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  Dicembre 2012

Articoli n° 4
maggio 2006
 

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Il rilancio del modello
dei distretti produttivi

Le principali novitÀ
introdotte con la riforma della 488



Le principali novitÀ introdotte con la riforma della 488

Antonio SQUILLANTE

Cambiano i parametri di valutazione dei
programmi d’investimento e gli indicatori per la formulazione delle graduatorie di merito


Con l'emanazione delle circolari esplicative vengono inserite, nel mosaico che compone la nuova Legge 488/92, le ultime tessere. Infatti, dopo l'emanazione del D.L. 14/03/05, n. 35 (cosiddetto Decreto Competitività, convertito con modificazioni, dalla L. 14/05/05, n. 80), che all'articolo 8 ha introdotto la riforma degli incentivi e del Decreto Interministeriale del 01/02/06, le 2 circolari pongono le basi per l'apertura dei nuovi bandi della 488/92. Come ormai noto, la ratio alla base della trasformazione della 488 contenuta nell'art. 8 del richiamato D.L. di riforma del sistema degli incentivi è da ricercare nell'intento dell'Esecutivo di favorire lo sviluppo del mercato finanziario nelle aree sottoutilizzate del territorio nazionale, attraverso il maggiore coinvolgimento degli istituti di credito nei programmi di investimento delle imprese. A tal fine, la norma ha sostituito il contributo totalmente a fondo perduto, spettante alle imprese agevolate ai sensi della "vecchia 488", con una nuova formula che contempla un mix di agevolazioni costituito da un contributo in conto capitale e un finanziamento a tasso agevolato, nonché la previsione dell'obbligo, a carico dell'impresa, di accedere a un finanziamento a tasso ordinario. Secondo quanto disposto dalle nuove norme, il contributo a fondo perduto non potrà superare la somma erogata sotto forma di capitale di credito, composto, per pari importo, da un finanziamento pubblico agevolato e da un finanziamento bancario ordinario a tasso di mercato. Quest'ultimo potrà essere concesso anche dalle stesse banche delegate all'istruttoria dei progetti di investimento. Il finanziamento a tasso agevolato, invece, verrà erogato a valere sul fondo rotativo istituito dalla Finanziaria per il 2005 presso la Cassa Depositi e Prestiti S.p.a. Il tasso di interesse da applicare non potrà essere inferiore allo 0,50% annuo. Il D.L. 35/05 introduce, inoltre, anche alcune significative novità circa i parametri di valutazione dei programmi d'investimento modificando gli indicatori per la formulazione delle graduatorie di merito. Il ricorso obbligatorio al finanziamento bancario per poter accedere ai benefici della 488/92 comporterà, senza dubbio, un sensibile cambiamento nei meccanismi di valutazione delle istanze, rafforzando l'utilizzo di procedure più selettive nell'esame delle domande, con la premiazione dei progetti maggiormente fattibili sotto il profilo economico-finanziario. Le imprese, per poter accedere alle agevolazioni, dovranno promuovere attività e iniziative nei settori dell'industria e servizi, del turismo e del commercio (all'interno di quest'ultimo rientra anche il comparto della somministrazione al pubblico di bevande e alimenti). Per quanto riguarda le agevolazioni concedibili, come già anticipato, saranno articolate su due tipologie: una parte sarà erogata nella classica forma del contributo in conto capitale e un'altra nella forma del finanziamento agevolato.
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Le agevolazioni, in ogni caso, potranno essere concesse nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dalla disciplina comunitaria, in relazione alla dimensione dell'impresa e alle aree territoriali d'intervento e saranno espresse in percentuale dell'investimento ammissibile secondo quanto indicato in tabella.
Saranno ammessi ad agevolazione i programmi di investimento comportanti spese complessivamente ammissibili non superiori a 50 milioni di euro, per i settori industria e turismo, e non superiori a 20 milioni di euro per il commercio. La soglia minima di spesa per la partecipazione ai bandi è, invece, fissata a 1 milione di euro, fatta salva la facoltà delle Regioni e delle Province Autonome di modificare tale limite entro i seguenti importi:
- da 400.00 a 1.500.000 euro per le attività del settore industria;
- da 300.000 ad 2.500.000 euro per le attività del settore turismo;
- da 150.000 ad 1.000.000 euro per le attività del settore commercio e dei servizi.
Per quanto riguarda la procedura di accesso alle agevolazioni, le domande validamente presentate e complete della documentazione richiesta saranno sottoposte a una fase istruttoria condotta dalle banche concessionarie. Terminata la procedura valutativa, le stesse banche concessionarie trasmetteranno al MAP le risultanze dell'attività istruttoria e a ciascuna impresa - la cui domanda sia stata istruita positivamente - una comunicazione contenente i dati proposti per il calcolo degli indicatori. In particolare con i nuovi bandi, tre saranno i parametri che permetteranno di determinare il posizionamento dei programmi di investimento nelle relative graduatorie di merito: 1) il rapporto tra misura massima del contributo in conto capitale spettante e misura richiesta (cosiddetto indicatore a ribasso), 2) il rapporto tra le spese ammissibili relative a investimenti innovativi e il totale degli investimenti, 3) il punteggio conseguito sulla base delle priorità regionali. Inoltre, al fine di premiare le imprese che, secondo le linee strategiche del Governo, potranno contribuire maggiormente allo sviluppo economico e sociale del Paese, sono previste delle maggiorazioni percentuali del valore assunto da ciascun indicatore, anche cumulativamente, al verificarsi di particolari circostanze.

Dottore Commercialista
antonio.squillante@progettoarcadia.com

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