che immagine hanno del nostro Paese e, di rimando degli italiani, i clienti tedeschi?
I tedeschi ci ritengono un popolo brillante, ricco di ingegno e dotato di una inimitabile creatività. Ci contestano un solo difetto, ascrivibile però sostanzialmente a differenti strategie commerciali tra i due paesi: dicono di noi che siamo poco affidabili sui tempi e sui pagamenti. Il fatto che la Germania sia da sempre esempio di estremo equilibrio sul fronte della regolazione dei rapporti commerciali non significa che da noi manchino aziende virtuose o corrette.
Sono in calendario anche altre due fiere collettive: Fruit logistic a Berlino e Interpack sempre a Dusseldorf. Che risultati ambisce ad ottenere per le aziende del Gruppo?
Le fiere sono una preziosa cartina di tornasole per conoscere in anticipo le prospettive future del proprio mercato di interesse, ma anche per fare sistema, confrontarsi, arricchirsi. Saremo, insieme con gli agricoltori, anche protagonisti alla fiera mondiale dell'ortofrutta di Berlino: sarà l'occasione giusta per rafforzare ancor di più l'immagine della nostra industria all'estero e per fare squadra superando individualismi miopi.
Plastica e sostenibilità possono coesistere se…
…Se si scegliere anche di puntare in maniera decisa su plastiche alternative a quelle tradizionali. L'utilizzo delle materie plastiche ha inciso in modo profondo sui comportamenti e le abitudini degli uomini consentendo il progresso in varie sfere economiche (trasporti, informatica, elettronica), ma oggi bisogna anche essere capaci di orientarsi verso soluzioni più ecosostenibili. I consumatori, infatti, sono sempre più sensibili e attenti alla compatibilità ambientale dei prodotti e, negli acquisti, scelgono beni e servizi a basso impatto ambientale. Per questo, le aziende che vogliono essere al passo con i tempi devono attrezzarsi e sviluppare prodotti che non derivino da materie prime tradizionali, petrolio in testa, dando così un importante impulso allo sviluppo sostenibile e riducendo l'impiego di energia per le loro produzioni. Le aziende del nostro Gruppo in questo senso sono all'avanguardia.
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