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Ambiente e Sicurezza sui luoghi di lavoro
di Fernando Argentino, Consigliere Delegato ad Ambiente e Sicurezza Confindustria Salerno
Le iniziative che Confindustria Salerno intende mettere in campo sulle complesse materie della gestione dei problemi dell'ambiente e della sicurezza sui luoghi di lavoro sono state definite, per il forte impatto che hanno sulle attività industriali, raccogliendo le sollecitazioni e le proposte costruite dalle esperienze maturate dalle aziende associate. In tema di ambiente e di sicurezza sui luoghi di lavoro, le criticità manifestate dalle nostre imprese derivano in gran parte da norme regolamentari decisamente sovrabbondanti, spesso disomogenee e a volte contraddittorie, in continua evoluzione, esposte ad una dubbia interpretazione; da adempimenti e da iter autorizzativi non sempre semplici e lineari; da procedure che richiedono tempi di evasione generalmente lunghi, cui le imprese sono sottoposte per rispettare gli adempimenti ed evitare il rischio di sanzioni.
A questo quadro di difficoltà vanno aggiunti i limiti di produttività e di efficienza della PA e degli uffici degli enti regolatori e di controllo, che scaricano, quindi, sulle imprese costi impropri, inaccettabili e ingiustificabili. Due sono gli assi di interesse su cui attivare le azioni di Confindustria: il primo, una più ampia diffusione dell'informazione e più efficaci percorsi formativi sulla normativa, attraverso sia il contatto diretto con le Aziende, sia l'organizzazione di giornate di studio, e, il secondo, una più produttiva interlocuzione con gli enti di regolazione e di controllo. Sulle questioni ambientali, i temi su cui focalizzare l'attenzione sono la gestione dei rifiuti ‑ con particolare riferimento agli obblighi previsti dal Sistri ‑ l'autorizzazione integrata ambientale, la gestione delle acque reflue e meteoriche e le emissioni in atmosfera. Per ciò che attiene alle iniziative di informazione, di formazione e di orientamento sulla normativa, in merito al Sistri, va favorito l'apprendimento del funzionamento della piattaforma per verificare una migliore operabilità degli attori coinvolti sull'intera filiera. Attenzione particolare va posta agli obblighi previsti dal D.Lgs. n. 231/01 "Disciplina della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, a norma dell'art. 11 della L. 29 settembre 2000, n. 300".
L'iniziativa di Confindustria deve accompagnare anche le richieste avanzate dai diversi settori industriali per la gestione di problematiche, anche specifiche, dalla gestione delle etichettature e delle sostanze pericolose, al regolamento REACH, alle indicazioni operative sull'applicazione della definizione di sottoprodotto, ecc.. Raccogliendo la sollecitazione delle imprese associate, va definito un calendario di incontri, con la formula del question time, a partire dall'Ufficio Ambiente della Provincia, ai Comuni, in particolare per la gestioni dei rifiuti e per favorire un miglior servizio nelle aree industriali, coinvolgendo, quindi, anche le società di gestione, dagli Enti d'Ambito Sele e Sarnese‑Vesuviano, in particolare sugli aggiornamenti della normativa per le autorizzazioni allo scarico e sulle proposte di modifica della legislazione regionale e nazionale per la regolamentazione dei sistemi idrici, all'ARPAC, allo Stap Ecologia della Regione Campania.
In tema di sicurezza va confermata l'attenzione di Confindustria Salerno sia sulla formazione rivolta agli addetti alla sicurezza in azienda che ai lavoratori in generale, riservando il giusto spazio a questi temi all'interno del più ampio catalogo formativo realizzato anno per anno da Confindustria Salerno.
La formazione in materia di sicurezza sul lavoro è focale anche per l'Organismo Paritetico Provinciale, di cui Confindustria Salerno è parte, e che, alla luce del recente Accordo Stato‑Regioni che ha regolato la materia, dovrà impegnarsi a fornire il proprio supporto alle aziende per la formazione dei lavoratori.
Sul tema delicato della valutazione dei rischi, l'azione va orientata all'approfondimento delle specifiche categorie di rischio, anche prevedendo delle sessioni formative ad hoc, in particolar modo per le PMI, per le quali verrà meno la possibilità di autocertificare la valutazione dei rischi. Confindustria Salerno deve, quindi, favorire l'attivazione di procedure standardizzate e di semplificazione degli adempimenti, in grado di garantire adeguati livelli di tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro. Confindustria Salerno è sensibile alla problematica degli infortuni alcolcorrelati, tanto da essere partner dell'iniziativa promossa dall'ASL denominata "I work, no drink" che prevede una diffusa attività di sensibilizzazione e interventi rivolti alla prevenzione del fenomeno.
Anche sulla questione della sicurezza, vanno attivati tavoli di confronto con gli Enti competenti, dall'ASL all'Ispettorato del Lavoro, all'INAIL, ecc., al fine di ricercare un dialogo costruttivo per costruire indicazioni chiare sulle materie di volta in volta ritenute di particolare interesse dalle Aziende. Proseguirà anche l'attività di informazione e di formazione degli associati sul Decreto 81/2008, che necessita di continuo approfondimento, con l'organizzazione di seminari tecnici e sollecitando il contributo di esperti.
Rinnovando ed estendendo le collaborazioni da tempo avviate, Confindustria intende intensificare i rapporti con gli enti regolatori e di controllo sui temi ambientali e della sicurezza per accrescere e qualificare il suo ruolo di interlocutore istituzionale a tutela degli interessi delle imprese e per promuovere la costituzione di Tavoli di lavoro per migliorare il rapporto delle aziende con gli enti, per facilitare gli adempimenti, supportare le aziende nelle varie fasi del procedimento e, soprattutto, per giungere ad una lettura univoca e condivisa delle normative che permetta la corretta gestione degli obblighi imposti dalle norme. Confindustria avrà una cura particolare per favorire una migliore e più ampia collaborazione con la CCIAA per la gestione delle questioni ambientali e della sicurezza.
Appare necessaria, infine, una più efficace azione di lobbying sul legislatore regionale e nazionale e, quindi, a tal fine, una più continua concertazione con Confindustria Campania, per confermare e qualificare il suo ruolo nelle fasi di consultazione e nella redazione della innovazione legislativa.
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