Rimettere l’industria
al centro
La Camera di Commercio
di Avellino si veste di nuovo
Salto di qualitÀ nel segno dell’innovazione tecnologica
Melchionna: «Va costruito
un piano concreto di rilancio»
Il territorio,
un patrimonio da difendere
Melchionna: «Va costruito
un piano concreto di rilancio»
Il neo segretario provinciale della Cisl invita ad agire subito
per valorizzare la vocazione produttiva del territorio irpino
di Filomena Labruna
É tra i più giovani segretari provinciali della Cisl in Italia. Eletto per acclamazione lo scorso 29 ottobre, alla presenza del segretario nazionale Raffaele Bonanni, Mario Melchionna ha inaugurato un nuovo corso nel processo organizzativo del sindacato basato su una sinergia tra confederazione, servizi e categorie. E in quest'ottica lancia anche un appello alle istituzioni, all'industria e alla politica affinché si costruisca insieme un modello di crescita economica, culturale e sociale compatibile con le vocazioni del territorio.
Segretario Melchionna, come valuta la situazione economica in provincia di Avellino?
Occorre fare i conti con l'affievolimento della spinta propulsiva dei Patti territoriali e del Contratto d'area. L'Irpinia è un territorio che ha formidabili potenzialità. É giunto il momento di offrire ai cittadini un nuovo progetto, un nuovo modello di sviluppo, compatibile con le vocazioni del territorio. Su questo valuteremo la capacità degli amministratori di accompagnare un nuovo processo di sviluppo dal basso.
Qual è a suo giudizio la linea di una strategia concreta per creare sviluppo e occupazione a favore del nostro territorio?
Occorre sfruttare a dovere i fondi che Unione Europea, Governo e Regione Campania mettono a nostra disposizione per l'arco temporale che arriva sino al 2013. Ritengo che sia giunto il momento, anche in Irpinia, di definire un ritorno serio ad un metodo di programmazione negoziata; per questo le parti protagoniste Cgil, Cisl ed Uil, Confindustria di Avellino ed enti locali devono insistere nella definizione di un piano organico di rilancio per la nostra provincia.
In questo contesto qual è il ruolo del Tavolo di governo per le azioni dello sviluppo?
In questa sede i rappresentanti politici devono farsi carico di valutare con attenzione e di promuovere, dinanzi alla Regione Campania, le linee guida che le parti sociali hanno individuato e sottoscritto nel “Tavolo di governo”. Mi riferisco, in modo particolare, al monitoraggio delle problematiche relative alle reti idriche, alla potenziale filiera dell'automotive, alla valorizzazione dell'industria agroalimentare. Ma soprattutto, vorrei richiamare l'attenzione sul connubio strategico che deve vedere protagonisti, per tali forme di investimenti, i centri di ricerca scientifica come il Cnr di Avellino e gli Atenei della regione.
Un augurio per il nuovo anno.
Non possiamo e non dobbiamo più consentirci di sprecare tempo, fondi ed energie. L'esempio tedesco ci dice come le zone dell'entroterra possano avere un ruolo strategico e non soltanto accessorio. Occorre però assicurare infrastrutture adeguate e garantire alle industrie un supporto che solo università all'avanguardia possono offrire. |