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per lo sviluppo e l’innovazione
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Patti formativi locali
di Maddalena Chiumiento
Patti formativi locali
La qualificazione delle risorse umane è una delle priorità del programma di investimento “Industriando”
La concertazione locale fra le forze sociali in provincia di Avellino raccoglie ancora ottimi frutti, con l’approvazione a finanziamento da parte della Regione Campania del Patto formativo locale “Industriando”.
L’attività concertativa nella provincia irpina ha, ormai dal 2003, un’organizzazione strutturata e formalizzata nel Tavolo di governo per le azioni dello sviluppo che attraverso una visione strategica della crescita socio-economica del territorio si attiva di volta in volta per l’ideazione e la realizzazione di azioni che concretizzino nel medio lungo termine le ipotesi di sviluppo.
Fra le priorità d’azione, la qualificazione delle risorse umane.
La Confindustria Avellino e le tre sigle provinciali di CGIL, CISl e UIL (fondatori e componenti stabili del Tavolo di governo) si sono fatti promotori, incaricando l’amministrazione provinciale come ente capofila, di un programma di investimento a favore delle imprese manifatturiere del territorio per la realizzazione sia di attività di formazione continua sia destinata all’inserimento professionale di giovani disoccupati. In questo contesto territoriale e produttivo il Patto Formativo Locale si propone come opportunità per il sistema economico e come rinnovato modello di intervento in grado di favorire la maggiore efficacia delle azioni di formazione avendo come obiettivo strategico quello di favorire la creazione di «una forza lavoro professionalizzata e competente per un’industria in grado di operare con successo nell’attuale contesto di mercato globale».
L’obiettivo è stato condiviso anche da altre rappresentanze economiche del territorio che hanno aderito al patto in qualità di partner con il compito di migliorare l’organizzazione dell’offerta formativa sia in termini di analisi dei fabbisogni sia di integrazione fra il mondo della ricerca, dell’istruzione e delle imprese.
I partner del patto formativo “Industriando” sono le rappresentanze locali di: Camera di Commercio Industria Agricoltura e Artigianato, Consiglio Nazionale delle Ricerche – ISA, Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, Associazione piccole e medie imprese, Asse–Avellino sviluppo socio-economico.
Tornando al Patto presentato e finanziato, le iniziative formative approvate sono 36, coinvolgono 23 imprese per un totale di 1038 formandi, di cui 160 destinati a nuovi inserimenti lavorativi.
Il patto formativo è uno strumento sul quale si punta molto sia in termini di efficacia, sia per l’innovatività.
L’attenzione sulla funzionalità dei Patti formativi è alta perché sono un nuovo esempio di progettazione venuta dal territorio per il territorio.
Il modello di gestione, inoltre, inaugura un nuovo tipo di governance per la gestione dei finanziamenti pubblici regionali che privilegia l’efficacia dell’azione e la trasparenza della gestione. Il Tavolo di governo si pone come “operatore di progettualità” fra il territorio e gli enti pubblici con vocazione di indirizzo e di sviluppo e attraverso la progettazione del patto formativo ha aggiunto un risultato significativo all’azione concertativa sul territorio irpino.
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