“MÒ Basta!”, imprenditori
e lavoratori contro la camorra
Innovazione,
la grande sfida
per uscire dalla crisi
Confindustria Caserta presenta la Carta dei servizi associativi
Valore degli immobili,
Caserta insegue Napoli
A Stefania Brancaccio
la piÙ alta onorificenza
al merito del lavoro
«I giovani scontano
le contraddizioni
di una societÀ bloccata»
A Stefania Brancaccio
la piÙ alta onorificenza
al merito del lavoro
Presidente della Piccola Industria in seno a Confindustria Caserta, la neo Cavaliere del Lavoro
è una convinta paladina dell’etica d’impresa
di Vincenzo M. Arricale
Tra i 25 Cavalieri del Lavoro insigniti, quest’anno, dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in occasione della recente Festa della Repubblica, c’è anche Stefania Brancaccio, direttore generale della Coelmo e leader della Piccola Industria in seno a Confindustria Caserta. La neo Cavaliere del Lavoro è stata festeggiata dall’associazione degli industriali di Terra di Lavoro nel corso della recente riunione del Consiglio direttivo.
Interpretando i sentimenti di amicizia, stima e orgoglio di Confindustria Caserta, nel complimentarsi per il prestigioso riconoscimento conseguito, il presidente Antonio Della Gatta ha accolto la neo Cavaliere del Lavoro con un fascio di fiori.
Direttore generale della Coelmo per oltre trent’anni, Stefania Brancaccio è un esempio d’imprenditorialità femminile nell’industria metalmeccanica, avendo fatto dell’innovazione e del comportamento etico la principale caratteristica del proprio lavoro quotidiano.
Coelmo è fra le principali produttrici di gruppi elettrogeni in Italia ed in Europa, con due stabilimenti produttivi in Campania ed un terzo in costruzione, uffici di rappresentanza in Europa e Medioriente e distributori nei maggiori paesi del mondo. Con una produzione di gruppi elettrogeni industriali e marini che supera le 2.000 unità annue e più di 100 persone occupate fra dipendenti ed indotto, Coelmo è anche impegnata nella ricerca di nuove tecnologie sostenibili per la produzione di energia elettrica distribuita, con diversi prototipi realizzati utilizzando il vettore idrogeno.
Coelmo è un luogo di lavoro dove Stefania Brancaccio ha voluto la realizzazione di un ambiente sicuro, dove siano universalmente riconosciuti i diritti di tutti, dove dal lavoro sia eliminata ogni forma di discriminazione e dove esista il rispetto dell’ambiente economico, sociale e naturale. Il sistema Coelmo è stato certificato conforme alla norma ISO 9001, 14001 e SA8000, divenendo un esempio di eccellenza nel territorio del Mezzogiorno d’Italia.
Sposata con Domenico Monsurrò, con cui condivide la proprietà della Coelmo, madre di Marco, Maura e Jacopo, è laureata in Lettere e Filosofia alla Università di Napoli “Federico II”.
Presidente provinciale del Gruppo Piccola Industria di Confindustria Caserta, Vice Presidente Vicario del Comitato Regionale Piccola Industria, Componente di Giunta della Confindustria Campania, Componente del Comitato tecnico confederale “Relazioni Industriali, Affari Sociali e Previdenza” di Confindustria Nazionale, ricopre cariche rappresentative in seno al Consorzio di Garanzia Collettiva Fidi, GA.FI. sud ed è componente dell’Organismo della Prefettura di Caserta “Antiracket e Antiusura”.
Impegnata nel sostegno del lavoro femminile, è, fra l’altro, stata presidente del Comitato dell’Imprenditoria Femminile presso la Camera di Commercio di Caserta e componente della Consulta delle Pari Opportunità presso Comune e Provincia di Caserta.
Convinta sostenitrice dell’agire etico e sociale ed attenta all’osservazione dei fenomeni che legano i risultati aziendali al benessere collettivo, è fra le maggiori fautrici della diffusione in Italia del messaggio sociale del programma delle Nazioni Unite “Global Compact”. |