ARCHIVIO COSTOZERO

 
Cerca nel sito



Vai al numero in corso


  Dicembre 2012

Articoli - n° 1 Gennaio/Febbraio 2004
 



UNIONE DI AVELLINO - Home Page
stampa l'articolo stampa l'articolo

GLI IMPRENDITORI FANNO
SQUADRA DUE I TESTIMONIAL: MARKOVSKI E MARINO

COME COMPETERE SUL MERCATO GLOBALE
PUNTARE SU INNOVAZIONE E RICERCA

IL SUCCESSO È FRUTTO DEL LAVORO DI TANTI
IL LUPO DI KIPLING: LA FORZA È NEL BRANCO

PER VINCERE UNA “PARTITA” IMPORTANTE
I SEGRETI DELLO SPORT IN AZIENDA

CALCIO E INDUSTRIA NUOVO BUSINESS
PER LA CRESCITA DELL’IMPRENDITORIA

GLI IMPRENDITORI FANNO
SQUADRA DUE I TESTIMONIAL: MARKOVSKI E MARINO
Il progetto formativo “Combinazione d’Impresa” e le attività in programma

di Silvio Sarno
Consigliere incaricato Centro Studi Unione Industriali Avellino
silviosarno@irpiniacalcestruzzi.it

La "Combinazione d'Impresa" è una modalità di crescita imprenditoriale che ha come base la creazione e lo sviluppo di legami esterni, cioè di collaborazione con altri soggetti economici e imprenditoriali. L'aggregazione fra industriali rappresenta una modalità di "sinergica competizione" che crea sistema per l'impresa e conferisce alle economie del territorio un vantaggio competitivo specifico. Il tema della "combinazione d'impresa" è emerso durante le periodiche riunioni di un gruppo di lavoro dell'Unione degli Industriali costituito da imprenditori giovani, di seconda generazione con diretta responsabilità aziendale, del quale io ho il piacere di essere il coordinatore. Noi imprenditori del gruppo coscienti del nostro ruolo di attori e propulsori dello sviluppo della Provincia, sensibili al tema della collaborazione come tecnica di crescita personale e del territorio, abbiamo dato impulso progettuale alla struttura dell'Unione degli Industriali e in particolare al team di Ricerche & Studi (società di servizi dell'Unione), per la definizione di un progetto che rispondesse al nostro fabbisogno di conoscenza e di analisi. Il Progetto elaborato nella sua interezza dall'Unione Industriali è finalizzato a sostenere la cultura imprenditoriale e ad aprire prospettive in termini di strategie di crescita delle imprese. Si struttura in 4 diverse azioni: formativa, informativa, check-up, analisi e piani di fattibilità.
Per il momento è stato attivato solo il primo dei 4 step, quello relativo all'attività formativa che seguirà un percorso di costruzione culturale del concetto e delle potenzialità della "Combinazione d'Impresa". L'agire di ogni singola azienda risponde ad esigenze interne, ma la sua crescita dipende sempre più dai contesti territoriali e dalle interazioni dei soggetti economici. È proprio su quest'ultimo concetto che si è sviluppato il primo seminario dal titolo "La Combinazione d'Impresa e il gioco di squadra: come si forma una squadra, come gioca una squadra", tenutosi presso la sede dell'Unione nel Dicembre scorso.
Nel programmare il primo seminario il project manager di Ricerche & Studi ha immaginato di assimilare il team di imprenditori partecipanti ad una squadra di sport collettivo: un gruppo di soggetti che agisce insieme per raggiungere un obiettivo comune, sia esso fare goal o impresa. Trovo che anche la scelta dei "formatori" sia stata particolarmente indovinata; la nostra squadra di imprenditori è stata organizzata da Pier Paolo Marino (Direttore Generale dell'Udinese calcio), e allenata da Zare Markovski (Tecnico dell'Air pallacanestro), con l'intervento da moderatore di Generoso Picone, giornalista professionista, capo dell'ufficio politico de "Il Mattino" di Napoli che ha dato stimolo alla discussione fra imprenditori e tecnici sportivi, agendo da trait d'union tra la tecnica d'impresa e quella dello sport. L'incontro dello scorso Dicembre è stato solo il primo di un modulo di 5 incontri seminariali già definiti, che si svolgeranno a Febbraio e Marzo e toccheranno i vari aspetti del tema, dalla Combinazione d’Impresa come linea strategica, all'aspetto macroeconomico della stessa, per poi approfondire la tematica nell'ambito della riforma del diritto societario e finire con la trattazione degli aspetti psicologici relativi alla gestione del gruppo. È un progetto ambizioso e ne siamo orgogliosi, sia perché sta dando la possibilità agli imprenditori coinvolti di conoscersi meglio dal punto di vista di soggetti economici, sia perché sono convinto che nel medio lungo termine avrà risvolti positivi per il contesto economico sociale del territorio. Mi viene naturale far riferimento al concetto del "glocalismo" teorizzato da Philip Kotler già un decennio fa: "Think global, act local". Pur non scadendo nella banalità di frasi come "l'unione fa la forza", non si può non considerare che l'asse della competizione si è spostato su scala globale coinvolgendo non più soggetti singoli ma territori. Oggi un'impresa è vincente se tale è il contesto ambientale, economico e sociale entro il quale opera.
