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Un Centro di eccellenza interregionale
per i servizi associativi
La società consortile a responsabilità limitata coinvolge quattro regioni (Lazio, Abruzzo, Molise e Campania) e dieci strutture territoriali
 Lucio LOMBARDI
Direttore Confindustria Caserta
Migliorare la qualità e ridurre il costo dei servizi per gli associati: in linea con gli orientamenti associativi nazionali in materia, sono queste le finalità che hanno spinto Confindustria Caserta a dare vita, unitamente ad altre nove strutture del Sistema, al “Centro Interassociativo per i servizi”. Con Confindustria Caserta, infatti, attraverso la costituzione di una società consortile a responsabilità limitata, hanno aderito all’iniziativa la Confindustria Lazio, le territoriali di Frosinone, Latina, Viterbo e Roma, le territoriali dell’Aquila e di Teramo, la Confindustria Molise e la territoriale di Benevento. A rappresentare la struttura associativa datoriale di Terra di Lavoro in seno al consiglio di amministrazione della nuova società è il direttore Lucio Lombardi, che così spiega l’adesione all’iniziativa: «Il consiglio direttivo di Confindustria Caserta ha sposato di buon grado l’esigenza di migliorare la qualità e ridurre il costo dei sevizi offerti dalla nostra organizzazione, approfondendo e indicando la possibilità di partecipare all’organizzazione di una struttura comune capace di offrire direttamente agli associati servizi definiti. Ricordo, peraltro, che su questo obiettivo Confindustria nazionale continua a sensibilizzare tutte le componenti del Sistema, e secondo me a ragione. Per quanto ci riguarda, infatti, nella costituzione della società, oltre che il grado di eccellenza di erogazione dei servizi richiesti alla struttura, ha giocato un ruolo importante anche un’altra considerazione. E cioè, che essendo il livello ottimale di erogazione per definizione non omogeneo per tutti i servizi, e quindi non risolvibile nella gran parte dei casi con il semplice trasferimento del servizio dal livello provinciale al regionale, l’ipotesi cui si è pensato di aderire è stata quella di una struttura aperta interprovinciale e interregionale. Infatti, la società consortile a responsabilità limitata denominata Centro interassociativo per i servizi - sottolinea il direttore Lombardi - coinvolge ben quattro regioni: Lazio, Abruzzo, Molise e Campania e ben dieci strutture territoriali». Ma quali compiti si è data la società consortile? «tanto per cominciare, va sottolineata la finalità mutualistica del nascente Centro interassociativo per i servizi», spiega ancora Lombardi. «Dunque, ora si tratterà di organizzare una struttura specializzata, la quale potrà effettuare studi, ricerche e analisi per gli associati sulle tematiche attinenti le tipologie di servizi offerti e rispetto ai quali il grado di erogazione atteso è di livello superiore. Per la nostra Territoriale, in particolare, si tratta di assecondare di buon grado la necessità di centralizzare, modernizzare e razionalizzare l’offerta associativa, con l’obiettivo - ripeto - di concorrere alla creazione di un centro di eccellenza capace di offrire servizi molto più speciali e di qualità, con un occhio ovviamente all’ottimizzazione dei costi relativi».
Ma qual è, in concreto, il campo di azione della nuova società? «La partecipazione alla società consortile - spiega il direttore di Confindustria Caserta - per i nostri associati potrà tradursi nella possibilità soprattutto di beneficiare dei punti di forza maturati da altre realtà associative - penso, per esempio, alle materie fiscali e degli appalti in cui l’Unione degli industriali e delle imprese di Roma è particolarmente ferrata - restituendo magari la nostra esperienza maturata nel campo della contrattazione negoziale e dei bandi comunitari».
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