Si apre la stagione
dei progetti
I nuovi orientamenti
comunitari 2007-2013
Si torni a fare la buona politica
Rilancio del turismo, rilancio
dell’economia
CONFINDUSTRIA
I nuovi orientamenti
comunitari 2007-2013
Antonio SQUILLANTE*
La Campania per (s)fortuna rientra
ancora tra le regioni depresse
Il 21 dicembre 2005 la Commissione Europea ha adottato i
nuovi orientamenti in materia di aiuti di stato a finalità regionale
che si applicheranno dal 2007 al 2013. Gli aiuti di stato - come ormai noto
a tutti - intendono promuovere lo sviluppo delle regioni più povere
attraverso la concessione di sovvenzioni dirette per gli investimenti e agevolazioni
fiscali a favore delle imprese. Con l'introduzione dei nuovi orientamenti,
la Commissione Europea si è prefissata l'obiettivo di limitare l'estensione
totale in termini di popolazione, degli aiuti di stato a finalità regionale
per il periodo 2007-2013, a quanto necessario per consentire la copertura delle
regioni più svantaggiate. I nuovi orientamenti prevedono che le regioni
nelle quali il PIL pro capite è inferiore al 75% della media UE a 25
riceveranno i tassi massimi degli aiuti previsti ai sensi dell'art. 87, par.
3, lett. a) del Trattato Istitutivo della Comunità Europea. Queste regioni
sono state a loro volta suddivise, sempre in base alla percentuale di PIL pro-capite
rispetto alla media UE a 25, in tre categorie: 1) PIL compreso tra il 75% e
il 60%; 2) PIL compreso tra il 60% e il 45%; 3) PIL inferiore al 45%. Un'altra
importante novità, introdotta dalla riforma degli orientamenti, sono
le cosiddette "regioni ad effetto statistico", il cui PIL è inferiore
al 75% del PIL dell'UE a 15 ma superiore al 75% del PIL dell'UE a 25. Per quanto
riguarda la Regione Campania, gli effetti della riforma comporteranno una leggera
riduzione delle percentuali di aiuto ottenibili dalle imprese. Infatti, la
Campania, la cui percentuale di PIL pro-capite, rispetto alla media dell'UE
a 25, è pari al 71,78, si è posizionata tra le Regioni più "virtuose" di
quelle "depresse". Scorrendo l'elenco delle Regioni che "godono" dello
stesso regime di aiuto della Campania - devo dire che con stupore - ho rinvenuto
anche la presenza della Mazowieckie (importante regione produttiva della Polonia).
Tale notizia - in realtà - ha confermato alcune mie perplessità sull'uso
efficace ed efficiente che è stato fatto dei fondi messi a disposizione
dalla Comunità Europea durante il periodo di programmazione 2000-2006.
Infatti - durante questi sette anni - ho avuto la sensazione che dal punto
di vista sociale, delle infrastrutture, dell'efficienza della Pubblica Amministrazione
e di quant'altro avrebbe dovuto contribuire a diminuire il gap che separa la
nostra Regione dal resto dell'Europa non depressa non vi siano stati dei significativi
miglioramenti. Dunque, l'amara conclusione non può essere che - certamente
in un contesto economico mondiale non favorevole - qualcosa non ha funzionato.
Pertanto, noi Giovani abbiamo l'obbligo di esortare coloro che dovranno gestire
il nuovo periodo di programmazione a far tesoro degli errori del passato in
modo da far sì che la Campania il 1 gennaio del 2014, possa festeggiare
il nuovo anno con la definitiva uscita dall'elenco dei territori depressi dell'Europa.
Componente Consiglio Direttivo
Gruppo G.I. - Confindustria Salerno
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