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SANITÀ PRIVATA, un settore a rischio
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SANITÀ PRIVATA, un settore a rischio
Le imprese e i sindacati del comparto chiedono un confronto con le istituzioni a partire dalla Regione Campania
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Giovanni Severino Presidente Sezione Sanità Unione Industriali Napoli
Un confronto permanente con il Presidente della Regione
Campania, Stefano Caldoro, per avviare a soluzione in tempi rapidi una crisi gravissima, ormai divenuta insostenibile. Lo hanno chiesto, con un documento congiunto presentato alla Regione, le associazioni delle imprese private e le organizzazioni sindacali del comparto. Le imprese private della sanità a Napoli e Provincia sono a rischio. Prestazioni effettuate in regime di accreditamento non vengono pagate da anni.
«La gravissima crisi si legge nel documento sta avendo risvolti drammatici, in un settore che conta oltre diecimila occupati senza contare l'indotto».
A imprese, lavoratori e cittadini si impongono sacrifici enormi: «La sofferenza, l'insolvenza delle Asl, la crisi di liquidità perenne in cui versano le strutture, cui non viene neppure assicurata la certificazione dei crediti, stanno imponendo alle aziende, ai lavoratori ed ai cittadini napoletani un sacrificio enorme: in molte strutture vi sono dipendenti non pagati, quasi ovunque sono a rischio i livelli essenziali di assistenza».
A fronte di tutto questo le organizzazioni che tutelano gli interessi delle imprese, dei cittadini e dei lavoratori finora non hanno avuto l'opportunità di far sentire adeguatamente la propria voce, «chiamate solo alla concertazione dell'emergenza e non alla programmazione e riorganizzazione dei servizi!». «Riteniamo inaccettabile si legge ancora nel documento la stagionalità dell'assistenza, che lede il diritto costituzionale alla salute dei cittadini, già sottoposti a super‑ticket. Riteniamo scorretto che ogni esigenza di risanamento si traduca in danni ai cittadini e perdita di posti di lavoro».
Le parti, dunque, «si impegnano a operare un serrato confronto con le Istituzioni, finalizzato, in vista del prossimo accreditamento definitivo, a fare in modo che il rispetto delle regole divenga l'unico metro di valutazione, accanto alla necessità di garantire la "solvibilità finanziaria" delle imprese». Per questo si ritiene «indispensabile superare le discussioni sulle emergenze finanziarie, a cui siamo puntualmente sottoposti, e aprire un confronto permanente con il
Presidente Caldoro, anche sulla base del protocollo d'intesa recentemente siglato con le Organizzazioni Sindacali e Confindustria, inserendo il settore Sanità tra le priorità della sua agenda politica». Il documento è stato prodotto dalle seguenti organizzazioni: Fp Cgil Napoli, Fp Cisl Sanità Napoli, Fpl Uil Napoli, Ugl Sanità, Unione Industriali Napoli Sezione Sanità, Aiop Campania, Anisap Campania, Centri Antidiabetici, Federfarma Napoli, Federlab Campania, Raggruppamento Confindustria Sanità Campania, Snr. |