Si apre la stagione
dei progetti
I nuovi orientamenti
comunitari 2007-2013
Si torni a fare la buona politica
Rilancio del turismo, rilancio
dell’economia
CONFINDUSTRIA
Si torni a fare la buona politica
Ospite della Confindustria Salerno, Bruno Tabacci chiarisce gli intenti
della sua coalizione di partito
Raffaella VENERANDO & Monica DE CARLUCCIO
Non sono né di destra, né di sinistra. Io
mi riconosco nelle mie idee».
Bruno Tabacci, Deputato al Parlamento dell'Udc e Presidente della X Commissione
Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati,
si presenta così al parterre degli industriali salernitani nel corso
del ciclo di incontri che vede "dialogare" i politici di diversi
schieramenti con gli imprenditori del nostro territorio.
Andrea Prete, Presidente della Confindustria Salerno, dà l'avvio al
dibattito, esponendo in cifre le difficoltà che frenano la crescita
del nostro Paese: «In Italia - dichiara Prete rifacendosi ai dati presentati
all'UE da Pasquale Pistorio, Vice Presidente di Confindustria delegato alla
Ricerca e Innovazione - solo 1,14% del PIL nazionale viene destinato alla R&S
contro 1,92% della media europea; ci sono solo 74 brevetti per milione di abitanti
contro i 301 di Germania e i 311 di Finlandia. I tempi per il recupero dei
crediti poi appaiono inaccettabili: da noi occorrono 1390 giorni a fronte dei
48 necessari in Olanda. Siamo fermi e la perdita di competitività è notevole.
Il sistema imprenditoriale chiede alla politica pari condizioni per competere,
senza che questo significhi che abbiamo la mano tesa. Sono indispensabili strumenti
di incentivazione automatica per evitare la forca caudina della burocrazia,
e quelle spiacevoli situazioni che trasformano il diritto di ottenere qualcosa
nel piacere che qualcuno deve concederci».
Il voto di primavera per il rinnovo del Parlamento si avvicina e Tabacci non
si lascia sfuggire l'occasione per illustrare alla platea i punti su cui intende
agire la sua coalizione: «Bisogna incidere sulla qualità della
spesa. In Italia non si spende troppo; si spende male».
Dito puntato contro la moltiplicazione delle cattedre avutasi negli ultimi
anni che, secondo Tabacci, non è stata in funzione degli studenti, quanto
piuttosto del personale docente.
La stessa logica vale anche per il mondo sanitario, gestito e fatto funzionare,
quando funziona, tenendo conto di chi opera in questo comparto e non, come
si dovrebbe, degli utenti. «Il sistema fiscale va ammodernato e riorganizzato
- continua il Deputato Parlamentare dell'UDC. Il vero problema del Paese sta
nel sommerso che sfiora il 30%, una media più che doppia di quella degli
altri paesi Ocse, provocando una fiscalità disordinata, riducendo il
monte imponibile e determinando una forte pressione fiscale. Bisogna innanzitutto
incidere anche sulle liberalizzazioni, eliminando la vischiosità totale
che crea servizi a tariffa costruiti non in virtù dei vantaggi per i
consumatori. E poi c'è la questione Mezzogiorno che può essere
sanata solo investendo sulla formazione del capitale umano, sui servizi finanziari
e bancari e sul turismo».
L'onorevole Tabacci auspica anche che si ritorni a fare buona politica, quella
in cui l'interesse generale è, in ogni caso e circostanza, anteposto
a quello particolare.
Può sembrare il modo di operare più ovvio e lapalissiano, ma
se proprio un politico dichiara che le cose non vanno sempre così, allora,
incrociamo le dita e ci uniamo al suo augurio. |