CAMPANIA, mancano le condizioni di contorno per un turismo di qualitÀ
DESTINAZIONE SALERNO Grandi eventi e non solo
«PESA L'ASSENZA DI UNA VISIONE STRATEGICA»
LA PAROLA A ...
LUCI E OMBRE DEL COMPARTO TURISTICO NEL SALERNITANO
COSTIERA AMALFITANA E CINQUETERREA CONFRONTO
NON ESISTE BUON TURISMO SE NON C'È BUONA VIVIBILITÀ
FONDO AMBIENTE ITALIANO: SÌ AGLI INVESTIMENTI PRIVATI PER FAVORIRE IL TURISMO CULTURALE
NON ESISTE BUON TURISMO SE NON C'È BUONA VIVIBILITÀ
VITTORIA BRANCACCIO
Presidente Agriturist
Presidente, partiamo dalla fotografia dell'esistente: quali sono le ultime performance relative alla domandadi strutture agrituristiche in Italia?
Il nostro sondaggio di fine luglio rileva un calo del 20% nell'80% delle aziende.
Il calo è imputabile alle presenze italiane, mentre gli stranieri in percentuale totale delle presenze sono cresciuti. La ristorazione vede i decrementi più sensibili (in alcune aree anche il 50% in meno), si confermano vincenti le formule del turismo naturalistico, trekking e ciclo turismo. Il campeggio registra una lieve crescita rispetto al 2011, cosi come gli agriturismi che si trovano nella fascia di prezzo più elevata.
Quali invece le proiezioni estive?
Il sondaggio di fine luglio dovrebbe riflettere anche le previsioni per agosto e settembre, con una eccezione per le due settimane a cavallo del ferragosto per le zone montane e le aziende più vicine alle località balneari.
È possibile ad oggi tracciare l'identikit del turista che sceglie l'agriturismo come meta delle sue vacanze?
Si confermano vincenti le formule del turismo naturalistico, trekking e ciclo turismo. Si va diffondendo anche un turista del "dolce far niente", che fa delle vacanze un modo per rallentare i ritmi e rilassarsi assaggiando la cucina tradizionale rivisitata dalla creatività dei nostri operatori.
Tasse, balzelli e ora anche l'Imu rappresentano un altro aggravio considerevole per il comparto. Come sarebbe possibile ovviare a una pressione fiscale così soffocante?
Quali invece dovrebbero essere i giusti incentivi fiscali per potenziare l'imprenditoria turistica e ammodernare il settore? In questo momento ci rendiamo conto delle difficoltà del Governo Monti, e non ci sottraiamo dal dare il nostro contributo. Molte aziende sono però in seria difficoltà nel pagare l'imu, specialmente in quelle situazioni nelle quali ci sono stati importanti restauri conservativi e adeguamenti funzionali dell'immobile rurale, con mutui pesanti che bisogna finire di pagare. Credo che un uso corretto del credito d'imposta, al posto di altre agevolazioni, potrebbe essere uno strumento per aiutare le aziende virtuose che operano nella legalità, con una serie di coefficienti agevolativi che premino i giovani e chi risiede nelle zone svantaggiate.
Lei ha in più occasioni ribadito che il turismo non può fare a meno dell'agricoltura e dello spazio rurale. Vuole darci una stima del fenomeno di sottrazione dei suoli e cosa può essere fatto in difesa del nostro territorio?
Sono appena tornata dalla conferenza stampa del Ministro Catania che ha presentato a Roma, con Carlo Petrini e Sergio Rizzo, una bozza di disegno di legge molto coraggiosa contro il consumo di suolo agricolo e per l'auto approvvigionamento (vedi la posizione di Agriturist nella scheda a pag. 18). É chiaro che ormai la tutela e la difesa della agricoltura italiana è irrinunciabile nel nostro Paese, e la risposta ai nostri problemi è nell'osservanza stretta dell'articolo 9 della Costituzione che considera il paesaggio parte essenziale dei beni culturali e della storia del nostro Paese. Abbiamo trovato molto coraggioso l'articolo della bozza del disegno di legge che propone l'abolizione degli oneri di urbanizzazione. Questo spezzerebbe la catena perversa per la quale i Comuni fanno cassa consentendo di edificare e distruggere il proprio territorio, pur di incassare gli oneri di urbanizzazione, che da anni non sono neanche più una tassa di scopo, ma vanno ad alimentare la spesa corrente.
In cosa dovrebbe migliorare l'offerta turistica del nostro Paese e in particolare della Campania?
L'offerta Turistica di un Paese dipende dalla vivibilità che il Paese offre ai propri cittadini. Non basta più avere Pompei, Ercolano e Oplonti se il paese non è accogliente. L'accoglienza e la vivibilità sono determinate: da una predisposizione degli addetti ai lavori e dei cittadini a essere ospitali (ma l'Italia è ancora un paese accogliente?); da una rete di trasporti efficace non solo lungo le grandi direttrici di traffico: si potrebbe ad esempio "a costo zero" lavorare ad una armonizzazione tra trasporti nazionali e trasporti regionali, rivitalizzando anche alcune delle ferrovie regionali in abbandono. Molti stranieri cominciamo ad apprezzare questo modo di viaggiare lento. Per la Campania è importantissimo un intervento sulla Circumvesuviana e sui trasporti Sita via bus, oltre che su sistema degli orari, delle coincidenze e delle biglietterie degli aliscafi, che tengono in pochissimo conto la comodità del viaggiatore. Sono sufficienti piccoli interventi (biglietti on line, poter fare un biglietto andata e ritorno, etc.)e sarebbe utile avere personale che parli almeno un po' di inglese.
|