|                      L’economia del mare È        la via da seguire
 
 
  Francesco
            Saverio Coppola * 
 SRM
            prosegue l’attività di ricerca sulle
 infrastrutture marittime: interporti e logistica
 
 
 I porti rappresentano, per il nostro Paese, la piattaforma naturale
            degli interscambi commerciali sul Mediterraneo
 
 SRM è lieta come sempre di offrire redazionali
		    e contributi a CostoZero, una rivista sempre attenta ai temi più attuali
		    e scottanti dello sviluppo del mondo imprenditoriale e infrastrutturale.
		    La nostra ricerca sul sistema portuale ha ricevuto unanimi consensi a livello
		    nazionale e internazionale diventando (a detta d'altri) uno dei più bei
		    rapporti mai elaborati sullo sviluppo del sistema portuale meridionale;
		    se ne è discusso nel corso di cinque manifestazioni di livello mondiale
		    tenutesi a Roma (presso l'ABI), Napoli (Stazione Marittima del Porto e
		    Meditertrans 2005, fiera sul tema del Mediterraneo e dei trasporti tenutasi
		    presso la Mostra d'Oltremare) e Ravenna (Medmar 2005, conferenza internazionale
		    dei porti del mediterraneo); l'ultima si è tenuta a Bari il 9 novembre
		    2005 presso il Terminal Crociere. Ne parlano oltre 20 siti internet specializzati
		    del settore marittimo e circa 20 testate giornalistiche, si tratta della
		    ricerca su "le vie del mare: lo sviluppo del sistema portuale meridionale
		    nel contesto internazionale" effettuata dall'Associazione Studi e
		    Ricerche per il Mezzogiorno, un vero è proprio rapporto sul settore
		    della portualità del Sud con l'analisi di strategie di sviluppo,
		    infrastrutture, finanza e dati sul traffico.
 Agli eventi di presentazione hanno relazionato le Istituzioni di
		    Governo (Ministero delle Infrastrutture, Commissione Trasporti del
		    Senato, Regioni), Autorità Portuali, Associazioni di Categoria (Assoporti,
		    Confitarma, FITA), società di sviluppo (Ram, Logica) ed imprese
		    di primario standing del comparto. Insomma è il caso di dire che
		    la ricerca era attesa ed è stato un momento, di confronto e di dibattito
		    su di un settore che è alla grande attenzione per la crescita dell'economia
		    italiana.
 
 
  
 L'Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, per CostoZero
		    anticipa la sua prossima ricerca che proseguirà il filone marittimo
		    e, in particolare, portuale. Le problematiche analizzate riguarderanno
		    la logistica integrata e la struttura del tessuto imprenditoriale interessato.
		    Non sempre, infatti, un sistema portuale è supportato da un'imprenditoria
		    disposta ad investire in modo incisivo per lo sviluppo del porto e non
		    sempre gli altri anelli logistici (interporto, strada, ferrovia) si integrano
		    con esso, creando diseconomie e costi elevati per gli operatori. Non è ancora
		    recepito che i porti del sud sono una grande opportunità da cogliere
		    per il Mezzogiorno; essi rappresentano, infatti, per il nostro Paese,
		    la piattaforma naturale degli interscambi commerciali sul Mediterraneo.
 Bastano pochi dati per evidenziare il rilancio della portualità meridionale:
		    degli 81 porti del Mediterraneo che dispongono di stabili collegamenti
		    internazionali, un terzo si trova nel Sud Italia; in particolare gli scali
		    di Napoli e Salerno hanno segnato l'incremento di servizi regolari più alto
		    di tutto il Mediterraneo occidentale, senza considerare la significativa
		    crescita, in termini di merci sbarcate ed imbarcate, che sta interessando
		    Taranto e Gioia Tauro (i due porti hub del Sud continentale). Bari, infine, è sulla
		    grande direttrice strategica viaria-ferroviaria-marittima che promuoverà nei
		    prossimi anni, a realizzazione ultimata, la crescita dei nostri scambi
		    verso i paesi dell'est: il Corridoio 8.
 Non trascurabile è la presenza in tutti i porti del Sud di terminalisti
		    ed imprese portuali ed armatoriali di livello mondiale (es. Contship, Maersk
		    Sealand, Evergreen, Cosco, Grimaldi, MSC) ciò per testimoniare l'importanza
		    che hanno i porti, insieme a tutto il sistema logistico e dei trasporti,
		    nell'ambito dell’ economia mediterranea, imprenditoriale ed infrastrutturale.
		    L'internazionalizzazione delle imprese e la crescita degli scambi commerciali
		    in senso ampio non possono, infatti, assolutamente prescindere dall'esistenza
		    proprio di un efficiente sistema di trasporto e logistica pronto ad affiancare
		    ogni esigenza in termini di servizi a terra, rapidità di imbarco
		    e sbarco merci e smistamento delle stesse.
 La prossima ricerca di SRM verificherà la particolare carenza di
		    infrastrutture viarie e ferroviarie che tra l'altro non consentono uno
		    sviluppo concreto per le autostrade del mare; in alcuni casi i mezzi pesanti
		    per giungere all'imbarco devono attraversare il centro cittadino con ovvi
		    disagi in termini di traffico. Inoltre, sarà rivolta particolare
		    attenzione ai porti che avendo caratteristiche hub ravvisano carenze
		    di sistemi ferroviari, aerei e, soprattutto, interportuali.
 L'Associazione Studi e Ricerche per il Mezzogiorno, struttura snella
		    e dall'estrema dinamicità progettuale e di ricerca, ha l'ambizione
		    di poter offrire anche un interessante confronto con i modelli di gestione
		    di altre realtà portuali mediterranee.
 Le linee guida che animano SRM sono rivolte a dare forte importanza
		    al territorio meridionale ed alle sue vere vocazioni; tra i punti
		    di forza di tutte le ricerche vi sono indagini dirette sul territorio che
		    consentono agli operatori del settore di essere "presenti" nelle
		    ricerche e di far diventare i lavori la voce del territorio.
 
 *Direttore Associazione SRM - segreteria@srmezzogiorno.it
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