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  Dicembre 2012

Articoli n° 03
APRILE 2011
 
confindustria avellino - Home Page
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Presentato "Campania al LAVORO" Ossigeno per le piccole e medie imprese

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di Filomena Labruna

Presentato "Campania al LAVORO" Ossigeno per le piccole e medie imprese

L'assessore regionale Nappi, accolto dal presidente di Confindustria Avellino Basso, spiega le opportunità dello strumento destinato a creare nuova occupazione


Contributo di cinquemila euro per le aziende che assumeranno un disoccupato o un giovane sotto i 29 anni di età, per chi assume un cassaintegrato il bonus raddoppia


Un momento dell'incontro con gli associati


Severino Nappi, Assessore regionale al lavoro, illustra il piano "Campania al lavoro" presso la sede di Confindustria Avellino, alla presenza di un'ampia rappresentanza del mondo produttivo provinciale. Oggetto del confronto, il piano di incentivazione agli investimenti e all'occupazione promosso da Palazzo Santa Lucia. « Abbiamo un tessuto produttivo che risponde positivamente, in tutta la Campania, sul versante delle politiche attive. I numeri, volendo guardare solo all'Irpinia, ci consegnano la realtà di un tessuto imprenditoriale vivace con numerose nuove assunzioni».
«Crescono afferma Nappi investimenti su tutto il territorio ed in tal senso ha giocato un ruolo determinante il nuovo clima di collaborazione instauratosi con le parti sociali. Che poi ci siano dei ritardi le cui ragioni vanno ricercate nelle scelte consumate prima del marzo 2010, questo è un dato di fatto. Mi riferisco, ovviamente, al ricorso indiscriminato e miope ai corsi di formazione "somministrati" senza alcuna ratio ai lavoratori per di più scoperti della relativa copertura finanziaria». «Noi assicuriamo continua l'assessore regionale l'impegno per recuperare quelle risorse, ma è prioritario un cambio d'approccio.
Il problema non può essere quello di garantire 100 euro ad un operaio mal impiegato, ma creare reali opportunità di inserimento nel mercato del lavoro per quello stesso operaio. Stiamo investendo molto in questo progetto perchè è quella l'unica via possibile per risollevare le sorti di una regione che presenta i dati più bassi d'Europa per quel che concerne l'occupazione.
Le risposte che stiamo ottenendo sono straordinarie: il progetto è attivo da poche settimane e già abbiamo contratti reali: il futuro, in altri termini, è oggi».
Il presidente di Confindustria Avellino Sabino Basso, evidenzia l'importanza dell'iniziativa. «Si tratta di una preziosa occasione per le imprese. Le mie uniche preoccupazioni precisa Basso riguardavano la copertura finanziaria, ma su questo fronte abbiamo ricevuto rassicurazioni dall'assessore Nappi. Il piano, se attuato correttamente, può rappresentare una maniera intelligente di sostenere le imprese al di fuori delle logiche assistenzialistiche degli anni passati».
Basso conclude rilanciando contemporaneamente la tematica delle infrastrutture, annunciando: «Continueremo ad incalzare con determinazione le istituzioni su questo fronte, affinchè assumano impegni concreti». L'imperativo degli imprenditori è, dunque, di accompagnare il piano per il lavoro con una politica di sviluppo basata sul potenziamento delle infrastrutture. Questi gli incentivi reali: contributo di cinquemila euro per le aziende che assumeranno un disoccupato o un giovane sotto i 29 anni di età, per chi assume un cassaintegrato il bonus raddoppia. All'Irpinia il sette per cento dei fondi. Il Piano mette a sistema circa 600 milioni di euro, di cui 80 già disponibili». Per il presidente di Confindustria Avellino è apprezzabile che la Regione fornisca una risposta positiva al territorio, per il medio e lungo periodo, in termini di occupazione e crescita.
E soprattutto che miri a sostenere le piccole e medie imprese, ossatura portante del sistema produttivo irpino, attraverso misure destinate ad incentivare l'ingresso nel mondo del lavoro di una triplice categoria di soggetti: donne, giovani e disoccupati di lungo corso.
Particolarmente apprezzato dagli imprenditori della provincia di Avellino anche l'annuncio riguardante lo snellimento della burocrazia. «Il nostro obiettivo afferma Nappi è di limitare al massimo la burocrazia nella partecipazione ai bandi e nell'accesso alle risorse».
A tale scopo non saranno necessarie le fideiussioni o contibancari dedicati, ma sarà sufficiente presentare l'apposita documentazione attraverso i sistemi informativi. Tra gli aspetti presenti nel progetto che potranno incidere positivamente sul territorio irpino, Nappi indica anche le misure volte a creare un incrocio tra istruzione ed impresa, nell'ambito del "Polo enogastronomico" e per le aziende in cassa integrazione l'istituto della formazione interamente gestita dalle imprese. «Segnali importanti di ripresa afferma il presidente di Confindustria Sabino Basso anche se il processo di uscita dalla crisi è ancora lungo». E per le aree interne le buone notizie non finiscono qui. L'assessore regionale annuncia che farà scattare il disco verde ad un'azione di monitoraggio volta a raggiungere anche il tessuto produttivo regionale delle aree interne. «Non intendiamo fermarci alle zone o ai paesi limitrofi ai centri metropolitani.
Il lavoro prosegue anche grazie all'aiuto e alla disponibilità delle parti sociali. Il risultato è soddisfacente perché per la prima volta c'è la voglia di tutti i soggetti interessati a remare nella stessa direzione». L'assessore si dichiara soddisfatto per i risultati ottenuti nel primo mese di attuazione del Piano: «É la prova che lo strumento è efficace e produttivo e che tutto l'impegno profuso nell'elaborazione e nell'approvazione dello stesso, inteso come un aiuto concreto e non come un mero aiuto assistenziale, riesce a dare i suoi frutti». Nappi evidenzia come il piano coinvolga migliaia di aziende, garantendo sbocchi occupazionali a diverse categorie di lavoratori inoccupati e fornendo, in determinati casi, anche contratti di lavoro a tempo indeterminato.
«Con questo tipo di provvedimenti saremo in grado assicura di realizzare quella svolta necessaria nel nostro territorio che ci consentirà di recuperare benessere e garantire ai giovani un futuro dignitoso». «Non è un piano assistenziale conclude l'assessore regionale che disperde risorse e non risolve problemi. Si supera finalmente la logica dell'emergenza. In meno di un anno è stato approvato e reso operativo un programma per l'occupazione che, pur nella scarsità generale di risorse, è attento agli effetti della crisi e alla mancanza cronica di lavoro». Accolti positivamente dagli imprenditori irpini gli incentivi per la formazione, per i tirocini, per l'apprendistato professionalizzante perché si tratta di percorsi che accorciano la distanza tra chi cerca lavoro e chi lo offre o può offrirlo, a condizione che la qualità delle prestazioni corrisponde.

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