CALICI DI STELLE
L'evento "pop" più atteso del mondo del vino in estate sta arrivando
Il 10 agosto nelle cantine del Movimento Turismo del Vino e nelle piazze delle città del vino gli eno-appassionati sono i protagonisti del brindisi più numeroso e coinvolgente del mondo del vino. É l'evento "pop" più atteso del mondo del vino in estate, capace di coinvolgere gli amanti del buon bere e non solo, affascinati dall'idea di brindare tutti insieme, da una località all'altra, sotto il cielo più stellato dell'anno, per celebrare una passione comune: quella per i grandi vini made in Italy. Ecco "Calici di Stelle", l'edizione n. 15 del brindisi più famoso dell'Italia del vino, che, dal Piemonte alla Sicilia, dalla Toscana alla Puglia, attraversa tutto il Bel Paese, il 10 agosto per la notte di San Lorenzo, sullo sfondo delle cantine del Movimento Turismo del Vino e delle piazze delle Città del Vino, che si preparano ad accogliere un milione di eno-appassionati (info: www.movimentoturismovino.it; www.terredelvino.net).
«I Comuni a più alta vocazione vitivinicola d'Italia e le cantine italiane "regine" dell'accoglienza, il vino, vero protagonista dell'evento, il piacere di stare insieme, e, infine, il fascino della notte più stellata dell'anno: sono questi gli ingredienti che fanno di "Calici di Stelle" uno degli appuntamenti più importanti e coinvolgenti dell'Italia del vino - sottolinea il presidente delle Città del Vino Giampaolo Pioli - riuscito a diffondere la cultura del buon bere e lo spirito del viaggiare alla scoperta di territori anche meno conosciuti in milioni di persone».
«Vino e offerta culturale - ha detto la presidente del Movimento Turismo Vino, Daniela Mastroberardino - uniti alla magia dei territori sotto le stelle sono l'abbinamento vincente della manifestazione, a dimostrazione che occorre puntare sempre più su un'offerta integrata dei luoghi che abbini alla cultura del vino forme complementari di turismo con eventi culturali e spettacoli, design e arte». I brindisi più curiosi? Si va da quelli "al buio", con le luci che si spegneranno in molte piazze per osservare le stelle ma anche per risparmiare energia - fil rouge dell'edizione 2012, accanto ai temi della sicurezza e del bere consapevole con Sara Assicurazioni - con seminari ad hoc sulle energie rinnovabili come a Castel Viscardo in Umbria (dove c'è anche il premio "Grappolo d'oro" dedicato ad un personaggio che con il proprio impegno sostiene e promuove il settore vitivinicolo), al brindisi "più alto d'Europa", a Morgex in Valle d'Aosta con i vini dei vigneti più alti del Vecchio Continente (fino a 1.225 metri sulle morene degli antichi ghiacciai del Monte Bianco).
Sotto le stelle si festeggia anche in Puglia con balli e canti popolari a Trani (7 agosto) e Copertino (10 agosto), e in Campania con i vini tipici della terra d'Irpinia: nell'ex Monastero Benedettino di Montefalcione riflettori puntati sulle migliori etichette del territorio abbinate ai prodotti locali, oltre a musica, mostre e spettacoli all'aperto. Specialità regionali in Piemonte, nel Monferrato, con una cena a base di agnolotti al ragù e vino, ma anche in Veneto con il risotto all'Amarone abbinato al re della Valpolicella, in Sardegna con assaggi nel centro storico di Serdiana e in Molise, nella cena medievale al castello Angioino di Civitacampomarano. Due gli appuntamenti in Friuli: a Grado (9-10 agosto) con degustazioni a pochi metri dal mare, e all'Abbazia di Rosazzo (11-12 agosto) immersa nei vigneti tra i colli.
