NASCE UN PONTE TRA SALERNO E LA CROAZIA
“BUSINESS COMMUNITY ITALIANA” IN DECOLLO
Intertrade guiderà le imprese
della provincia nel territorio slavo
Demetrio Cuzzola
Presidente di Intertrade - Azienda Speciale della C.C.I.A.A. di Salerno
presidente@intertrade.camcom.it
La Camera di Commercio di Salerno, in collaborazione
con altre dodici, sta promuovendo la realizzazione di un
progetto finanziato dalla Legge 84/01 relativo alla costituzione
di un'Associazione Economica Italiana in Croazia.
Lo scopo è contribuire a:
- creare un unico mercato integrato, in regime di libero
scambio, entro cui consolidare la presenza del sistema produttivo
italiano;
- sostenere l'attività delle imprese;
- creare un ambiente favorevole all'insediamento delle aziende,
anche attraverso un'adeguata protezione degli investimenti
e la definizione di mezzi di risoluzione delle controversie
in linea con gli standard internazionali;
- sostenere la cooperazione decentrata, favorendo l'instaurarsi
di rapporti di partenariato sia a livello di Enti locali
sia di soggetti espressione della società civile.
L'iniziativa è finalizzata, inoltre, a stabilire legami
istituzionali tra il sistema imprenditoriale ed economico
italiano e quello croato e le Comunità degli Italiani
in Croazia, nonché a favorire la reciproca cooperazione
tramite le forme associative esistenti e future in entrambi
i Paesi. In particolare, gli obiettivi del progetto potranno
essere raggiunti attraverso: assistenza tecnica all'Unione
Italiana (UI) in Croazia per l'individuazione della necessità di
interventi di formazione, con successiva pianificazione delle
azioni che possano contribuire allo sviluppo economico nelle
regioni interessate; corsi di formazione imprenditoriale
dedicati ai membri delle Comunità degli Italiani,
finalizzati al rilancio dell'economia locale attraverso la
creazione di imprese e lo sviluppo dell'imprenditorialità,
sulla base del modello delle Piccole e Medie Imprese (PMI)
italiane; realizzazione di un collegamento informativo tra
il sistema camerale e associativo italiano e croato, attraverso
la costituzione dell'Associazione Economica Italiana, con
il concorso dell'Unione Italiana. In relazione ai fabbisogni
percepiti si rileva che esiste un forte interesse all'attuazione
del progetto da parte dell'Unione Italiana, grazie anche
alla sua auto-sostenibilità. Il progetto appare fondamentale
dal punto di vista culturale, imprenditoriale, politico e
organizzativo, per la costituzione di un'associazione che
raccolga e rappresenti tutti gli imprenditori appartenenti
alla Minoranza Italiana in Croazia, al fine di tutelarne
e promuoverne gli interessi e per consentire un loro adeguato
inserimento nel panorama economico e giuridico croato. È strategico,
infatti, rafforzare la presenza imprenditoriale della Minoranza
Italiana in Croazia, sia per la creazione di partner economici
qualificati che possano rapportarsi e sviluppare joint venture
o altre forme di cooperazione con partner economici che dall'Italia
intendono investire in queste aree, sia per il mantenimento
della lingua e della cultura italiana in Istria e Fiume.
In tale contesto, è di grande rilevanza il trasferimento
del know-how, delle esperienze e delle competenze acquisite
in questo campo dal sistema associativo e camerale italiano.