La globalizzazione dell'economia genera una sempre maggiore competizione tra territori, la capacità di governare ed entrare in questa è responsabilità centrale, non solo della classe politica che ci amministra ma anche e soprattutto di noi imprenditori. Siamo coscienti, infatti, che per continuare a crescere e svilupparci nei mercati globali in continua evoluzione bisogna che crescano nel territorio le necessarie competenze, che ci diano la capacità di gestire la turbolenza dei mercati e fanno della nostra eterogeneità un fattore di eccellenza. Insomma, il coordinamento, la collaborazione e la programmazione comune non possono che favorire la generale crescita economico-sociale del territorio. Non sono da sottovalutare, poi, le economie di scala esterne che si generano dalle varie forme di collaborazione aziendale.
Il nostro tessuto è costituito essenzialmente da piccole e medie imprese che attraverso la combinazione acquisiscono un maggiore spessore, riuscendo a superare i vincoli dimensionali, pur mantenendo le qualità tipiche di questo sistema produttivo: specializzazione, flessibilità e capacità di adattamento ai mercati. La piccola impresa, in pratica, attraverso l'integrazione operativa di molti processi può agire come la grande impresa, condividendo le attività di Ricerca & Sviluppo, di marketing, i costi per infrastrutture, senza perdere in flessibilità e magari approcciando più facilmente i mercati internazionali.
Le attività previste dal progetto, sempre nell'ottica dello sviluppo del territorio, favorendo la diffusione della cultura d'impresa ed in particolare della cultura della combinazione potrebbero generare nella fase finale di "studio di fattibilità di nuove iniziative", fenomeni di spin-off proattivo di carattere strategico ovvero attività di crescita esterna di produzioni e/o di servizi in diretta relazione con l'impresa d'origine. È evidente che non si tratta di un gruppo chiuso ma solo di una fase sperimentale che coinvolgerà in futuro una base molto più ampia. Il progetto è sicuramente sperimentale per il nostro territorio, ma ha un punto di forza non trascurabile: parte e si sviluppa in un contesto che, stimolato dall'azione associativa, ha lo scopo e la volontà di configurare nuovi modelli organizzativi per sistemi produttivi in crescita.
I contenuti e le finalità del progetto, nonché i presupposti da cui nasce sono stati ritenuti meritevoli anche dalla locale Camera di Commercio che ne ha riconosciuto l'importanza per il territorio sostenendone la realizzazione. Mi preme sottolineare, infine, che i principi alla base dell'associazionismo trovano fortissima espressione in questo progetto frutto dell'attività sincrona fra struttura operativa e imprenditori, nell'Unione Industriali braccio operativo di idee nate dal suo nucleo fondante, e nella classe imprenditoriale che ha sposato l'idea della collaborazione e l'ha fatta propria. Sono sicuramente propositivo e positivo per il futuro, abbiamo costituito un gruppo che fa della crescita culturale e della responsabilità sociale delle proprie strutture dei punti cardine, e siamo ovviamente aperti alla collaborazione di quegli imprenditori che condividono i nostri principi, credono nella collaborazione e sono pronti a portare idee nuove per lo sviluppo locale.

Download PDF
scarica il files
gennaio/febbraio - 3.124 Kb
 

Cheap oakleys sunglassesReplica Watcheswholesale soccer jerseyswholesale jerseysnike free 3.0nike free runautocadtrx suspension trainingbuy backlinks
Direzione e Redazione: Assindustria Salerno Service s.r.l.
Via Madonna di Fatima 194 - 84129 Salerno - Tel. (++39) 089.335408 - Fax (++39) 089.5223007
Partita Iva 03971170653 - redazione@costozero.it