E se c'è chi brinda all'edizione n. 1 di "Calici di Stelle" come Petruno Irpino in Campania, c'è anche chi della prima edizione dell'evento mette in mostra lo storico manifesto come a San Gimignano in Toscana, che espone le immagini-simbolo dei primi 25 anni delle Città del Vino (1987-2012). Nella provincia di Siena, a Trequanda invece i vini si degustano in un insolito itinerario notturno con soste musicali: dal gioco di luci dello scenografo Philip Robinson ("Quattro matrimoni e un funerale") nel bosco alla cantina dove candele e la musica di Mozart accompagnano l'assaggio di un passito prodotto in sole 300 bottiglie. E poiché "Calici di Stelle" è una buona occasione anche per "tradire" i grandi classici e scoprire etichette nuove o meno conosciute, sempre in Toscana a Massa Marittima debutta sulla scena il Maremma Doc, mentre in Emilia-Romagna a Verucchio si assaggiano i vini dai vitigni autoctoni a rischio estinzione Veruccese e Vernaccina. Occhi al cielo e calici in alto a Tavarnelle Val di Pesa dove ad aprire le porte nella notte più stellata dell'anno è l'Osservatorio Astronomico toscano del Chianti; a Buttrio in Friuli Venezia Giulia, invece, tra un brindisi e l'altro, lettori volontari dedicano "Letture sotto le stelle" a grandi e bambini, mentre a Castell'Arquato in Emilia Romagna personaggi misteriosi in musei e monumenti leggono il futuro nelle stelle. A Comacchio, sempre in Emilia-Romagna e a Volta Mantovana in Lombardia, infine, il brindisi è solidale, per aiutare le popolazione colpite dal terremoto in Emilia.
E dai brindisi reali a quelli virtuali, a "Calici di Stelle" le parole d'ordine sono: twittare, taggare, postare (Twitter: @cittadelvino e hashtag #calicidistelle; pagina Facebook "Calici di Stelle": http://www.facebook.com/ pages/CALICI-DI-STELLE/219381978105607), particolari sulle degustazioni, le etichette più belle, i migliori vini assaggiati, per condividere con il più vasto numero di persone l'esperienza di un evento all'insegna della qualità e del sano divertimento.
Per scoprire quali sono i comuni che aderiscono all'evento, è possibile collegarsi al sito: www.terredelvino.net/it/ attivita/stelle-cadenti/calici-di-stelle-2012.
PRONTO IL CARTELLONE DELLA XIX EDIZIONE DI VINALIA
Prende corpo la XIX edizione di Vinalia, appuntamento enogastronomico promosso dal Circolo Viticoltori e organizzato dal Comitato Vinalia, allestito dal 4 al 10 agosto prossimi nel cuore antico di Guardia Sanframondi (Benevento).
La tornata 2012 dell'attesa rassegna punterà i fari su "La difesa del paesaggio è la battagliadella viticoltura sostenibile", tema di grand'attualità che intende risollecitare momenti di riflessione tra istituzioni, produttori e società civile, anche attraverso il coinvolgimento diretto degli attori che in altri contesti vitivinicoli hanno attivato originali percorsi di gestione sia amministrativa sia produttiva, sulla sostenibilità dei sistemi territoriali vitivinicoli.
Proprio per approfondire e divulgare meglio queste problematiche sono stati organizzati due convegni. Il primo, il 6 agosto, con tema "Il suolo: un patrimonio da salvare" e, il secondo su "La fase attuativa del PIF-VITIS e la centralità della sostenibilità ambientale e della difesa del paesaggio"; a quest'ultimo incontro, previsto per il 9 agosto, parteciperanno Vito Amendolara, assessore regionale all'Agricoltura, e Giuseppe Liberatore, direttore del Consorzio di Tutela Vini Chianti Classico. Per quanto concerne le degustazioni, invece, tutte le sere sarà possibile concedersi un viaggio nella tradizione enologica sannita.
Sì, un brindisi di sette giorni, in un percorso che si snoderà dal maniero medievale che ospiterà il Consorzio di Tutela Vini Samnium, con le migliori etichette delle aziende associate; mentre, fino a Piazza Mercato, si potranno assaggiare, attraverso sapienti abbinamenti, i nettari delle diverse cantine che riguarderanno le nuove annate delle etichette del cuore e le novità aziendali. Ma c'è di più. Nelle serate del 5, 6 e 9 agosto, nel castello medievale, è in programma il "Vinalia wine tasting".
