Formazione e inserimento lavorativo Come creare un sistema INTEGRATO
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a cura della Redazione CostoZero
Formazione e inserimento lavorativo Come creare un sistema INTEGRATO
Ne parla Mario Porcaro Presidente OBR e delegato alla formazione di Confindustria Benevento
Mario Porcaro
L'
integrazione tra il sistema formativo e inserimento lavorativo è sempre più importante per introdurre nel circuito economico le professionalità realmente capaci di supportare le imprese e rispondenti alle esigenze del mercato del lavoro.
In un momento in cui la disoccupazione risulta essere ai massimi storici, l'Assessorato al Lavoro della Regione ha varato e presentato il Piano "Campania al Lavoro" volto ad accorciare le distanze tra chi cerca lavoro e chi può offrirlo. Come accade per la maggior parte degli strumenti legislativi, anche per questo intervento regionale, si denotano punti di forza e di debolezza. Ne abbiamo voluto parlare con Mario Porcaro, Presidente dell'OBR regionale, nonché delegato alla formazione di Confindustria Benevento cui abbiamo posto qualche domanda nel corso dell'incontro con l'Assessore Nappi tenutosi presso la Territoriale di Benevento.
Presidente Porcaro, quali le sue riflessioni in merito agli interventi regionali presentati?
Ho molto apprezzato il Piano presentato dall'Assessorato al Lavoro; in particolare il sistema di incentivi a favore dei contratti di apprendistato, di inserimento lavorativo e della stabilizzazione dei collaboratori atipici, offre delle opportunità vantaggiose sia per l'azienda che per il lavoratore. Infatti, uno degli aspetti che ha sempre destato preoccupazioni è proprio quello della precarietà. Ovviamente anche per Campania al Lavoro ci sono dei margini di migliorabilità, anche dal punto di vista procedurale: ad esempio, gli strumenti telematici di presentazione
delle domande possono generare ritardi e confusioni che mal si coniugano con le esigenze di chiarezza e semplicità del sistema imprenditoriale.
Sempre in ambito regionale, ritengo strategico l'intervento sullo sviluppo delle competenze professionali nel settore della green economy, tuttavia mi lascia molto perplesso lo spostamento di 80 milioni di euro dalle politiche formative.
Quali gli elementi per coniugare
formazione e lavoro?
Dal nostro osservatorio, appare sempre più evidente che le sfide che il mercato propone, ingenerano una necessità di ricorrere a figure professionalmente capaci di coadiuvare l'imprenditore. La formazione è, a mio avviso, uno strumento in grado di attribuire una professionalità che può concretizzarsi solo con la pratica in un contesto lavorativo. Nel percorso formativo le aziende assumono, quindi, un ruolo strategico che non può essere sostituito dalla formazione di base. In particolare è necessario un sistema che non ponga obiettivi ideologici, ma che sia integrato sempre di più con strategie e politiche di sviluppo industriale. Per ottenere un efficace sistema formativo bisogna garantire l'integrazione dell'apprendimento nei diversi contesti in cui esso si manifesta, individuando in primo luogo le qualifiche professionali necessarie al mercato del lavoro. Importanti intermediari di integrazione e facilitazione delle relazioni tra i diversi attori possono essere, appunto, gli Organismi Bilaterali in quanto dotati degli strumenti e delle capacità appropriate. |