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  Dicembre 2012

Articoli - n° 5 Giugno 2004
 



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L’AOSIS E LE NUOVE FRONTIERE DELLA SICUREZZA
SETTORE IGNORATO DAL LEGISLATORE

ENTI RESPONSABILI ANCHE IN SEDE PENALE
IL DECRETO LEGISLATIVO 231/01

AGILE SOFTWARE DEVELOPMENT
LA CAPACITà DI REAGIRE AL CAMBIAMENTO

ENTI RESPONSABILI ANCHE IN SEDE PENALE
IL DECRETO LEGISLATIVO 231/01
Seminario di approfondimento organizzato dall’ANCE di Benevento

di Sergio Vitale

Il Decreto legislativo 231/01 ha introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento giuridico il principio della responsabilità delle società in materia penale. Il provvedimento assume caratteristiche di assoluta novità in quanto prevede delle forme di responsabilità a carico delle società per illeciti scaturenti da reati commessi dagli amministratori, dirigenti o dipendenti. Per approfondire la normative e le possibili soluzioni, l'ANCE provinciale, in collaborazione con lo Studio Porcaro Commercialisti di Benevento e la Società ACBGroup di Milano, ha organizzato un convegno-seminario sulla materia. Per affrontare il tema l'ANCE ha proposto un parterre di alto livello prevedendo la partecipazione dell'avvocato Giulia Buongiorno del Foro di Roma (professionista di alto livello, specializzata nella materia e nota per avere brillantemente curato cause molto complesse e che hanno avuto, per la notorietà delle persone coinvolte, una grande eco) che ha svolto la relazione di base, e dei dottori Ugo Bisacco e Sandro Scardazza (di ACBGroup) che hanno presentato il modello organizzativo di gestione e controllo. I lavori sono stati coordinati e conclusi dal Presidente della Camera di Commercio di Benevento Roberto Costanzo. L'introduzione al Convegno è stata affidata al Presidente dell'ANCE di Benevento Giuseppe Pellegrino che, nel suo intervento, si è soffermato sulle motivazioni dell'evento organizzato, sull'impegno messo in campo dall'Associazione Costruttori negli ultimi anni, tramite l'attuazione di una serie di iniziative inerenti i principali aspetti della normativa. Il Presidente Pellegrino ha voluto innanzitutto rimarcare la profonda e sostanziale innovazione del sistema normativo in tema di responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, che ha introdotto nel nostro ordinamento la responsabilità degli enti anche in sede penale; una responsabilità che va a sommarsi a quella delle persone fisiche che sostanziano il fatto illecito. «Nel nostro Paese - ha evidenziato Pellegrino - l'adeguamento alle normative europee avviene con notevole ritardo, ma questa è una ricorrente negativa che ci caratterizza. Il Parlamento impiega anni a recepire le direttive europee. Questo spesso si traduce in un danno per le imprese che diventano meno tutelate e competitive rispetto alle aziende degli altri Paesi dell'Unione». Un brevissimo excursus sul Decreto Legislativo 231 conferma, in vero, l'affermazione del Presidente dei Costruttori; infatti la responsabilità degli Enti fu prevista nella Convenzione OCSE nel dicembre del 1997; viene introdotta nel nostro ordinamento nel 2000 (legge 300); nel giugno del 2001 viene conferita delega al Governo per la disciplina; nell'agosto del 2003 viene pubblicato il Regolamento di Attuazione. «Come imprenditori - ha affermato Pellegrino - non possiamo che cogliere quest’occasione per sollecitare procedure più snelle ma soprattutto tempi europei». L'ANCE di Benevento, come più volte sottolineato dal Presidente, ha voluto organizzare l'incontro perché considera la nuova normativa uno strumento a salvaguardia di quel sistema di imprese, soprattutto le piccole e medie, che hanno la cultura della legalità, operano in piena trasparenza, attuano una sana competitività rispettando le principali regole del mercato. «L'impresa sana - ha dichiarato Pellegrino - non può che accogliere questa innovazione normativa con soddisfazione e interesse, senza alcun timore. L'introduzione, normata, del principio che nessuno possa più considerarsi estraneo al procedimento penale, è una reale garanzia per quegli imprenditori che ispirano i propri sistemi gestionali a criteri di eticità economica». Il Presidente dei costruttori beneventani ha, infine, comunicato che l'ANCE provinciale ha sottoscritto una convenzione con l'ACBGroup e lo Studio Porcaro Commercialisti, tramite la quale le imprese associate che vorranno dotarsi dello strumento organizzativo di gestione e controllo potranno usufruire di un abbattimento sui costi e di un contributo da parte dell'Associazione. Interessantissima la relazione dell'avvocato Giulia Buongiorno che ha immediatamente polarizzato l'attenzione degli imprenditori che affollavano la sala della MP Infissi. Una relazione tecnica ma esposta con grande semplicità e comprensibilità, caratteristica di chi è dotato di professionalità e competenza. L'avvocato Buongiorno, non limitandosi solo all'illustrazione della normativa, ha soprattutto dato agli imprenditori tantissimi consigli operativi per evitare responsabilità penali a se stessi e alle loro imprese. Giulia Buongiorno ha sottolineato che «il Decreto legislativo 231 ha introdotto una rivoluzione che determina l'insorgere di responsabilità a carico delle società per reati commessi dai vertici aziendali o dai subordinati. Ritengo, dunque, fondamentale che le imprese si dotino degli opportuni modelli organizzativi e degli altri strumenti indicati nel provvedimento legislativo, al fine di cautelarsi rispetto all'insorgere di reati». Giulia Buongiorno ha evidenziato la necessità, ai fini di avere uno strumento di tutela e di difesa, di dotarsi del modello organizzativo di gestione e controllo, soffermandosi sulle sue esperienze. Ad Ugo Bisacco e Sandro Scardazza, entrambi collaboratori dell'ACBgroup, è stato affidato il compito di presentare tecnicamente il modello organizzativo di gestione e controllo. Questi tecnici hanno illustrato nel dettaglio le varie fasi dell'iter e la sua formulazione richiamando i maggiori reati societari o nei rapporti con la pubblica amministrazione nei quali può incorrere un'impresa.

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