Fondamentale è inoltre la formazione degli imprenditori
della Minoranza Italiana con l'obiettivo di svilupparne le
potenzialità concorrenziali e di competitività,
anche in vista dell'integrazione europea della Croazia. L'Associazione,
una volta costituita, potrà rappresentare e tutelare
efficacemente gli interessi particolari e specifici degli
imprenditori italiani in Croazia. Opportuno appare, altresì,
l'attivo coinvolgimento nella realizzazione del progetto
e nel successivo funzionamento dell'Associazione, delle Comunità degli
italiani nelle quali sono organizzati gli italiani a livello
territoriale. I settori di intervento sono articolati in
tre tipologie di azioni: assistenza tecnica all'Unione Italiana
in Croazia attraverso uno studio della consistenza e delle
caratteristiche delle imprese nella Comunità Nazionale
Italiana finalizzato alla realizzazione dell'associazione
di categoria; formazione teorica e pratica di aspiranti imprenditori
e funzionari in loco e presso il sistema camerale italiano,
ai fini del trasferimento del know-how economico; costituzione
dell'Associazione Economica Italiana (AEI), con l'obiettivo
di sostenere l'imprenditorialità locale e potenziare
la cooperazione del sistema associativo e camerale italiano
e quello croato. La Comunità Nazionale Italiana (CNI) è organizzata
in 50 Comunità, convergenti in un'unica associazione,
l'Unione Italiana, registrata in Croazia e in Slovenia. In
questo momento di tran-sizione della Croazia verso il mercato
globale, la Comunità necessita di soggetti istituzionali
in grado di sostenere l'imprenditoria locale. Per potenziare
la nascita di nuove imprese e rafforzare la presenza di quelle
già esistenti, anche con programmi di penetrazione
commerciale all'estero, risulta opportuno costituire un'associazione
composta da imprenditori locali attuali e futuri e da soggetti
istituzionali (associazioni italiane e croate). L'Associazione
avrà un ruolo propulsivo dell'imprenditorialità locale
e di animazione economica del territorio, anche attraverso
la programmazione continua di corsi di formazione imprenditoriale.
Gli operatori economici facenti parte della comunità sono
composti per lo più da piccole imprese e sono in parte
legati all'Associazione Italiana degli Imprenditori Privati
(AIIP), che però ha sostanzialmente cessato la sua
attività. Si registrano, inoltre, oltre 400 aziende
che costituiscono un importante mercato di sbocco per le
imprese italiane alla ricerca di opportunità in un
area geografica molto vicina all'Italia, grazie anche alla
familiarità linguistico-culturale. Circa il 9% opera
nel settore primario, essenzialmente agricolo, il 39% nel
settore secondario, essenzialmente attività artigianali
e piccola industria, il 52% nel terziario, principalmente
nel commercio all'ingrosso e al minuto e nel turismo. La
Comunità Nazionale Italiana, essendo a stretto contatto
con le istituzioni, partecipa attivamente alla vita quotidiana
dei propri membri, assumendo sempre di più un ruolo
istituzionale ed economico, oltre che culturale. Per tale
motivo si è pensato di partire proprio dalle Comunità già presenti
sul territorio e predisporre i mezzi, i locali e le risorse
per poter creare le basi di sviluppo dell'imprenditorialità e
fornire dei servizi alle imprese attive. In quest'ottica,
la Camera di Commercio di Salerno, per il tramite di Intertrade,
provvederà a dare attuazione al progetto, grazie ad
azioni di divulgazione dell'iniziativa presso le imprese
interessate. Si tratta di confermare un interesse già dimostrato
nei confronti di quest'area geografica, che diventa oggi
prioritaria per le opportunità offerte. Il progetto
sarà promosso attraverso l'organizzazione di incontri
mirati, tesi ad evidenziare quali siano le reali opportunità per
le imprese salernitane, e attraverso azioni di comunicazione
integrata che consentano all'operatore di possedere tutti
gli elementi necessari per poter scegliere. Le aziende salernitane
realmente interessate saranno in seguito visitate e per ognuna
di esse sarà stilato un company profile, che sarà utilizzato
come primo contatto con la Business Community che opera in
Croazia, costituita da imprenditori italiani. Guardare economicamente
alla Croazia significa non solo integrare efficacemente la
produzione salernitana, ma essere presenti in una area le
cui opportunità aumenteranno sempre più in
vista del processo di avvicinamento all'Unione Europea.
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