UMECAR, l'azienda È mobile (ma solida)
Attualmente sono davvero numerosi progetti in cantiere:
al di là dell'imminente apertura di due nuove sedi, una a
Eboli e l'altra a Melfi, gli ultimi tre anni sono stati forieri di
tante piccole e grandi trasformazioni. Sei mesi fa, ad esempio,
sui tetti dello stabilimento è stato installato un impianto
fotovoltaico da 600 kw, sviluppato in autofinanziamento.
L'azienda ha così avviato un importante processo di qualificazione
ambientale, oltre che di risparmio energetico.O
di Raffaella Venerando
Gianandrea Ferrajoli,
Managing Director Mecar
La mobilità ha in sé una forza eccezionale,
trascinante, per quanto riguarda
la capacità di cambiare radicalmente le
caratteristiche di un individuo e, addirittura,
di una società. Della portata rivoluzionaria
e della potenza di questo "mezzo",
deve averne da subito avuto l'esatta
percezione l'ingegnere Francesco Ferrajoli – nonno di Gianandrea, oggi managing
director della Mecar, concessionaria
Iveco di veicoli industriali di Nocera Superiore– quando nel 1952 ottiene dalla
Fiat la licenza di distribuire automobili
e camion per popolare la penisola di vetture.
Il fondatore Francesco così innovarischia, si avventura dando l'avvio a un'azienda
leader da 60 anni nel trasporto su
gomma, capace di offrire soluzioni sempre
all'avanguardia.
Trascorre qualche anno e il timone dell'azienda
passa – nel '63 - a Giuseppe, suo
figlio appena ventenne, che insieme ai
suoi due fratelli inizia un processo di ristrutturazione
faticoso e impopolare che
però porta l'azienda nel giro di pochi anni diventare punto di riferimento assoluto
per il territorio.
Giuseppe ha la capacità di individuare i
trasportatori più promettenti cui offre camion
che questi pagheranno una volta in-crementato il proprio giro di affari. Un azzardo sì, ma vincente,
al punto che ancora oggi molti di quegli imprenditori
in erba sono clienti (Gianandrea, a giusta ragione, preferisce
chiamarli partner per esaltare il livello di solidità e fiducia della
relazione stabilita) - della Mecar (poi nata nel 1986).
L'azienda è attualmente presente in tre province – Salerno,
Potenza e Avellino – con un indotto di 20 officine autorizzate
capace di garantire capillarità e funzionalità sul territorio.
Nella sede di Nocera, invece, sono presenti 40 operatori per
5 divisioni di business, di cui 2 create nel 2009 quando il
managing director Gianandrea, tornato da una ricca esperienza
di studi all'estero – mette mano a un profondo processo
di ristrutturazione resosi necessario perchè il mondo
del trasporto stava cambiando velocemente, imponendo
una rigida selezione per continuare a stare sul mercato,
nuovi canali di profitto e fatturato ed esigenze più strutturate
da parte della clientela.
Attualmente sono davvero numerosi progetti in cantiere:
al di là dell'imminente apertura di due nuove sedi, una a
Eboli e l'altra a Melfi, gli ultimi tre anni sono stati forieri di
tante piccole e grandi trasformazioni. Sei mesi fa, ad esempio,
sui tetti dello stabilimento è stato installato un impianto
fotovoltaico da 600 kw, sviluppato in autofinanziamento.
L'azienda ha così avviato un importante processo di qualificazione
ambientale, oltre che di risparmio energetico.
Dal 2010, invece, insieme a Joseph Ricciardelli - partner
di Tecla Consulting - è attivo il Mecar Lab, il laboratorio
interno fucina di idee e iniziative tese alla rielaborazione di
processi e modalità organizzative alla luce dei principi su
cui si fonda il miglioramento continuo.
Continua è anche l'evoluzione della mission di Mecar che,
passo dopo passo, sta rinunciando al modello di business
tradizionale per fare spazio a quelli più innovativi che prevedono
una joint venture con una azienda brasiliana per
espandersi su quel mercato ritenuto di particolare interesse,
visto che la Iveco lì già possiede un suo stabilimento di produzione;
la partnership con Rent Max, che consente alla
Mecar di offrire alla propria clientela anche il noleggio di
veicoli allestiti fino a 35 quintali (già aperte due sedi, una a
Nola ad aprile, l'altra a giugno a Casoria, mentre una terza
dovrebbe essere inaugurata a Salerno nel 2013).
In questo settore la peculiarità della Mecar è quella di offrire
mezzi tailor made, tagliati sulle specifiche esigenze del
cliente, qualunque esse siano.
Altro nuovo business è poi quello della piattaforma ricambi
per veicoli industriali che vede l'azienda della famiglia Ferrajoli
secondo player nel Centro Sud, anche se la vera sfida è ora quella della vendita sul web che le consentirà di essere
presente ovunque. Un'azienda mobile e solida, quindi, proprio
come i suoi mezzi, che di vetture o di uomini si tratti.
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