“Gran Menzioni” a tre vini di Villa Raiano
Successo per l’azienda di Sabino Basso
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di Filomena Labruna
“Gran Menzioni” a tre vini di Villa Raiano
Successo per l’azienda di Sabino Basso
«Un’unica grande vetrina campana al Vinitaly»: è la proposta
del presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Avellino
Tris irpino di “Gran Menzioni” al Vinitaly: successo per Villa Raiano, la sola azienda della provincia di Avellino che vanta ben tre vini premiati, Fiano, Falanghina e Fiano Ripalta.
Sabino Basso, imprenditore irpino, presidente della Sezione Agroalimentare di Confindustria Avellino, commenta così il riconoscimento ottenuto. «Siamo soddisfatti - afferma Basso, titolare dell’azienda di Serino - perché viene premiato il lavoro di tutte le persone coinvolte in azienda che rivolgono una grande attenzione sia alla gestione razionale di vigneti e al loro continuo miglioramento, sia alla massima cura delle fasi di cantina». «Lavoriamo tutti con passione - continua Basso - e la vendemmia è un’emozione unica che riviviamo in ciascun vino di Villa Raiano, con gioia immensa e grande orgoglio». Protagonisti del Vinitaly 2008, dunque, i vini di Villa Raiano che hanno riscosso unanimi apprezzamenti.
«Sono dieci anni che partecipo all’evento di Verona - spiega Sabino Basso - e quest’anno, nonostante la cattiva immagine campana diffusa a livello nazionale ed internazionale, di cui la nostra economia sta cominciando a pagare le conseguenze, è stata un’edizione da record». Un trionfo che rappresenta quindi anche un riscatto per il settore agro-alimentare. «I rifiuti, l’allarme riguardante la mozzarella - continua Basso - diventati anche oggetto di strumentalizzazione mediatica, ponevano un grosso punto interrogativo sull’accoglienza che avremmo potuto ricevere. E invece la qualità dei nostri prodotti ha superato e vinto ogni diffidenza e scetticismo».
Basso rivela che oltre i riconoscimenti, ci sono stati interessanti contatti con rappresentanti commerciali della Bulgaria, della Polonia, dell’Irlanda, dell’Inghilterra e del Giappone. Da otto anni alla famiglia Basso si è aggiunto un nome importante dell’enologia di qualità: quello di Luigi Moio, compagno di scuola di Sabino. Con un team formato da Sabino e Simone Basso e da Paolo Sibillo, Villa Raiano è riuscita a conquistare in pochi anni i mercati italiani ed esteri. Oltre l’Italia, l’azienda irpina ha raggiunto anche l’Europa, gli Stati Uniti d’America, il Brasile e il Giappone. Sul Vinitaly Sabino Basso spiega: «I padiglioni irpini erano tra i più affollati. L’affluenza è stata massiccia e i riconoscimenti alla provincia di Avellino non sono mancati. Ma c’è da lavorare ancora. La Campania, ad esempio, è dispersa su più padiglioni con una separazione tra lo stand regionale e quelli singoli. Sarebbe logico unire il tutto in un’unica grande vetrina, raggruppando le grandi e piccole gemme d’Irpinia, come pietre preziose incastonate in un anello».
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