ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 2
MARZO 2006
 

confindustria salerno - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

Si apre la stagione
dei progetti

I nuovi orientamenti
comunitari 2007-2013

Si torni a fare la buona politica

Rilancio del turismo, rilancio dell’economia

CONFINDUSTRIA
Rilancio del turismo, rilancio dell’economia

di Oreste PASTORE

Intervista con il Presidente del Gruppo Alberghi Turismo e Tempo Libero di Confindustria Salerno, Luigi Schiavo


Luigi Schiavo è il Presidente del neo-nato Gruppo Alberghi Turismo e Tempo Libero di Confindustria Salerno, Gruppo che, con la confluenza degli albergatori dell'APAS, acquisisce la leadership della rappresentanza turistica in provincia di Salerno, includendo sia le imprese ricettive che quelle dell'intermediazione e dei trasporti, oltre a tutte le altre attività che oggi danno vita all'"industria del turismo". Il lavoro della nuova Presidenza sulla impostazione di programmi e iniziative non può prescindere da un'analisi delle problematiche e delle prospettive del settore.


Qual è il quadro attuale della nostra industria turistica, Presidente?
L'economia turistica salernitana sconta gravi problemi, particolarmente a causa della concorrenza internazionale, ma anche per annose carenze di tipo infrastrutturale e per fattori immateriali (servizi, formazione), che ne limitano lo sviluppo. Il costante incremento dei flussi turistici a livello mondiale, prefigura - però - scenari di crescita e induce a rafforzare la fiducia degli operatori. Dovrebbe indurre anche a strutturare forme di sostegno al comparto, creando le condizioni per un rilancio, anche in relazione ai positivi riflessi che il turismo ha per gli altri settori (industria, artigianato, trasporti, commercio, servizi). Il Turismo contribuisce oggi in Italia per il 12% al PIL e ha oltre 2 milioni di addetti: dati destinati a crescere, anche in provincia di Salerno, in virtù del trend in espansione.

E non possiamo certo dire che ci manchino le potenzialità…
I numeri e le potenzialità non ci fanno difetto, se solo pensiamo all'interminabile elenco di siti (la Costa d'Amalfi e la Valle dei Templi di Paestum, tutelati dall'Unesco; il Parco del Cilento, più grande Parco naturale d'Italia; le "perle" Positano, Ravello e Amalfi, note in tutto il mondo) e le strutture di livello assoluto, che solo la provincia di Salerno può vantare, oltre alle altre "eccellenze campane" (Pompei, Capri, Sorrento) comprese in un ristretto arco geografico. Senza parlare del patrimonio agricolo ed eno-gastronomico che, a partire dalla pasta al pomodoro San Marzano, dai vini alla pizza, fino alla mozzarella di bufala, vede il nostro territorio conosciuto in tutto il mondo con un'immagine di qualità e genuinità. A ciò si aggiunge la presenza di imprenditori capaci e determinati, che, per tradizione e impegno, credono nelle possibilità dell'economia dal turismo. Nei recenti studi pubblicati da Touring Club, l'analisi di tutti i fattori determinanti i flussi turistici al Sud, ha individuato proprio in un modello che è mix perfetto di arte, cultura, enogastronomia e ambiente naturale la base per la ulteriore crescita dell'attrazione nei confronti dei vacanzieri.

Il futuro, dunque, apparirebbe roseo. Però…?
Però i problemi non mancano e da tanti, troppi anni condizionano le strategie degli operatori. Per quanto superfluo, voglio ricordare ancora una volta il rilievo essenziale che rivestirebbe l'apertura dello scalo aeroportuale di Salerno-Pontecagnano e il completamento di altri rilevanti infrastrutture stradali, autostradali, ferroviarie, portuali, fieristiche, ricettive, congressuali, sportive, capaci di innescare ulteriormente il volano dell'attenzione del mercato turistico verso il nostro territorio. Per certi versi, la fruibilità dei nostri siti turistici negli anni si sta riducendo piuttosto che crescere, in termini sia relativi che assoluti: arrivare in provincia di Salerno, raggiungere uno dei nostri alberghi o villaggi è sempre piuttosto complicato e faticoso e, sempre più spesso, questo elemento condiziona la scelta delle destinazioni.

Qual è il suo giudizio sul ruolo di sostegno svolto dagli Enti?
Avverto, sul piano regionale, una sottovalutazione dell'importanza dell'area salernitana nel disegno delle strategie promozionali e di sviluppo del turismo. A questo si aggiunge una eccessiva frammentazione dell'operato di Enti e Istituzioni che si occupano di turismo. Occorre invece affermare, attraverso la forte coesione delle Istituzioni e degli imprenditori, un criterio equilibrato di attenzione a tutto il territorio regionale e, sul piano locale, una ancor più forte unità di intenti. Attraverso la collaborazione tra la Camera di Commercio e la Provincia, oggi particolarmente attiva e presente anche sul piano Istituzionale, ritengo che si possano ottenere parecchi buoni risultati, soprattutto se si valorizzerà il ruolo delle Associazioni d'Impresa. In attesa che la Legge Regionale metta ordine nel sistema…

Ma quali sono gli obiettivi dell'azione che Lei auspica?
Gli interventi e la progettualità dovrebbero mirare prioritariamente a raggiungere:
- l'ampliamento della stagione turistica, attraverso una destagionalizzazione che permetta di poter operare in un arco di tempo maggiore degli attuali mesi estivi;
- l'internazionalizzazione del flusso turistico, con un aumento della componente estera:
- l'irradiamento dei flussi turistici lungo itinerari alternativi, che valorizzino in maniera integrata non solo il patrimonio ambientale, artistico e culturale ma anche tradizioni, artigianato, commercio e gastronomia
In ogni caso, gli operatori hanno bisogno di poter programmare e pianificare le loro strategie nel medio-lungo periodo e, quindi, il giusto timing di ogni intervento è strategico.
Inoltre, è necessario percorrere tutte le molteplici strade che oggi veicolano l'offerta turistica, mettendosi costantemente in discussione nel rapporto con il mercato.
Territori turisticamente più evoluti ce lo insegnano: la Romagna, ad esempio, era quasi solo spiagge e mare per i tedeschi; poi è stata ballo e "divertimentificio" nell'era delle mega-discoteche; oggi punta sui grandi parchi a tema aperti tutto l'anno.

Si è chiusa da qualche giorno la BIT: qual è il suo giudizio sulla manifestazione?
La Borsa del Turismo di Milano è lo specchio dei cambiamenti radicali che tutti gli operatori avvertono e che è possibile oggi governare soltanto con l'analisi e la programmazione, senza improvvisazione.
L'Italia e la Campania sono ancora mete turistiche ambite: la sfida è quella di individuare i target, non solo tra i Paesi emergenti, ma anche cercando di capire dove sono andati i flussi che abbiamo perso in questi anni, e di perseguirli con coerenza e incisività.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Marzo - 4,05 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it