Modernizzare il Sistema
per essere piÙ competitivi
Ambiente e clima:
il ruolo virtuoso della Chimica
La battaglia per la sicurezza
È al centro dell’impegno dell’ance
di Raffaella Venerando
Modernizzare il Sistema
per essere piÙ competitivi
Dal 30 gennaio Confindustria dà nuovo valore all’appartenenza: fare business insieme con la Business Community
Marino Vago, Vice Presidente Confindustria
per l’Organizzazione e il Marketing
Nato a Busto Arsizio (Varese) nel 1955. Amministratore Delegato della Vago Spa di Busto Arsizio, settore nobilitazione tessile. Presidente del Consiglio di Amministrazione di Espansione Srl Soluzioni per l'Energia - Gallarate
Consigliere di Amministrazione di: Università Carlo Cattaneo LIUC; Industria e Università - Varese; Promindustria - Varese;
Cofiva-Varese.
Ha ricoperto gli incarichi di: Presidente dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese; Componente del Consiglio Direttivo di Confindustria; Vice Presidente di Confindustria Lombardia; Componente della Giunta di Confindustria; Vice Presidente dell'Associazione Nobilitazione Tessile; Componente del Comitato Nazionale Piccola Industria di Confindustria; Componente del Consiglio Centrale Piccola Industria; Presidente del Comitato Piccola Industria dell'Unione degli Industriali della Provincia di Varese; Presidente del Gruppo G.I. dell'Unione Bustese degli Industriali; Consigliere di Amministrazione della Banca Popolare di Luino e Varese. |
Tra i leitmotiv di Confindustria negli ultimi quattro anni c’è stata l’innovazione. Confindustria oggi è più moderna perché ha saputo cambiare le regole che governano l’organizzazione?
Avere la capacità di guardare a 360 gradi, ovvero di guardare contemporaneamente sia al passato che al futuro. Vivere il presente senza dimenticarsi della propria storia e aprirsi al nuovo mentre si guarda al futuro: questa la chiave di volta.
La nostra Organizzazione sta per compiere cento anni ed in questo secolo si è profondamente riformata almeno dieci volte.
É l’organizzazione di riferimento nel mondo della rappresentanza e per questo ha la responsabilità di progettare e realizzare per prima il cambiamento.
Oggi Confindustria è più moderna perché ha agito sui comportamenti organizzativi e non sulle regole.
Il risultato è stato un’organizzazione più semplice, trasparente ed orientata al mercato.
Non si può pretendere la modernizzazione del Paese e delle istituzioni senza fare altrettanto in casa nostra.
Il contesto in cui lavorano le imprese si modifica rapidamente e Confindustria, cogliendo la necessità espressa dagli stessi imprenditori associati, ha optato per un Sistema più moderno e coeso in grado di dare maggior forza ed autorevolezza alle linee politiche dell’organizzazione.
In questi quattro anni di Presidenza Montezemolo i cambiamenti sono stati numerosi e tangibili.
Il Sistema ha generato una forte integrazione tra associazioni provinciali e regionali, tra territoriali e categorie.
Si è giunti ad un modello contributivo equo e trasparente, ad un’organizzazione più marketing oriented ed attenta a far percepire alle imprese il valore ed i vantaggi di appartenere al Sistema.
Cosa significa per un’azienda essere associata a Confindustria?
Confindustria è una grande organizzazione che rappresenta la complessità del nostro sistema imprenditoriale impegnata a migliorare il contesto nel quale le nostre aziende, specialmente se piccole, operano.
Mi piace ricordare che il 97% delle aziende associate sono pmi e decidono di entrare nel Sistema per molti motivi, primo fra tutti avere quello che mai otterrebbero da sole.
Confindustria nei fatti dimostra che stare insieme per affermare dei valori è importante, ma non è tutto e per questo offre alle 130mila imprese associate lobby e rappresentanza, ma non solo.
Oggi l’imprenditore chiede ritorni tangibili, vantaggi concreti e misurabili e i servizi offerti dal Sistema sono in grado di rispondere a questi bisogni.
Mi riferisco alle convenzioni e agli accordi con le aziende partner che offrono alle imprese associate condizioni privilegiate di accesso ai servizi e che contribuiscono a rendere tangibile l'interesse a far parte del sistema associativo.
I significativi risparmi generali si traducono in competitività per le imprese. Nell’ultimo anno sono stati stipulati 100mila contratti per un risparmio di 137 milioni di euro. Il risparmio medio per azienda è stimabile in 15mila euro.
Ma non basta. Per rispondere ad una domanda sempre più forte delle imprese associate abbiamo ritenuto che fosse giunto il momento di integrare la tradizionale capacità di supporto di Confindustria con strumenti più vicini alle richieste delle imprese, creando uno spazio riservato al mondo del business.
Dal risparmio al business: quali sono le potenzialità della Business Community Confindustria?
Dal 30 gennaio scorso Confindustria dà nuovo valore all’appartenenza: fare business insieme con la Business Community.
A Bologna Confindustria ha inaugurato la Business Community Confindustria (B.C.C.) la piattaforma tecnologica “business to business” sulla quale le aziende associate potranno incontrarsi, creare e sviluppare affari.
Aumentano in vantaggi dell’essere associato perché si offre alle aziende, soprattutto di piccole e medie dimensioni, uno strumento innovativo per vendere ed acquistare a condizioni di vantaggio, in un mercato virtuale riservato ai soli soci del Sistema.
Il portale del sistema http://www.bcc-bs.it, che rappresenta un cambio di mentalità a centottanta gradi rispetto a quello che Confindustria ha sempre fatto nel corso degli anni, permetterà alle imprese associate di comprare e vendere attraverso tecnologie collaudate a livello mondiale e con l'impiego di metodologie innovative (aste on line, offerte digitali, ecc.) grazie al supporto tecnico di un partner di grande livello come Bravo Solution del gruppo Italcementi.
Nei cento giorni di fase sperimentale il portale BCC ha convinto con i numeri le aziende: si sono chiuse 43 negoziazioni con un valore di più di 11 milioni di euro e con un risparmio medio per negoziazione di oltre il 10%.
La Business Community rappresenta un nuovo e prezioso perché a stare e fare insieme.
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