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di Vincenzo M. Arricale
E la STAR non resta a guardare
Molte le novità in casa LML Italia, l'azienda di Montedecoro, in provincia di Caserta, che commercializza sul mercato europeo lo scooter con le marce al manubrio
la Star di colore vintage
Il fascino è quello "sempre verde" di un mito dello stile italiano. E, però, anche le stelle necessitano, per così dire, di una lucidatina non dico per continuare a brillare, ma per sfavillare. Lo sanno bene in casa LML Italia, estensione nostrana dell'azienda indiana LML Limited, che - come gli appassionati sanno - sotto il nome Star ha riportato sul mercato il vecchio scooter a marce che la Piaggio smise di produrre, oltre due lustri fa, proprio nella fabbrica di Kampur.
 Mimmo Valentino, all'Eicma, su una Star 200i;
E se oggi - come ha rivelato il recente salone internazionale di Milano dedicato al settore di cicli e moto - con una tardiva operazione nostalgia la casa di Pontedera ripropone la PX, la stella, anzi la Star, di certo non resta a guardare.
Insomma, i produttori e distributori dello scooter "gemello" di produzione indiana (quasi 4mila pezzi venduti fino a settembre scorso) possono ben dire di essere più di un passo avanti. E, dunque, mostrano impettiti che hanno poco da temere da questo inatteso revival della Piaggio: dal punto di vista sia dello stile (quello della Star strizza, ormai, l'occhio indifferentemente a giovani e meno giovani, con eguale successo, grazie ai particolari via via più curati e ad una gamma incredibile di colori); sia della tecnologia, dove dopo il 4 tempi, sullo scooter italo-indiano è arrivata finanche l'iniezione e nuove cilindrate, che spaziano dai 151 cc ai 200 cc, appunto.
Ed è stata, in particolare - nella citata edizione 2010 dell'Eicma - tutta catalizzata dalla Star 200i l'attenzione dei numerosissimi visitatori dello stand Lml Italia.
Peraltro, non si esauriscono qui le novità dell'azienda indiana che a Montedecoro, a pochi chilometri da Caserta, ha il suo quartier generale italiano ed un dinamico centro strategico per l'intero mercato europeo, che
non ha complessi di inferiorità.
Così, per dire, sotto l'immutata scocca old style tra i modelli presentati da LML ha fatto bella mostra di sé anche una versione elettrica dello scooter.
Certo, va detto che se la Star 200i sarà sul mercato già nella primavera prossima, per la Electric Star i tempi di produzione su larga scala si allungano necessariamente di più. Anche se si intuisce che il progetto è già ora molto più che un semplice concept. Assicura, infatti, Mimmo Valentino - che con il figlio Tommaso ed il genero Giuseppe Papasorte sono cuore e cervello di LML Italia - Electric Star è allo stato uno scooter perfettamente funzionante, con un motore da 1,6 kW di potenza, un'autonomia di 72 km a una velocità massima di 45 km/h e una batteria agli ioni di litio che permette 700 cicli di ricarica, della durata di 2,5 h ciascuna. Ma torniamo al prodotto e vediamo da vicino le novità più interessanti presentate all'Eicma da LML Italia.
Lo stand Lml Italia all'Eicma 2010, con in primo piano la Electric Star
Iniezione - Linea tradizionale, cambio a marce ma tanta tecnologia sotto alla scocca d'acciaio. La Star ì ha un nuovo motore a iniezione proposto in 3 cilindrate: 125, 150 e il 200. Un motore di concezione europea che, oltre a essere il più ecologico della gamma, garantisce anche costi di manutenzione ancor più ridotti e consumi da super risparmio. La potenza del 200 consente di percorrere autostrade e tangenziali, raggiungendo i 100 km/h e una potenza di 12 CV. Come da tradizione, le ruote sono da 10 pollici, i freni a disco (anteriore) e a tamburo (posteriore), il motore è raffreddato ad aria.
Star Electric - É l'altra grande novità LML, anche se ancora un concept. Si tratta di una Star completamente elettrica, con un motore da 1,6 kW di potenza, un'autonomia di 72 km a una velocità massima di 45 km/h e una batteria agli ioni di litio che permette 700 cicli di ricarica, della durata di 2,5
Tommaso Valentino e, in alto, lo stand Lml Italia all'Eicma 2010, con in primo piano la Electric Star.
 Tommaso Valentino
Le dimensioni sono le stesse delle altre Star, ma anche il peso, che è contenuto a 115 kg; un bel traguardo se si considera quanto influisce il peso delle batterie.
Serie speciali - Nutrito il numero di versioni speciali di Star, a dimostrazione di quanto sia vivo l'interesse e vario il pubblico che segue uno dei pochissimi scooter a marce in commercio nel nostro Paese. Hanno tutte le stesse dimensioni, e immancabilmente la ruota di scorta nel parafango sinistro. La prima si chiama Star Mat, è proposta in tre tinte opache, ha il cupolino più basso fumé e alcuni particolari più sportivi come la pinza del freno anteriore e la molla dell'ammortizzatore rosse. I cerchi sono cromati, mentre forcella, mozzo anteriore, bordo dello scudo anteriore, cavalletto, cornici, griglia anteriore e leve di colore nero. Più accese le tinte di Star RS, disponibile in verde, bianco e arancio e con motore 125 o 151 a 4 tempi.
La versione è dedicata ai più giovani, che magari si avvicinano allo scooter cominciando da quello a marce. Star GT è invece la LML da viaggio. E con questo scooter Gran Turismo diventa facile immaginare di macinare chilometri, senza fretta, godendosi il paesaggio. Per ripararsi dal sole c'è il parabrezza fumé, mentre per aiutare a caricare i bagagli c'è un portapacchi cromato. Disponibile in tre cilindrate: 125, 150 e 151, il prezzo si annuncia molto contenuto. Guarda al passato, invece, Star Bicolor Vintage proposta con motori 125 e 151 e due accoppiamenti di colori su base bianca: arancio e verdone, chiamato avocado.
Star corsa - Infine, un'attenzione particolare merita la più sportiva delle LML, Star Corsa, a cui sarà legato anche un Trofeo 2011 organizzato in collaborazione con Polini. Star Corsa nasce esclusivamente per la pista, non è omologata e ha un motore elaborato con componentistica Polini, a cominciare dal gruppo termico fuso in lega leggera d'alluminio con alesaggio di 60 mm che incrementa la cilindrata a 165 cc. Il carburatore è un Mikuni diametro 22 mm con relativo collettore, l'impianto di scarico è alleggerito in acciaio. Anche la ciclistica è stata rivista per gestire l'incremento di potenza: sospensioni regolabili, disco freno flottante con profilo wave e pneumatici semi slick in mescola (soft anteriore e medium posteriore). Per vederla in pista bisogna aspettare l'inizio della prossima stagione, quando partirà il Trofeo Polini Italian Cup. |