Si tratta di un'esperienza sensoriale unica. Gli enoappassionati, infatti, potranno gustare e confrontare le falanghine e gli aglianici di tutte le cantine partecipanti, per un'analisi profonda e dettagliata. A tutto ciò c'è da aggiungere che tutte le sere, nel Municipio vecchio, le migliori etichette delle aziende in vetrina saranno presentate da sommelier dell'AIS. Come tradizione non mancheranno: la Cucina Vinalia, le Torte Contorte, i Cibi di strada ed il Lounge bar – Happy hour, con l'esperto barman Alessandro Orfitelli, magico nel preparare aperitivi e cocktail con vini fermi e spumanti.
La proposta culturale, inoltre, riguarderà: il recitativo a cura di Giuseppe Colangelo su "Lo sguardo plurale – mito, storia e cultura nell'opera di Carmine Abate", previsto il 7 agosto nell'Ave Gratia Plena; la presentazione del libro "Storie di lingua – III Tomo: Toponomastica" di Silvio Falato, a cura dell'Associazione Tre Torri, il 5 agosto nel giardino del castello e la mostra fotografica "La Guardia nei primi ottanta anni del Novecento", allestita nell'Ave Grazia Plena e curata dall'associazione "I coraggiosi".
Tutte le sere, infine, in Piazza Mercato e Piazza Fabio Golino, doppio appuntamento con la musica e, fattore non trascurabile, con l'allegria tipica delle manifestazioni che abbinano gusto a piacere.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito internet www.vinalia.info o il profilo Facebook - Vinalia.
FIORDILATTE FIORDIFESTA TORNA AD AGEROL A F INO AL 7 AGOSTO
Un intero paese in festa intorno al simbolo principale della sua cultura materiale. È questo il senso più profondo della festa che Agerola celebra ormai da trentadue anni per esaltare il Fiordilatte, prodotto tipico locale che rappresenta il territorio stesso.
Appuntamento che quest'anno animerà i Monti Lattari dal 4 al 7 agosto, con pasta, formaggi, vino di Gragnano e latticini e salumi tipici della zona, musica ad ogni angolo del Paese e stand espositivi per degustare le tipicità in questione, caseifici pronti a mostrare come realizzano i loro prodotti, con visite in aziende e degustazioni varie.
E protagonista principale resta il fiordilatte, la pietanza prediletta per antipasti, primi piatti e pizza. Ottenuto dalla lavorazione di latte fresco bovino locale il Fiordilatte di Agerola è conosciuto e apprezzato in Italia e in molti paesi dell'Europa e non solo, grazie alle caratteristiche organolettiche che ne fanno un prodotto unico al mondo per freschezza, genuinità, bontà.
La frazione Pianillo fa da capofila e coinvolge le altre frazioni agerolesi nel promuovere una Festa per celebrare il Fiordilatte, riconoscendo così che questo segno della cultura materiale del luogo è diventato, nel tempo, elemento dinamico di scambio e di incontro di storie di genuina tradizione di un territorio, quello dei Monti Lattari, che da sempre ha esplicitato la propria vocazione montana attraverso la pratica dell'allevamento di pregiate razze animali. Il passo dall'allevamento alla produzione casearia è stato naturale, come del tutto naturali sono ancora oggi i metodi di allevamento dei bovini, della raccolta del latte e della produzione degli squisiti formaggi.
Oltre che del Fiordilatte, infatti, il latte, primo e insostituibile alimento dell'uomo, costituisce l'ingrediente principale di caciotte, ricotte, scamorze e altre delizie, mentre dalla lavorazione del latte della ormai famosa Razza Agerolese, per la cui creazione siamo debitori al generale Avitabile, nasce il pregiato Provolone del Monaco.
E come la Festa è collettiva e coinvolge tutta la comunità Agerolese, così anche il fiordilatte ospita e si circonda di tutti quanti gli altri squisiti prodotti locali, dai salumi al pane, offrendo ai visitatori un menù degno della tavola di un principe.
Il candore del fiordilatte si sposa col rosso delle carni suine che, lavorate nel rispetto delle regole dell'antica arte norcinaria locale, originano deliziosi insaccati di cui è inevitabile apprezzare profumo e sapore. Il pane di Agerola, prodotto ancora con una parte di farina di segale, accompagna degnamente, con il suo gusto corposo, le specialità locali, da solo o condito con puro olio extravergine, per deliziosi assaggi dei sapori di montagna. |