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La grande sfida di Exporienta
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verso il marchio di eco-compatibilitÀ
di Katia Petitto
Presidente Gruppo Giovani Imprenditori Confindustria Avellino
La grande sfida di Exporienta
L’ambiente è stato il tema centrale della terza edizione del salone della formazione, del lavoro e delle scelte professionali
 Audace, coraggiosa, sfrontata così si è presentata la terza edizione di Exporienta “Partinquinta”.
Exporienta “Partinquinta” - salone della formazione, del lavoro e delle scelte professionali - è una idea nata quattro anni fa all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Avellino che dopo averla proposta alla Provincia Avellino è diventata in soli tre anni azione istituzionalizzata per le pratiche di orientamento a livello regionale.
L’idea è mettere al centro l’azienda e i suoi fabbisogni occupazionali, chiedere alle imprese del nostro territorio di aprire le proprie porte come se fossero ad una fiera di prodotto però promuovendo ai giovani studenti la loro organizzazione interna e le loro necessità inerenti alle risorse umane.
La terza edizione si è posta, accanto al format tradizionale dell’orientare, una sfida ancora più complicata: parlare di “ambiente” ai giovani studenti di questa regione.
Ma le sfide fanno parte del dna dei Giovani Imprenditori che si confrontano ogni giorno con la crescita delle loro aziende.
É necessario in questo scenario “sconfortante” operare scelte coraggiose per recuperare il delicato equilibrio tra uomo e natura. Certamente l’incertezza che grava sul nostro domani deriva dalle azioni del passato, troppo spesso limitate ad un orizzonte temporale ravvicinato, caratterizzate da un uso incontrollato delle risorse naturali e da una incapacità sistematica di indirizzare lo sviluppo tecnologico.
I Giovani Imprenditori sono consci dell’esigenza di una virata decisa delle politiche di investimento, di ricerca e di gestione del territorio per superare le criticità esistenti e per non trovarsi più a gestire emergenze come quelle di questi ultimi anni.
Il sistema produttivo avellinese ha già preso l’impegno ad accettare le sfide energetico-ambientali per la sostenibilità e la competitività del sistema economico, una spinta verso la capacità di pensare con fiducia al futuro, un contributo verso la creazione di una nuova cultura: uno sviluppo consapevole.
La nostra vuole essere la prospettiva dello sviluppo consapevole, un modello che coniughi la crescita economica con la salvaguardia dell’ecosistema, la valorizzazione dell’innovazione, l’eticità dell’impegno imprenditoriale, il miglioramento della qualità della vita e della coesione sociale.
Di tutto questo abbiamo parlato ai ragazzi, raccontando loro che bisogna interrogarsi e non aver timore ad affrontare i problemi dello sviluppo collettivo e personale.
Abbiamo cercato in queste giornate di guidare gli studenti verso una informazione corretta e completa sulla questione ambientale, evidenziando gli effetti positivi di molte iniziative intraprese.
I ragazzi devono credere nel futuro, per poter far bene.
Non vogliamo nascondere ai ragazzi “la spazzatura”, ma vogliamo illuminare il loro futuro con prospettive diverse da cui ripartire.
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