ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli n° 7
agosto/settembre 2006
 


Inserto

Autorità per l’energia elettrica e il gas
Alessandro Ortis

scarica - 550 Kb
dossier campania - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo


l’intervista A Andrea cozzolino - FACCIAMO LUCE SULLA POLITICA ENERGETICA DELLA CAMPANIA

l’intervista A Sandro fontecedro - la demagogia ostacola i buoni investimenti

l’intervENTO A Luciano morelli - comunicare con efficacia

l’intervENTO A Alessandro clerici - quale politica energetica? No nucleare?

la demagogia
ostacola i buoni investimenti

di Raffaella Venerando

Sandro FONTECEDRO
Direttore Divisione Generazione
ed Energy Management Enel

Efficienza energetica e uso razionale dell'energia. Il futuro del Paese del Sole è a rischio?
Sì, esistono dei rischi: occorre lavorare seriamente sulla sicurezza degli approvvigionamenti, ma non dobbiamo drammatizzare. Lo scorso inverno abbiamo toccato con mano la vulnerabilità del nostro sistema energetico, e con ogni probabilità, ci dicono i tecnici, andremo ad intaccare le riserve strategiche di gas anche il prossimo inverno. Purtroppo l'Italia è l'unico Paese industrializzato al mondo che ha deciso di puntare tutto sul gas, rinunciando al nucleare e ricorrendo solo in misura marginale al carbone: teniamo presente che il costo dei combustibili rappresenta oltre il 60% della nostra bolletta. Enel è impegnata nella riconversione a carbone pulito di 2 grandi centrali sul mare ed è pronta a costruire terminali di rigassificazione per importare gas naturale liquido: abbiamo le risorse finanziarie e tecnologiche per fare in modo che - uso le sue parole - il futuro del Paese del Sole non sia a rischio. Chiediamo soltanto di non essere ostacolati dal localismo esasperato o dagli eccessi demagogici.

Il 9 giugno é stato approvato il Disegno di Legge sull'Energia, di già ribattezzato "Pacchetto Bersani". Lo ritiene un provvedimento efficace?
Sì. Tutti i provvedimenti che introducono regole chiare e che forniscono una cornice stabile per gli investimenti di lungo termine vanno nella direzione giusta. I provvedimenti presentati dal ministro Bersani si ispirano a questi criteri, soprattutto per quel che riguarda il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Ritengo particolarmente efficace l'introduzione di standard minimi di rendimento energetico e di meccanismi atti a indirizzare la domanda pubblica e privata relativa a elettrodomestici, caldaie, pompe di calore verso tecnologie rispondenti a standard elevati di efficienza.

L'Enel ha investito in energia rinnovabile, ma in Spagna. Perché non in Italia se gli obiettivi europei hanno stabilito che entro il 2010 nel nostro Paese il 25% dell'energia elettrica dovrà provenire da fonti rinnovabili?
Enel ha deciso di investire in energia rinnovabile in tutto il mondo, non solo in Spagna o in Italia. Con oltre 19.000 Megawatt di potenza installata, Enel è uno dei maggiori attori in questo settore, forte di una leadership mondiale nel geotermico. In Italia abbiamo oltre 15.000 MW, principalmente di derivazione idroelettrica, e abbiamo in cantiere investimenti per oltre 1,3 miliardi di euro nei prossimi 5 anni. Oltre che in Italia, Enel possiede asset di fonte rinnovabile in Brasile, Canada, Cile, Costa Rica, El Salvador, Guatemala, Slovacchia, Spagna, Stati Uniti. Ma anche in questo caso, le difficoltà vengono dall'esterno: costruire impianti eolici in Italia è davvero difficile, ed è paradossale che coloro che più ostacolano questi progetti siano gli stessi che in altre sedi invocano proprio un maggior ricorso alle fonti rinnovabili per diminuire il ricorso ai combustibili fossili. Da ultimo, per rispondere alla sua domanda, faccio presente che il nostro piano industriale prevede che al 2010 le rinnovabili "pesino" per oltre il 30% nel nostro mix, ben oltre la soglia del 25%.

Energia nucleare: questione controversa. In una battuta, lei è favorevole o contrario? E perché?
Mi limito ad osservare che il nucleare è una tecnologia adottata in tutti i Paesi industrializzati tranne che nel nostro. Aggiungo però che un Paese che fatica a realizzare campi eolici, che rifiuta la costruzione di rigassificatori e che combatte la riconversione a carbone pulito di un paio di centrali elettriche non è pronto per affrontare una discussione seria sull'opportunità di ritornare al nucleare. Una discussione seria è possibile solo se condotta al di fuori di schemi ideologici per essere guidata dal calcolo economico e da considerazioni tecniche e scientifiche.

Download PDF
Costozero: scarica la rivista in formato .pdf
Agosto/Settembre - 4.777 Mb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it