RINNOVO DELLE CARICHE SOCIALI
CAPUTO RICONFERMATO PRESIDENTE
PARTNERSHIP
BANCA-CONFIDI
LA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI
PARTNERSHIP BANCA-CONFIDI
LA CARTOLARIZZAZIONE DEI CREDITI
Per l’impresa maggiore velocità di
erogazione del credito di qualità e sicurezza
Carla
Ubertalli
Presidente Unionfidi Piemonte
ubertalli.c@unionfidi.com
Unionfidi Piemonte è il maggiore confidi italiano
di estrazione industriale, presente sul mercato piemontese da oltre 30 anni.
Oggi opera con accordi nelle altre regioni italiane, e soprattutto vanta
finanziamenti in essere per oltre 1 miliardo di euro e garanzie concesse
per circa 500 milioni. Circa 8 mesi fa abbiamo deciso di mettere a punto
con i colleghi del Sanpaolo un ambizioso progetto che prevede il lancio
di un prodotto "di sistema" per supportare le PMI di tutto il
Centro-Nord Italia. Quest'intesa perfezionata nei giorni scorsi con i Confidi
del Centro Nord più strutturati nasce per mettere a disposizione
delle imprese ulteriori finanziamenti destinati agli investimenti attraverso
l'utilizzo di tale strumento, che permette ai Confidi di scaricare dal proprio
portafoglio i rischi già assunti, attraverso la cessione degli stessi,
liberando così risorse. Con ciò si è voluto sottolineare
la sinergia tra la banca e i confidi con la volontà di ricorrere
ad un network già esistente di confidi strutturati. Anche in previsione
dell'entrata in vigore delle nuove regole dettate da Basilea 2, le banche
devono giocare un ruolo sempre più centrale per lo sviluppo delle
PMI: in questo percorso esse non devono essere gli unici attori, ma potere
contare su partnership qualificate con i confidi che stanno assumendo crescente
importanza. Il confidi è lo strumento più idoneo cui l'impresa
può ricorrere non solo per rendere più agevole l'accesso al
credito, ma per ottenere un credito di qualità. L'accordo definito
con il Sanpaolo ha coinvolto i maggiori confidi industriali aderenti a Federconfidi
delle regioni Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, Friuli
V.G. Trentino A. A. Toscana e Emilia Romagna. L'intesa raggiunta con l'istituto
prevede il finanziamento alle PMI a fronte di investimenti con il rilascio
di una garanzia del Confidi che copre dal 50 all'80%: questa percentuale
si raggiunge grazie all'intervento dei controgaranti (FEI e l'attuale Fondo
Centrale di Garanzia), il che costituisce un elemento di assoluta novità nel
panorama delle cartolarizzazioni che vedono coinvolti organismi come quello
che rappresento. Ciò consente di ottenere un soddisfacente rating,
grazie all'elevato standing del FEI. La presenza di un controgarante permette
un contenimento del costo della garanzia, che Unionfidi ha voluto ridurre
fino ad un massimo del 68% rispetto ai costi ordinari, in funzione della
classe di rating attribuita all'azienda. I Confidi, così, intendono
attivare finanziamenti per oltre 500 milioni di euro e Unionfidi in particolare,
quale soggetto capofila e promotore dell'operazione, si è impegnata
a collocare sul territorio del nord ovest tra i 200 e i 300 milioni nell'arco
di 18 mesi. Risorse che andranno a sostenere i piani di sviluppo di medio
termine delle imprese dei settori industria, commercio, agricoltura, agroindustria,
turistico alberghiero e servizi in genere. Il rilascio del finanziamento
sarà il risultato di analisi combinate effettuate dalla banca e dal
confidi: l'accesso al credito verrà regolato da un sistema automatico
con conseguente maggiore velocità di erogazione e sicurezza. Auspichiamo
che questa iniziativa abbia il successo che merita, e soprattutto che le
aggregazioni tra confidi industriali si ripetano mantenendo come obiettivo
finale il sostegno all'impresa italiana nel percorso di crescita della sua
esistenza.
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