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  Dicembre 2012

Articoli n° 1
gennaio/febbraio 2006
 

credito e finanza - Home Page
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l’evoluzione dei Confidi

Il nuovo ruolo previsto dalle recenti normative

L’etica e il valore
economico di impresa

Bando per le imprese femminili
I requisiti per la partecipazione

Bando per le imprese femminili
I requisiti per la partecipazione

Gina LEO*

Gli aiuti saranno erogati nella formula del conto capitale e del finanziamento agevolato

Parte all'insegna delle novità il sesto bando della legge n. 215/92, meglio conosciuta come legge per l'imprenditoria femminile.
L'attesa piuttosto estenuante - l'ultimo bando si è chiuso il 15 aprile 2003 - non ha però modificato i principali criteri di premialità per la collocazione delle imprese nelle graduatorie di merito. L'incremento occupazionale complessivo e quello relativo alle sole occupate donne, rispetto all'investimento totale ammissibile, costituiscono ancora una volta i fattori decisivi per l'attribuzione di un buon punteggio. Il timore è che si ripeta l'esperienza dello scorso bando, concretizzatesi in una sorta di gara a chi assume di più, con la conseguenza che ad essere avvantaggiati saranno soprattutto i cosiddetti settori labour intensive a discapito di quelli capital intensive. L'unica novità, sempre con riferimento ai parametri di valutazione, è rinvenibile nell'introduzione della maggiorazione di punteggio per le imprese richiedenti che siano state ammesse ai benefici di cui all'art. 9 della legge n. 53/2000, relativi all'introduzione di forme di flessibilità del lavoro. Il restyling vero e proprio della legge 215 ha, invece, interessato le modalità di erogazione delle agevolazioni che, in applicazione dell'art. 72 della legge n. 289/2002 (legge finanziaria 2003), verranno corrisposte nella formula del conto capitale e del finanziamento agevolato. Trovano, inoltre, introduzione un limite minimo e massimo agli investimenti ammissibili - che non potranno essere inferiori a 60.000,00 euro ed eccedere l'importo di 400.000,00 euro - e l'obbligo di dimostrare, alla data di presentazione della domanda, la piena disponibilità dell'immobile in cui sarà realizzato l'investimento, nonché la rispondenza dello stesso ai vigenti vincoli edilizi, urbanistici e di destinazione d'uso, da attestare con idonea documentazione o perizia giurata resa da un tecnico abilitato. Delle risorse complessivamente disponibili, pari a poco più di 88,5 milioni di euro per l'intero territorio nazionale, 15.185.539 di euro sono stati destinati alla Regione Campania, la quale a differenza degli altri anni non ha provveduto a integrare tale somma con propri fondi e ad esprimere le priorità regionali per la formazione delle graduatorie.
Le istanze per l'accesso alle agevolazioni potranno essere presentate entro il 17 marzo 2006, utilizzando la modulistica allegata alla nuova circolare esplicativa - circolare Map n. 946342/2005 - prelevabile dal sito www.attivitaproduttive.gov.it.

L'ambito di applicazione
Ad avere accesso alle agevolazioni sono le sole imprese di piccola dimensione, operanti nei settori dell'agricoltura, dell'industria, del commercio, dei servizi, del turismo, anche artigiane, che possiedono il requisito della prevalente partecipazione femminile, ossia:
- nell'impresa individuale il titolare deve essere donna;
- nelle società di persone e società cooperative il numero di donne socie deve rappresentare almeno il 60% della compagine sociale;
- nelle società di capitali le donne devono detenere almeno i due terzi delle quote di capitale e costituire almeno i due terzi del totale dei componenti dell'organo di amministrazione.
Tutte le imprese, all'atto della presentazione della domanda, devono essere già costituite e iscritte al registro delle imprese. Un'eccezione è prevista per le ditte individuali, per le quali è sufficiente il possesso della partita Iva e la copia della richiesta di iscrizione. In ogni caso, l'effettiva iscrizione dovrà avvenire entro la data di chiusura del bando e non più entro la data di richiesta della seconda quota di contributo (come in passato). I programmi di spesa finanziabili dovranno essere classificati nell'ambito delle seguenti tipologie:
- avvio di nuove attività;
- acquisizione di attività preesistente;
- progetti aziendali innovativi;
- acquisizione di servizi reali.
Sono ammissibili le spese per impianti generali, macchinari e attrezzature, brevetti, software, opere murarie e relative progettazioni (nel limite del 25% delle spese per impianti generali, macchinari e attrezzature), gli studi di fattibilità e piani di impresa (nel limite del 2% dell'investimento complessivo ammissibile).

Le agevolazioni concedibili
Le agevolazioni spettanti - che, a scelta dell'impresa, potranno essere determinate con la formula dell'equivalente sovvenzione o del de minimis - saranno concesse per il 50% nella forma del contributo in conto capitale e per il restante 50% nella forma di finanziamento a tasso agevolato della durata massima di 10 anni, compreso un periodo di preammortamento commisurato alla tempistica del programma d'investimenti. Il tasso agevolato è fissato allo 0,50% annuo. È confermata la possibilità, per le sole imprese che optano per il regime de minimis, di fruire della retroattività delle spese ammissibili a partire dalla scadenza dell'ultimo bando. La misura massima dell'aiuto concedibile, relativamente alle iniziative localizzate nella regione Campania, è indicata in tabella.


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La procedura per l'accesso alle agevolazioni
Le istanze, nel caso della Regione Campania, andranno inoltrate direttamente al Map. A seguito dell'istruttoria, i progetti valutati positivamente verranno inseriti nella relativa graduatoria settoriale (1. agricoltura; 2. manifatturiero e assimilati; 3. commercio, servizi e turismo). Il contributo è erogato in due quote, ciascuna delle quali per il 50% del suo importo nella forma del contributo in conto capitale e per il restante 50% in finanziamento agevolato. Le imprese beneficiarie dovranno realizzare i programmi di investimento nel termine massimo di 24 mesi dalla data del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
*Dottore Commercialista - Progetto Arcadia srl

 

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