a cura di Raffaella Venerando
La rivincita
della bretella
Chi crede che le bretelle non siano un accessorio femminile si sbaglia.
Le bretelle, infatti, nascono alla fine del Settecento per reggere le pesanti e barocche gonne delle dame e, solo in seguito, - con l’invenzione delle braghe lunghe per l’uomo - diventano un elemento del guardaroba maschile. Oggi tornano all’origine e si trasformano, la prossima primavera-estate 2008, in un dettaglio glamour irrinunciabile per le donne più estrose. Gli stilisti suggeriscono di sceglierle scure e a tinta unita, oppure - per una mise più casual - in denim. Meglio abbinarle ai pantaloni, anche se sulle gonne danno un risultato più lezioso.
Il pranzo del futuro
Un’idea tutta italiana ha vinto il primo premio del concorso “Dining in 2015”, svoltosi lo scorso gennaio al Macef–Salone internazionale della casa, dedicato alla ricerca di soluzioni innovative per il pranzo.
La creatività di quattro designer italiani (Andrea Cingoli, Paolo Emilio Bellisario, Cristian Cellini e Francesca Fontana) ha dato vita a “Din-ink”, una trovata semplicemente geniale.
Din-ink sono dei tappi della classica penna bic che prendono la forma di posate (coltello, cucchiaio e forchetta).
Prodotto con materiale 100% biodegradabile e atossico, ogni tappo è l’ideale per pasti veloci…a portata di mouse.
Il gioco del perchÈ
Ti sei mai chiesto da dove nascono e cosa significano i nomi di alcuni tra i più importanti marchi al mondo?
Sul sito del primo osservatorio italiano sul mondo delle marche www.brandforum.it è possibile conoscere la storia curiosa di alcuni brand. Si scopre così che la “Toyota Motor Corporation” nasce nel 1937 da una costola della “Toyoda Automatic Loom Works”, una delle più importanti industrie tessili del mondo fondata dal re degli investitori giapponesi Sakichi Toyoda. Il nuovo settore cambia nome perché nell'alfabeto giapponese Toyoda contiene 10 lettere, mentre Toyota 8, un numero beneaugurante secondo la cultura di questo Paese.
E la Samsonite, leader nella valigeria perché si chiama proprio così? Semplice, perché nel 1941, proprio prima che gli Stati Uniti entrassero in Guerra, Jesse Shwayder, il fondatore dell’azienda, creò un nuovo tipo di valigie molto resistenti. Per sottolineare la speciale robustezza, le nuove valigie furono battezzate Samsonite, richiamando il nome del gigante biblico Sansone (in inglese “Samson”) dotato di una forza straordinaria.
E la nostra Nutella? All'inizio il suo nome era Supercrema Giandujot, ma dopo l'affermazione di Ferrero anche sui mercati esteri, era necessario un marchio nuovo e originale che riuscisse a entrare nell'immaginario dei consumatori di ogni paese. Nacque così il marchio Nutella, con la radice inglese “Nut” (nocciola), facilmente riconducibile all'ingrediente principale del prodotto, cui fu poi agganciata la desinenza “ella” che fa pensare a qualcosa di bello, di positivo.
Per finire, il nome del famoso tour operator Valtur deriva dalla fusione delle due parole “valorizzazione turistica”; infatti, l'azienda turistica nasce nel 1964 proprio come “società atta alla valorizzazione del turismo”. |