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Accordo tra Confindustria e Banco di Napoli
per favorire la ripresa delle Pmi
a cura della Redazione CostoZero
Accordo tra Confindustria e Banco di Napoli
per favorire la ripresa delle Pmi
Presentato un pacchetto di misure finalizzate a garantire l’afflusso di capitali al sistema produttivo, attraverso interventi sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle imprese
Antonio Nucci e Silvio Sarno
Cosimo Rummo e Antonio Nucci
Banche e imprese insieme per rilanciare l’economia, il 10 settembre scorso in Confindustria Avellino e il 9 settembre in Confindustria Benevento. L’accordo siglato con il Banco di Napoli prevede una serie di misure finalizzate a garantire l’afflusso di credito al sistema produttivo, attraverso interventi sulla liquidità e sulla patrimonializzazione delle aziende. A inizio agosto, infatti, il Gruppo Intesa Sanpaolo ha aderito alla moratoria Abi-Governo che consente la sospensione di 12 mesi del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e leasing, l’allungamento a 270 giorni della scadenza dei crediti a breve per operazioni di anticipazione su crediti e l’erogazione di finanziamenti per il rafforzamento patrimoniale delle imprese. Il Banco di Napoli con questo accordo, in particolare, mette a disposizione nuovi finanziamenti per 400 milioni di euro per le imprese di Puglia, Campania, Calabria e Basilicata, regioni in cui opera con circa 900 sportelli. In calce al documento, oltre alla firma del direttore generale del Banco di Napoli Antonio Nucci, quella, ad Avellino, del presidente dell’Unione degli Industriali Silvio Sarno e, a Benevento, quella del presidente degli imprenditori sanniti, Cosimo Rummo. Diversi gli obiettivi dell’intesa: soddisfare il fabbisogno di liquidità delle aziende fornendo continuità ai flussi di credito verso il sistema produttivo e permettere di superare la fase più difficile della crisi; gestire in forma flessibile i finanziamenti in corso attraverso il rinvio del pagamento della rata di mutui e leasing per dodici mesi; favorire interventi di rafforzamento patrimoniale delle aziende, per permettere così un miglioramento del rating e, quindi, un più agevole accesso al credito ed un efficace utilizzo degli strumenti di garanzia. Temi sui quali Confindustria Avellino è particolarmente sensibile, tant’è che recentemente ha attivato un tavolo permanente con l’Abi per individuare specifiche azioni di sostegno al sistema imprenditoriale che accusa in maniera grave il peso della distorsione dei mercati internazionali. Il presidente del Gruppo Piccola Industria della territoriale avellinese, Sabino Basso, sottolinea l’importanza che le banche si concentrino principalmente sui soggetti che generano la vera ricchezza del territorio, ovvero le piccole e medie imprese. In un momento di enorme difficoltà economica per le imprese, in particolare per quelle che operano al Sud, il presidente Silvio Sarno accoglie con favore una «convenzione che offre al tessuto imprenditoriale locale la possibilità di usufruire di interventi finanziari, indispensabili per uscire dalla crisi». «L’accordo sancito già a livello nazionale nello scorso mese di agosto - continua Sarno - è anche una testimonianza che il dialogo tra mondo imprenditoriale e sistema creditizio favorisce la crescita e lo sviluppo del territorio». Tutte le misure previste sono state illustrate da Dario Bertoncini della direzione marketing imprese di Intesa San Paolo. Soddisfazione per l’accordo viene espressa, in particolare, da Federica Vozzella e Pino Bruno vice presidenti di Confindustria Avellino, unitamente al presidente del Gruppo Giovani Katia Petitto.
Nell’incontro del 9 settembre, svoltosi nella sala delle Assemblee della territoriale beneventana, a margine della firma dell’accordo, il presidente di Confindustria Benevento Cosimo Rummo afferma che «il protocollo sottoposto alla nostra attenzione dal Banco di Napoli è stato accolto con molto favore in quanto offre alle imprese locali la possibilità di usufruire di strumenti finanziari ad hoc per superare le strozzature finanziarie che le stesse stanno subendo in questo momento di difficile congiuntura economica. Oltre a ringraziare il Banco di Napoli per questa importante opportunità alla quale abbiamo immediatamente aderito, chiediamo una maggiore snellezza del sistema creditizio in generale in quanto, come sottolineato in più occasioni, molto spesso il sistema bancario non è stato in grado di adeguarsi alle mutevoli esigenze aziendali. Plaudo quindi a questa iniziativa con l’auspicio che la stessa sia foriera di molte altre». L’accordo siglato tra Banco di Napoli e Confindustria Benevento si spinge ben oltre l’accordo per la moratoria siglata in sede ABI e prevede una serie di risposte concrete alle diverse esigenze delle imprese, tra le quali: soddisfare il fabbisogno di liquidità delle aziende fornendo continuità ai flussi di credito verso il sistema produttivo e permettere di superare la fase più difficile della crisi; gestire in forma flessibile i finanziamenti in corso attraverso il rinvio del pagamento della rata di mutui e leasing per 12 mesi; favorire interventi di rafforzamento patrimoniale delle aziende, per permettere così un miglioramento del rating e, quindi, un più agevole accesso al credito ed un efficace utilizzo degli strumenti di garanzia.
«La convenzione firmata oggi - sottolinea il direttore generale del Banco di Napoli Antonio Nucci - mette a disposizione degli imprenditori della provincia di Benevento strumenti immediatamente utili per alleggerire la gestione finanziaria in questo frangente, per rinforzare la capacità patrimoniale delle imprese e per prepararle a riprendere con basi più solide lo sviluppo successivo che tutti ci auguriamo. Il rinvio di un anno delle rate dei mutui in essere, il nuovo polmone finanziario per la gestione del circolante e i finanziamenti per aumentare o rafforzare il patrimonio netto delle aziende sono la nostra risposta alle esigenze delle imprese in questo momento, in particolare delle piccole e medie aziende». |