Innovazione,
la grande sfida
per uscire dalla crisi Le tecnologie dell’informazione al centro dell’incontro tra l’assessore regionale Nicola Mazzocca
e gli imprenditori di Terra di Lavoro, che chiedono certezza degli strumenti e dei tempi
di Palma F. Martinisi
Portare le nuove tecnologie dell'informazione nelle imprese al fine di migliorarne l'efficienza gestionale. Questo lo scopo del bando regionale per il finanziamento delle imprese i cui termini per la presentazione delle domande di ammissione sono stati prorogati dal 10 luglio all'8 ottobre prossimo. E di innovazione, meglio, di sfida dell’innovazione (di processo e di prodotto), soprattutto nelle aziende medio-piccole, come strada obbligata per affrontare e uscire dalla difficile congiuntura economica s’è parlato in Confindustria Caserta, lunedì 15 giugno, con l’assessore regionale Nicola Mazzocca, nell’ambito delle azioni di animazione e condivisione territoriale promosse dalla Regione Campania sulle politiche messe in campo per lo sviluppo della ricerca e dell’Ict. Parlare di ricerca tecnologica e innovazione - è stato del resto sottolineato, in apertura dei lavori, dalla consigliera Daniela Mastrangelo - significa parlare dello sviluppo economico del sistema Paese. «L’innovazione - ha detto la Mastrangelo - è la principale infrastruttura immateriale del nostro Paese, ed è da sempre uno degli obiettivi della nostra associazione datoriale». Nel sostenere la necessità di mettere i fattori della ricerca e della innovazione alla base delle politiche dello sviluppo, «Confindustria Caserta - ha aggiunto la consigliera - indica quattro priorità: garantire efficienza nella gestione, certezza degli strumenti, chiarezza degli obbiettivi e, soprattutto, tempi certi. Non è pensabile favorire lo sviluppo cambiando le regole e la validità in continuazione, come sta succedendo con il credito d’imposta».
Un discorso che l’assessore Mazzocca ha evidentemente condiviso: «Tutti insieme, finora, abbiamo individuato i settore strategici. Per continuare con efficacia nell’azione le principali tematiche in discussione adesso sono: il supporto ai progetti integrati tra il mondo della ricerca e le imprese sulle tematiche rilevanti per lo sviluppo regionale; le forme di aggregazione per la collaborazione strutturata tra ricerca e imprese; il regime di aiuto alle imprese e il supporto alle reti immateriali della ricerca per il potenziale umano».
Aspetti, questi, ulteriormente sottolineati dal vice presidente di Confindustria Caserta con delega alle Relazioni industriali, Renzo Polesel, il quale, nel ricordare la costituzione e l’avvio di Technodistrict, promosso da Confindustria Caserta, ha concluso: «Non vi è dubbio che la sfida della globalizzazione, tanto più in questo momento di recessione, si vince con l’innovazione. Il problema, tuttavia, resta quello di trasformare in idee industriali i risultati della ricerca di eccellenza, sapendo peraltro che le risorse non sono l’unico elemento sufficiente, ormai, per attrarre nuove imprese sul territorio».
Renzo Polesel ad di Technodistrict
Il vice presidente per le Relazioni Industriali, Renzo Polesel, è stato nominato amministratore delegato di Technodistrict, la scarl chiamata a gestire il distretto tecnologico della provincia di Caserta, nel corso della riunione del cda del 9 giugno scorso. Promosso da Confindustria Caserta, Technodistrict coinvolge Seconda Università degli studi di Napoli, Provincia di Caserta e Camera di Commercio. La società è presieduta dal professore Furio Cascetta, nel cda siedono i docenti Mario De Rosa e Mario Sorrentino, gli industriali Carlo Cicala (nella sua qualità di vice presidente della Cciaa), Daniela Mastrangelo e Renzo Polesel e, per la Provincia, Antonio Garofalo.
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