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  Dicembre 2012

Articoli n° 1
gennaio/febbraio 2006
 

UNIONE EUROPEA E PMI - Home Page
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Il nuovo quadro finanziario dell’UE

Salvatore Vigliar*

La definizione degli obiettivi programmatici e le risorse di bilancio per il
periodo 2007-2013


Negli ultimi quattro anni la rubrica "News da Bruxelles" ha rappresentato una costante dell'house organ che ci ospita, contribuendo - è questa la speranza - ad ampliare l'ambito territoriale e tematico delle problematiche maggiormente connesse allo sviluppo delle PMI campane. I contenuti e il linguaggio che hanno caratterizzato la rubrica sono stati sempre orientati a fornire strumenti conoscitivi di natura pragmatica - talvolta in merito a opportunità reali di finanziamento, tal'altra riguardo a programmi e strategie implementati dalle Istituzioni comunitarie-, al fine di permettere un immediato riscontro, in termini di utilità e operatività, da parte degli operatori economici interessati. Non si ha modo di verificare se gli obiettivi perseguiti da chi scrive siano stati - almeno parzialmente - conseguiti, ma, dopo tanto tempo, si può avere, quantomeno, la convinzione che i lettori abituali abbiano appreso le metodologie di ricerca e individuazione delle principali fonti di informazione, a volte "disperse" nel mare magnum della produzione documentale comunitaria. É arrivato, dunque, il momento di voltare pagina, concentrando l'attenzione non più sulle singole opportunità finanziarie o sulle differenti "comunicazioni" della Commissione, ma sulle motivazioni sostanziali e sulle problematiche che orientano e condizionano la legislazione, la programmazione finanziaria e, in ultima analisi, le politiche comunitarie, mantenendo, naturalmente, una particolare attenzione agli aspetti inerenti le PMI. D'altro canto, la modifica dei contenuti della rubrica non può prescindere da una riflessione sul "titolo" della stessa e sulla sua periodicità.
Dopo attenta riflessione, condotta unitamente alla valida redazione di CostoZero, si è deciso di realizzare cinque articoli l'anno e di nominare la "nuova" rubrica "Unione Europea e PMI"; ne risulta evidente il "taglio" meno giornalistico e maggiormente orientato ad approfondimenti tematici. Il primo articolo del "nuovo corso" ha ad oggetto l'analisi delle problematiche connesse al futuro quadro finanziario dell'UE, volto a definire gli obiettivi programmatici e le risorse di bilancio da conferire all'UE per il periodo 2007-2013. Si tratta della quarta serie di prospettive finanziarie che seguono il pacchetto Delors I (1988-1992), il pacchetto Delors II (1993-1999) e l'Agenda 2000 (2000-2006), nel cui quadro è stato adottato un nuovo accordo interistituzionale nel 1999. La definizione del prossimo "quadro" riveste un'importanza cruciale per il corretto sviluppo del territorio e del mercato comunitari, sia dal punto di vista finanziario, sia sul piano strategico, ed è per tale motivo che, a livello internazionale, i dibattiti, le proposte e, alcune volte, gli scontri, divengono sempre più frequenti (ne rappresenta un esempio il contrasto tra Gran Bretagna e Francia in merito alla quantificazione e alla programmazione dei fondi destinati alla PAC). I documenti che hanno avviato una riflessione sull'impostazione della nuova architettura economico/programmatica, sono rappresentati dalla Comunicazione della Commissione del 10/02/04, "Costruire il nostro avvenire comune - Sfide e mezzi finanziari dell'Unione allargata 2007-2013", nonché dalla Comunicazione della Commissione del 14/07/04, "Prospettive finanziarie 2007-2013". Entrambi i documenti non sono stati pubblicati in G.U. In particolare, la seconda comunicazione propone una serie di azioni dettagliate, oggetto di negoziati, tuttora in corso, condotti tra il Consiglio dei ministri ed il Parlamento europeo. Il documento elabora proposte organizzate per singole "rubriche". Le rubriche delle prospettive finanziarie, che rappresentano le grandi categorie di spesa, sono cinque rispetto alle otto attuali, il che dovrebbe rendere più flessibile il sistema, nonché consentire un utilizzo più efficace delle risorse. Tali rubriche - il cui totale degli stanziamenti d'impegno è pari a 1.025 miliardi di euro per il periodo 2007-2013 - sono le seguenti: crescita sostenibile, suddivisa in: competitività per la crescita e l'occupazione; coesione per la crescita e l'occupazione; sviluppo sostenibile e tutela delle risorse naturali; cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia; l'UE europea come partner mondiale: questa rubrica raggruppa tutte le azioni esterne, compresi gli strumenti di preadesione, l'integrazione del Fondo europeo di sviluppo nel bilancio dell'Unione e le riserve attuali destinate agli aiuti d'urgenza e alla garanzia di prestito; amministrazione: questa rubrica include le spese delle istituzioni diverse dalla Commissione, le pensioni e le scuole europee.
Priorità del quadro finanziario 2007-2013
Considerando i risultati economici mediocri registrati di recente, la Commissione propone di concentrare l'azione dell'Unione su tre settori prioritari: favorire lo sviluppo sostenibile, che raggruppa gli obiettivi di competitività, coesione, conservazione e gestione delle risorse naturali; conferire al concetto di cittadinanza europea il senso proprio del termine, realizzando uno spazio di libertà, giustizia e sicurezza, nonché l'accesso ai beni pubblici fondamentali; promuovere un ruolo coerente per l'Europa in quanto partner mondiale. Per quanto concerne lo sviluppo sostenibile, la componente competitività al servizio dello sviluppo e dell'occupazione, con una dotazione pari a 133 miliardi di euro, comprende i seguenti obiettivi: promuovere la competitività delle imprese in un mercato unico integrato; intensificare e migliorare la ricerca e lo sviluppo tecnologico; interconnettere l'Europa attraverso le reti comunitarie; migliorare la qualità dell'insegnamento e della formazione, ponendo l'accento in particolare sulla mobilità; realizzare l'agenda per la politica sociale che, parte integrante della strategia di Lisbona, raggruppa legislazione, procedura di coordinamento aperto e dialogo sociale. La maggiore coesione al servizio della crescita e dell'occupazione, seconda componente della rubrica 1, avente una dotazione di circa 339 miliardi di euro per il periodo 2007-2013, contempla tre priorità: la convergenza; la competitività regionale e l'occupazione; la cooperazione territoriale europea mediante programmi transfrontalieri e transnazionali. Per quanto riguarda la preservazione e gestione delle risorse naturali, sono stati stanziati in totale 405 miliardi di euro per il periodo 2007-2013, di cui il 72% per l'agricoltura (301 miliardi di euro). La rubrica cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia assisterà ad un aumento delle prospettive finanziarie nel corso degli anni, per giungere a un totale di 25 miliardi di euro per il periodo considerato. Nella rubrica l'Unione europea come partner mondiale, si pone l'accento sulla necessità di pervenire ad avere un peso politico conforme al peso economico dell'Unione per far sì che l'UE valorizzi la propria azione non solo nella sfera economica e politica, ma anche in un'ottica di stabilità, di prevenzione dei conflitti e di composizione delle crisi.

*Esperto di politiche comunitarie - studio.vigliar@virgilio.it

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