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  Dicembre 2012

Articoli n° 1
gennaio/febbraio 2006
 

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Una porta sul Caucaso

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Unione Industriali
Una porta sul Caucaso

Intervista con Zaal Gogsadze, ambasciatore della Georgia in Italia, sulle opportunità di interscambio e cooperazione legate al progetto IGEPP-Italy

di Francesco MACCHIARELLA*


Signor Ambasciatore, lo scorso anno, in occasione della visita in Italia del Presidente della Georgia, S.E. Mikhail Saakashvili, l'Ambasciata della Georgia ha organizzato a Roma una presentazione del Paese in collaborazione con l'ICE. É stato detto che la Georgia, dopo la Rivoluzione delle Rose, sta affrontando importanti riforme strutturali ed è fortemente orientata verso l'Europa. Gli osservatori economici internazionali hanno affermato che nel 2004 la Georgia sarà fra i primi dieci Paesi ad economia di transizione in termini di crescita del PIL. Nonostante questi importanti progressi le relazioni economiche tra la Georgia e l'Italia, sia in termini di scambi commerciali che di investimenti diretti, sono ancora limitate. Quali sono secondo la Sua opinione i settori più interessanti dell'economia georgiana per le aziende italiane e cosa si può fare per sviluppare ulteriormente le relazioni economiche tra i nostri Paesi?
Prima di tutto desidero ringraziarla per il suo così profondo interessamento per lo sviluppo economico e politico della Georgia. É vero che dopo la Rivoluzione delle Rose di due anni fa numerose riforme strutturali sono state effettuate da parte del nuovo Governo georgiano. Come Lei ha fatto notare nella sua domanda, il vettore della nuova politica georgiana é interamente proiettato verso le strutture Euro-Atlantiche. Su questo difficile cammino, noi siamo incoraggiati dai risultati delle riforme economiche realizzate nel corso degli ultimi due anni. La Legge finanziaria dell'anno 2005 ha triplicato i suoi valori rispetto agli anni precedenti. Nel 2004 e 2005 si é registrata la crescita del prodotto interno lordo, rispettivamente pari al 6,2% e 8,5% mentre, per l'anno prossimo, si prospetta un aumento doppio del PIL. Un tale rafforzamento del sistema economico della Georgia contribuisce all'intensificazione dei rapporti commerciali ed economici con i partner storici del Paese e, tra questi, va sottolineato il ruolo dell'Italia. Durante l'ultimo Business Forum Italo-Georgiano organizzato in occasione della visita a Tbilisi del Vice Ministro delle Attività Produttive, Onorevole Adolfo Urso, è stato fatto un quadro delle diverse possibilità di collaborazione che si possono sviluppare tra i nostri due Paesi. Tra i settori in cui é auspicabile un rafforzamento dei rapporti bilaterali vi sono il turismo, il settore energetico, la produzione di vini, l'edilizia, le infrastrutture, il settore del legno e la siderurgia.
Quali sono i principali incentivi che il Governo georgiano offre o intende offrire nel breve termine agli investitori stranieri?
Per quanto riguarda i principali incentivi offerti dal governo georgiano agli investori stranieri dobbiamo, per cosi dire, "elogiare" il nuovo Codice Tributario della Georgia in vigore dal 2005 con il quale il numero delle imposte da 22 é stato ridotto a 8. La riforma del sistema di tassazione non soltanto ha ridimensionato il numero delle imposte, ma ha notevolmente ridotto in misura quelle in vigore, semplificandone anche la gestione. Può servire d'esempio l'imposta sul valore aggiunto (IVA) diminuita di due punti percentuali e il sistema dei rimborsi che è stato reso estremamente efficiente. Per quanto riguarda il delicato tema dei permessi e delle licenze, é stato eliminato l'85% delle autorizzazioni esistenti, nel passato necessarie per intraprendere l'attività economica.
Come vengono promosse le opportunità d'affari in Georgia a livello internazionale? Cosa fa la vostra Ambasciata a tale riguardo? Esiste qualche specifica iniziativa del Suo Governo per rafforzare ulteriormente le relazioni economiche con l'Italia?
La nuova Georgia, in primis il Governo georgiano, si avvale di ogni opportunità per far conoscere alla comunità internazionale i mutamenti politico-economici che si sono susseguiti nel corso dei due anni passati dalla Rivoluzione delle Rose. Del progresso economico conseguito dalla Georgia si discute durante ogni visita ufficiale dei membri del governo georgiano nei Paesi esteri. Questo può essere confermato anche dalla visita in Italia del Presidente georgiano S.E. Mikheil Saakashvili. Il Capo dello Stato georgiano, anche in questa occasione, ha personalmente voluto dare un ulteriore e significativo contributo all'intensificazione dei rapporti bilaterali tra la Georgia e gli Stati membri della Unione Europea. Tra questi, l'Italia assume un'importanza molto rilevante.
L'Ambasciata di Georgia, come tutte le rappresentanze della Georgia in altri Paesi del mondo, ha ricevuto lo specifico incarico da parte del suo Presidente di dare tutto il supporto necessario e legalmente consentito alle iniziative economiche provenienti dalle imprese straniere interessate a investire nel Paese. A tal fine, noi non soltanto appoggiamo le iniziative economiche degli imprenditori italiani, ma allo stesso tempo diamo il supporto necessario alle strutture georgiane nella ricerca dei partner consoni alle loro esigenze. Ai soggetti interessati forniamo ogni informazione di natura legale, economica e finanziaria.


