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Una
porta sul Caucaso
Intervista con Zaal Gogsadze, ambasciatore
della Georgia in Italia, sulle opportunità di interscambio
e cooperazione legate al progetto
IGEPP-Italy
di Francesco MACCHIARELLA*
Signor Ambasciatore,
lo scorso anno, in occasione della visita in Italia del Presidente
della Georgia, S.E. Mikhail Saakashvili, l'Ambasciata della
Georgia ha organizzato a Roma una presentazione del Paese in
collaborazione con l'ICE. É stato
detto che la Georgia, dopo la Rivoluzione delle Rose, sta affrontando
importanti riforme strutturali ed è fortemente orientata
verso l'Europa. Gli osservatori economici internazionali hanno
affermato che nel 2004 la Georgia sarà fra i primi dieci
Paesi ad economia di transizione in termini di crescita del
PIL. Nonostante questi importanti progressi le relazioni economiche
tra la Georgia e l'Italia, sia in termini di scambi commerciali
che di investimenti diretti, sono ancora limitate. Quali sono
secondo la Sua opinione i settori più interessanti dell'economia
georgiana per le aziende italiane e cosa si può fare
per sviluppare ulteriormente le relazioni economiche tra i
nostri Paesi?
Prima di tutto desidero ringraziarla per il suo così profondo
interessamento per lo sviluppo economico e politico della Georgia. É vero
che dopo la Rivoluzione delle Rose di due anni fa numerose
riforme strutturali sono state effettuate da parte del nuovo
Governo georgiano. Come Lei ha fatto notare nella sua domanda,
il vettore della nuova politica georgiana é interamente
proiettato verso le strutture Euro-Atlantiche. Su questo difficile
cammino, noi siamo incoraggiati dai risultati delle riforme
economiche realizzate nel corso degli ultimi due anni. La Legge
finanziaria dell'anno 2005 ha triplicato i suoi valori rispetto
agli anni precedenti. Nel 2004 e 2005 si é registrata
la crescita del prodotto interno lordo, rispettivamente pari
al 6,2% e 8,5% mentre, per l'anno prossimo, si prospetta un
aumento doppio del PIL. Un tale rafforzamento del sistema economico
della Georgia contribuisce all'intensificazione dei rapporti
commerciali ed economici con i partner storici del Paese e,
tra questi, va sottolineato il ruolo dell'Italia. Durante l'ultimo
Business Forum Italo-Georgiano organizzato in occasione della
visita a Tbilisi del Vice Ministro delle Attività Produttive,
Onorevole Adolfo Urso, è stato fatto un quadro delle
diverse possibilità di collaborazione che si possono
sviluppare tra i nostri due Paesi. Tra i settori in cui é auspicabile
un rafforzamento dei rapporti bilaterali vi sono il turismo,
il settore energetico, la produzione di vini, l'edilizia, le
infrastrutture, il settore del legno e la siderurgia.
Quali sono i principali incentivi che il Governo georgiano
offre o intende offrire nel breve termine agli investitori
stranieri?
Per quanto riguarda i principali incentivi offerti dal governo
georgiano agli investori stranieri dobbiamo, per cosi dire, "elogiare" il
nuovo Codice Tributario della Georgia in vigore dal 2005 con
il quale il numero delle imposte da 22 é stato ridotto
a 8. La riforma del sistema di tassazione non soltanto ha ridimensionato
il numero delle imposte, ma ha notevolmente ridotto in misura
quelle in vigore, semplificandone anche la gestione. Può servire
d'esempio l'imposta sul valore aggiunto (IVA) diminuita di
due punti percentuali e il sistema dei rimborsi che è stato
reso estremamente efficiente. Per quanto riguarda il delicato
tema dei permessi e delle licenze, é stato eliminato
l'85% delle autorizzazioni esistenti, nel passato necessarie
per intraprendere l'attività economica.
Come vengono promosse le opportunità d'affari
in Georgia a livello internazionale? Cosa fa la vostra Ambasciata
a tale riguardo? Esiste qualche specifica iniziativa del Suo
Governo per rafforzare ulteriormente le relazioni economiche
con l'Italia?
