CAMPANIA, mancano le condizioni di contorno per un turismo di qualitÀ
DESTINAZIONE SALERNO Grandi eventi e non solo
«PESA L'ASSENZA DI UNA VISIONE STRATEGICA»
LA PAROLA A ...
LUCI E OMBRE DEL COMPARTO TURISTICO NEL SALERNITANO
COSTIERA AMALFITANA E CINQUETERREA CONFRONTO
NON ESISTE BUON TURISMO SE NON C'È BUONA VIVIBILITÀ
FONDO AMBIENTE ITALIANO: SÌ AGLI INVESTIMENTI PRIVATI PER FAVORIRE IL TURISMO CULTURALE
DESTINAZIONE SALERNO Grandi eventi e non solo
di Raffaella Venerando
VINCENZO MARAIO
Assessore al Turismo Comune di Salerno
Assessore Maraio, partiamo con il "vendere" il prodotto città: che messaggio lancerebbe per incentivare i turisti a scegliere Salerno come meta delle proprie vacanze?
Non c'è un messaggio unico in particolare perché la città di Salerno sta vivendo un momento di grande espansione in vari settori, crescendo in varie nicchie come la diportistica, la crocieristica, l'arredo urbano. Su tutte però mi è cara la definizione "Destinazione Salerno", che ha già funzionato in passato e che ben sintetizza la nostra idea di Salerno come ambito territoriale capace di contemplare in sé un complesso di attrattive che possono soddisfare i bisogni e gli interessi di un ampio e diversificato segmento di domanda turistica.
Salerno è fruibile tutto l'anno anche grazie a grandi eventi organizzati per lo scopo. Qual è l'agenda per il prossimo futuro?
Tante sono le iniziative in calendario. Oltre al grande evento invernale rappresentato dalle Luci d'Artista, che vestono la città nel periodo lungo della pausa natalizia, abbiamo una serie di eventi interessanti spalmati nel corso dell'anno che ci hanno garantito ottimi risultati in termini di presenze e arrivi in città, perché l'obiettivo che vogliamo raggiungere è quello di far vivere Salerno non solo come un luogo di mare. Gli investimenti hanno interessato e interesseranno infatti diversi appuntamenti che vanno dalla stagione lirica e di prosa del Teatro Verdi, agli eventi di maggio, da quelli legati alla festa patronale di San Matteo, a quelli della fiera del crocifisso, a Salerno porte aperte, all'estate salernitana: il Comune, e con esso l'Assessorato al turismo, non ha mai smesso di programmare e realizzare iniziative premianti per la città, nonostante i tagli economici che ci vengono imposti dal Governo centrale. E la ricompensa non ha tardato ad arrivare, viste le attestazioni di buon lavoro provenienti da più parti. Ne cito una per tutte: in concomitanza con grandi eventi, quale ad esempio Le Luci d'Artista, Trenitalia ha voluto stabilire sinergie con il Comune per consentire a quanti, numerosi, raggiungevano Salerno da fuori sconti e tariffe vantaggiose. Questa è senz'altro la testimonianza concreta dell'attenzione che certi eventi salernitani hanno su larga scala.
Si può sempre migliorare però. In che modo sarebbe possibile potenziare la valorizzazione e la fruizione turistica?
Certo, tutto è perfettibile. La prima esigenza è quella di aumentare il numero di posti letto in città, oggi intorno alle circa 2500 unità sparse tra strutture alberghiere ed extra-alberghiere. Siamo una giovane destinazione turistica ma credo di poter affermare, senza timore di smentita, che molto sia stato già fatto per creare sinergie positive tra gli operatori turistici. Dobbiamo continuare invece a lavorare per debellare quelle resistenze culturali ormai desuete e quei motivi di polemica sterile. Se mai si parte a innescare un circuito virtuoso – nonostante si scontenti qualche parte - mai se ne avranno i frutti. Penso ad esempio alle ragioni del no dei commercianti rispetto all'apertura degli esercizi a ferragosto: dovunque ormai il 15 agosto è lavorativo. Lo impone il mercato e Salerno certo non può permettersi di fare eccezione.
Il settore turistico ha però subito – come dicevamo - negli ultimi tempi notevoli tagli. Come sarà possibile puntare al rilancio del turismo in città a fronte di un bilancio sempre più limitato?
Sì, come ricordavo, il governo centrale ha stretto i cordoni della borsa, ma mi piace sottolineare che, nonostante i tagli, a Salerno si continua a investire senza particolari problemi anche grazie al contributo degli imprenditori del comparto turistico che hanno applicato la tassa di soggiorno senza inutili drammi e ritorsioni, ma consapevoli che quelle risorse sono necessarie al Comune proprio per proseguire nel suo impegno per la città.
In ultimo, che giudizio dà sulle operazioni edilizie varate dalla Giunta attuale negli ultimi anni? L'economia cittadina ne trarrà beneficio?
La trasformazione e riqualificazione urbana della città prende le mosse da un obiettivo macro: quello di ridisegnare il volto della città facendo leva sul prestigio di grandi firme di architetti internazionali, ma al contempo riuscire a incentivare – grazie a questa ritrovata bellezza - le presenze e gli arrivi in città. In questo seguiamo esempi famosi e già consolidati come quello del Museo Guggenheim di Bilbao. Le scelte fatte quindi saranno anche capaci di migliorare la fruizione turistica, facendo presto dimenticare qualche parere avverso sulla loro realizzazione perché in questo credo valga il buon senso: la bellezza può anche essere discutibile, ma l'utilità è chiara e in tutti i progetti del Comune restituire alla cittadinanza spazi nuovi di fruibilità è la prima finalità che si è voluta raggiungere. |