IMPEGNO E PASSIONE PER GLI STUDENTI
GIOVANI, FORMAZIONE E LAVORO
MONITORARE
LE ESIGENZE DEI CLIENTI
CREARE NUOVE SINERGIE E ALLEANZE
LA RIFORMA
DEL MERCATO DEL LAVORO
GLI SCENARI DOPO LA PUBBLICAZIONE DEL D.L
IL PROGRAMMA
URBAN CITTÀ DI CASERTA
UN SOGGETTO TERRITORIALE INNOVATIVO
APPROVATO
DEFINITIVAMENTE IL NUOVO TUIR
DISCIPLINATI ISTITUTI FINORA IGNORATI
MONITORARE LE ESIGENZE DEI CLIENTI
CREARE NUOVE SINERGIE E ALLEANZE
Tracciate le linee programmatiche
per il rilancio del territorio
di Daniela de Sanctis
Francesco
Marzano
Neo Presidente Sezione Turismo dell'Unione Industriali di Caserta
f.marzano@ivylogic.it
Quali sono le linee programmatiche che caratterizzeranno
la Sua Presidenza?
Tra i nostri principali obiettivi senza dubbio vi è quello di incrementare
la base associativa, per creare il maggior coinvolgimento possibile; lo sviluppo
del turismo nella nostra provincia rappresenta, infatti, una grande potenzialità sia
in campo economico che in ambito sociale, soprattutto quando esso mira alla
valorizzazione delle risorse ambientali, umane e culturali.
Migliorare l'offerta turistica, dunque, per promuovere
il territorio? In che modo?
Per attribuire la debita "importanza al fenomeno" è necessaria
una svolta che indirizzi il cambiamento verso una considerazione dei
luoghi come destinazioni, ovvero come dei veri e propri sistemi integrati
in cui combinare assieme le risorse e le attrattive; è in questo ambito
che nasce un concetto nuovo: quello di Destination Management. Come operatore
del settore, ritengo che siano due le strategie da adottare. La prima
operazione deve, per l'appunto, condurre ad una definizione del nostro territorio
come Destinazione Turistica, avendo, però, piena consapevolezza della
segmentazione che lo caratterizza. La seconda mossa, invece, deve concentrarsi
sulla "programmazione
relativa alla creazione, nonché sviluppo del prodotto Caserta",
preparando così la presentazione del suo Territorio come Destinazione
Turistica. Tali interventi, di non facile attuazione, comportano una
serie di operazioni, fra le quali mi preme indicare non solo una attenta
analisi delle risorse - al fine di valutarne le potenzialità per il
lancio del prodotto turistico - ma anche un monitoraggio costante delle esigenze
del turista.
Successivamente, auspicandoci una fase di maturità del "Prodotto
Caserta", i Destination Management dovranno cercare di tener presente,
nonché viva, la centrale necessità di "reinventare costantemente
la destinazione" e indirizzare, altresì, i diversi attori che
operano in essa.
Obiettivi ambiziosi; pensa sia necessario un sistema di alleanze?
Per raggiungere questi traguardi è importante creare una nuova mentalità sia
nelle Aziende che negli Enti Pubblici, favorendo relazioni sinergiche.
Credo fermamente che la promozione di una politica in tal senso possa
solamente giovare al settore: un esempio, a tal proposito, è la creazione
del Caserta Convention Bureau, - presieduto da Enrico Serpico - un
consorzio di promozione turistica costituito dagli Imprenditori all'interno
della Sezione Turismo dell'Unione Industriali di Caserta - al quale
hanno già aderito
25 aziende, la Camera di Commercio, la Provincia ed il Comune di Caserta.
Il Consorzio in questione è una valida testimonianza di come, superando
gli egoismi corporativi, si riescano a produrre risultati maggiori.
Per questo, ci tengo a sottolineare che il mio mandato perseguirà nel
pieno rispetto del valore associativo, cercando di contribuire alla "diffusione
dell'aggregazione" -
come valore aggiunto alla professionalità di tutti.
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