La nuova Georgia, in primis il Governo georgiano, si avvale
di ogni opportunità per far conoscere alla comunità internazionale
i mutamenti politico-economici che si sono susseguiti nel corso
dei due anni passati dalla Rivoluzione delle Rose. Del progresso
economico conseguito dalla Georgia si discute durante ogni
visita ufficiale dei membri del governo georgiano nei Paesi
esteri. Questo può essere confermato anche dalla visita
in Italia del Presidente georgiano S.E. Mikheil Saakashvili.
Il Capo dello Stato georgiano, anche in questa occasione, ha
personalmente voluto dare un ulteriore e significativo contributo
all'intensificazione dei rapporti bilaterali tra la Georgia
e gli Stati membri della Unione Europea. Tra questi, l'Italia
assume un'importanza molto rilevante.
L'Ambasciata di Georgia, come tutte le rappresentanze della
Georgia in altri Paesi del mondo, ha ricevuto lo specifico
incarico da parte del suo Presidente di dare tutto il supporto
necessario e legalmente consentito alle iniziative economiche
provenienti dalle imprese straniere interessate a investire
nel Paese. A tal fine, noi non soltanto appoggiamo le iniziative
economiche degli imprenditori italiani, ma allo stesso tempo
diamo il supporto necessario alle strutture georgiane nella
ricerca dei partner consoni alle loro esigenze. Ai soggetti
interessati forniamo ogni informazione di natura legale, economica
e finanziaria.
Il recente incontro, presso la sede dell’Unione
degli Industriali di Caserta, tra le delegazioni degli imprenditori
di Terra di Lavoro e della Georgia
In molti casi, l'ambasciata ha volentieri reso il supporto
necessario alle iniziative economiche bilaterali come garante
non soltanto per la parte italiana, ma anche per quella georgiana.
Il nostro interessamento per l'intensificazione e lo sviluppo
delle relazioni economiche fra i nostri Paesi é la garanzia
istituzionale che lo Stato georgiano e il suo Governo fornisce
alle imprese straniere per incoraggiarle nelle iniziative di
collaborazione con enti economico-commerciali della Georgia.
Inoltre, noi attribuiamo una grandissima importanza ai trasporti
diretti via mare tra Trieste e Batumi sul Mar Nero per lo sviluppo
delle relazioni economiche con l'Italia.
Il Progetto IGEPP, promosso dall'Unione
Industriali della Provincia di Caserta e cofinanziato dal Ministero
delle Attività Produttive,
mira a sviluppare le relazioni economiche tra l'Italia e il
sud Caucaso. A questo proposito sono state e, sono attualmente
in corso, diverse attività tra cui: la formazione di
un team di funzionari georgiani capaci di identificare e preparare
progetti di cooperazione economica bilaterale, la realizzazione
di un database di aziende georgiane interessate a collaborare
con imprese italiane, l'organizzazione di seminari regionali
di sensibilizzazione in Georgia e nella regione del sud Caucaso,
l'accompagnamento di missioni d'affari di operatori economici
italiani e un sito web di progetto (www.igepp.com). Tali attività sono
rivolte a fornire agli imprenditori italiani un supporto concreto
e un quadro informativo chiaro e aggiornato del clima degli
investimenti in Georgia e, più in generale, nella regione
del sud Caucaso, un'area questa che, nonostante i mutamenti
cui si è fatto cenno, è ancora percepita come
un mercato complesso e poco sicuro per gli affari. Lei ritiene
che iniziative quali il progetto IGEPP possano contribuire
positivamente ad attrarre capitali esteri nel Suo Paese e promuoverne
lo sviluppo economico?
Il mio commento a questo proposito può soltanto essere
positivo, anzi vi é di più. Credo che tutte le
tre Repubbliche del Sud Caucaso siano grate al vostro interessantissimo
progetto in quanto ha sempre svolto e tuttora svolge un'importantissima
funzione: quella di raccogliere accuratamente le informazioni
sulle opportunità esistenti per lo sviluppo del business
tra l'Italia e l'intera area del Caucaso meridionale. Posso
aggiungere che il contributo del progetto IGEPP sia stato uno
dei più decisivi supporti concreti per la promozione
della cooperazione industriale e commerciale tra l'Italia e
la Georgia.
*Coordinatore del progetto IGEPP |