Il recente incontro, presso la sede dell’Unione degli Industriali di Caserta, tra le delegazioni degli imprenditori di Terra di Lavoro e della Georgia

In molti casi, l'ambasciata ha volentieri reso il supporto necessario alle iniziative economiche bilaterali come garante non soltanto per la parte italiana, ma anche per quella georgiana. Il nostro interessamento per l'intensificazione e lo sviluppo delle relazioni economiche fra i nostri Paesi é la garanzia istituzionale che lo Stato georgiano e il suo Governo fornisce alle imprese straniere per incoraggiarle nelle iniziative di collaborazione con enti economico-commerciali della Georgia. Inoltre, noi attribuiamo una grandissima importanza ai trasporti diretti via mare tra Trieste e Batumi sul Mar Nero per lo sviluppo delle relazioni economiche con l'Italia.
Il Progetto IGEPP, promosso dall'Unione Industriali della Provincia di Caserta e cofinanziato dal Ministero delle Attività Produttive, mira a sviluppare le relazioni economiche tra l'Italia e il sud Caucaso. A questo proposito sono state e, sono attualmente in corso, diverse attività tra cui: la formazione di un team di funzionari georgiani capaci di identificare e preparare progetti di cooperazione economica bilaterale, la realizzazione di un database di aziende georgiane interessate a collaborare con imprese italiane, l'organizzazione di seminari regionali di sensibilizzazione in Georgia e nella regione del sud Caucaso, l'accompagnamento di missioni d'affari di operatori economici italiani e un sito web di progetto (www.igepp.com). Tali attività sono rivolte a fornire agli imprenditori italiani un supporto concreto e un quadro informativo chiaro e aggiornato del clima degli investimenti in Georgia e, più in generale, nella regione del sud Caucaso, un'area questa che, nonostante i mutamenti cui si è fatto cenno, è ancora percepita come un mercato complesso e poco sicuro per gli affari. Lei ritiene che iniziative quali il progetto IGEPP possano contribuire positivamente ad attrarre capitali esteri nel Suo Paese e promuoverne lo sviluppo economico?
Il mio commento a questo proposito può soltanto essere positivo, anzi vi é di più. Credo che tutte le tre Repubbliche del Sud Caucaso siano grate al vostro interessantissimo progetto in quanto ha sempre svolto e tuttora svolge un'importantissima funzione: quella di raccogliere accuratamente le informazioni sulle opportunità esistenti per lo sviluppo del business tra l'Italia e l'intera area del Caucaso meridionale. Posso aggiungere che il contributo del progetto IGEPP sia stato uno dei più decisivi supporti concreti per la promozione della cooperazione industriale e commerciale tra l'Italia e la Georgia.

*Coordinatore del progetto IGEPP

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